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Autore: pucia    30/10/2011    3 recensioni
Tom Riddle diverrà mai Lord Voldemort? sarà lui il buono della storia? Come mai Harry Potter è il cattivo della situazione?
Tom purtroppo scoprirà una verità che non si aspettava. Perchè questa è soltanto una sua vita parallela.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom O. Riddle, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Serpeverde

I giovani nuovi studenti vennero portati alle proprie case. Tom insieme a Draco e a un altro numero di Serpeverde vennero accompagnati dal loro prefetto, un ragazzo massiccio e di brutto aspetto, verso i loro dormitori.
L'ingresso per la sala grande della casata dei Serpeverde era situato dietro ad un muro, nei sotterranei della scuola di Hogwarts. Il luogo era abbastanza buio e non appena furono davanti alla porta, Tom notò che questa non si apriva.
«Per entrare bisogna usare una parola segreta, che soltanto voi Serpeverde dovrete sapere!»
Ecco la spiegazione... ci voleva una parola d'ordine. Fu presto detta, ad alta voce come per farla sentire anche agli studenti estranei di quella casa, il che rendeva la parole ormai non tanto più segreta.
«Purosangue!»
Tutti iniziarono a bisbigliare e Draco sogghignò, probabilmente quella parole suscitava divertimento per qualcuno, anzi per tutti. Persino il ragazzo massiccio sorrise.
Finalmente entrarono, tra le risa di quelli che non si erano ancora fermati. L'interno non era avvolto dall'oscurità come fuori, c'erano delle candele che emanavano una luce verde, il colore dei Serpeverde.
Sembrava di essere in una cella, anzi come un sotterraneo lungo e basso, ma pareva un luogo molto accogliente, perchè tutto l'arredamento era costituito dai colori verde e argento, dalla tappezzeria – un po' scarsa – e dalle poltrone e sofà, persino i tappeti erano color verde. Le pareti e il soffitto però erano di pietra, dove erano appese della catene, un po' inquietanti secondo il gusto di Tom.
C'era persino un camino, un grande camino di marmo, abbellito da statuette e teschi – pure queste abbastanza macabre –.
Si sentì molta umidità e rispetto alle altre stanza faceva piuttosto freddo.
«...Siamo sotto al Lago Nero...»
Continuò a parlare il ragazzo, descrivendo cosa dovevamo fare e dove avremmo trovato la nostra camera.
Le camerate erano divise tra maschi e femmine. Prima smistò le ragazze nel loro dormitorio, poi passò alla lista dei maschi.
«In un'altra camera ci sono Malfoy, Tiger, Goyle e... Riddle»
Per sua fortuna Tom venne smistato nella stessa camera del suo nuovo amico. Notò che Draco conosceva già gli altri due ragazzi, rispettivamente di nome Vincent e Gregory, ma non si era dimenticato di lui.
Mentre si portavano verso la camera lo strinse con il braccio tra le spalle, «vedrai che ci divertiremo!»
La prospettiva sembra eccitante, ma ancora di più la bellezza della camera.
C'erano quattro letti enormi, grandi quasi un letto matrimoniale. Il lettone era a baldacchino, con l'inferriata di ferro nero battuto. Le tende erano di un verde scuro e davanti ad ogni letto c'erano i propri bagagli sistemati. Ogni persona aveva un armadio di legno nero e sulla maniglia un piccolo serpente argento.
Tiger e Goyle si buttarono sul proprio letto, deciso sul momento, lasciando i due letti centrali e vicini a Draco e Tom.
Chissà per quale motivo i due ragazzi avevano già individuato sia lui che Draco come leader del gruppo eppure dovevano esser tutti allo stesso livello, anzi lui era partito già svantaggiato perchè non aveva mai usato la magia, fino all'altro ieri neanche sapeva che poteva esistere.
«Io prendo questo letto» intervenne Draco, portandosi verso il letto di sinistre, vicino a quello di Tiger.
L'altro letto fu occupato logicamente da Tom, che si mise a sedere silenziosamente. Poi fece una domanda alquanto scioccante per gli altri componenti della camera.
«Scusate ma cosa sarebbe un purosangue?»
«Come?» fecero insieme i due giovani dai due lati opposti della stanza.
«Vuol dire nato da due genitori maghi» spiegò invece cordialmente Draco, che aveva appreso dai suoi genitori quanto fosse importante Tom.
«Ah» rispose lui poco convinto «io credo di non avere entrambi i genitori maghi!»
Non sapeva bene chi fosse suo padre, non l'aveva mai saputo, ma era certo che lui non fosse mai stato un mago, perchè avevano sempre parlato delle grandezze nelle abilità di sua madre.
Draco non fu sorpreso, a dispetto degli altri due, e con la stessa tranquillità aggiunse. «Non preoccuparti Tom, questo fatto non è importante per te. Sei un Serpeverde, l'ha detto il Cappello parlante... sarai un grande mago. Ora andiamo tutti a dormire»
Era stata una giornata intensa e tutti e quattro si misero sotto le coperte pensando che sarebbe stato un grande anno, anche se qualcuno era ancora pieno di domande.
~ Credits to HTML © puciotta
  
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