Parole: 193 (titolo e note escluse)
Austria
represse un gemito disgustato, guardando Alfred
succhiare via dalle dita l’unto del suo hamburger.
Scuote la testa, tornando ai tasti che scorrevano sotto le mani, producendo suoni che perlopiù rispecchiavano la sua repulsione e il suo nervosismo.
«Ehi, ma si può sapere che roba è?», chiese America, riferendosi alla musica che l’austriaco stava eseguendo.
Il succitato austriaco che, divenuto rosso di rabbia, piantò la punta delle dita nei tasti, creando un suono discordante e dissonante che si dissipò nell’aria lentamente, fino a che non si riusciva più a udire il suo rimbombo.
Roba? La nona sinfonia poteva essere definita da quel rozzo, rumoroso, disgustante essere “roba”?
«Ho detto fuori!», gridò Roderich alzandosi dal suo sgabello ed indicando la porta dello studio.
Non si sentì l’americano fiatare, né i suoi passi, né il suo continuo deglutire: solo la porta che veniva richiusa delicatamente, per non scatenare altre ondate d’ira.
Ebbene sì, anche gli eroi temono qualcosa.
Come Superman con la Kriptonite, cercò di rassicurarsi Alfred che guardava assorto ed afflitto il suo hamburger mezzo smozzicato.
Fatto sta che gli sarebbe toccato pagare per la scommessa con Ungheria: aveva perso.
Austria era davvero temibile.
Scuote la testa, tornando ai tasti che scorrevano sotto le mani, producendo suoni che perlopiù rispecchiavano la sua repulsione e il suo nervosismo.
«Ehi, ma si può sapere che roba è?», chiese America, riferendosi alla musica che l’austriaco stava eseguendo.
Il succitato austriaco che, divenuto rosso di rabbia, piantò la punta delle dita nei tasti, creando un suono discordante e dissonante che si dissipò nell’aria lentamente, fino a che non si riusciva più a udire il suo rimbombo.
Roba? La nona sinfonia poteva essere definita da quel rozzo, rumoroso, disgustante essere “roba”?
«Ho detto fuori!», gridò Roderich alzandosi dal suo sgabello ed indicando la porta dello studio.
Non si sentì l’americano fiatare, né i suoi passi, né il suo continuo deglutire: solo la porta che veniva richiusa delicatamente, per non scatenare altre ondate d’ira.
Ebbene sì, anche gli eroi temono qualcosa.
Come Superman con la Kriptonite, cercò di rassicurarsi Alfred che guardava assorto ed afflitto il suo hamburger mezzo smozzicato.
Fatto sta che gli sarebbe toccato pagare per la scommessa con Ungheria: aveva perso.
Austria era davvero temibile.
Inutili note dissonanti perse nell'aria (leggesi: nella testa di _Ayacchan_): cioè, questi due sono troppo divertenti XD La prima cosa che mi è venuta in mente era proprio America nello studio di Austria a mangiarsi hamburger, mentre Roderich gli taglierebbe volentieri la testa :'D
Poi la fine è venuta da sé: non l'avevo ben chiara in mente finché non l'ho scritta, in realtà XD
Spero che vi siano piaciute e perdonateci per l'assenza in questi mesi (dovuta in gran parte a me .__.)
Non ho altro da dire! Spero che vi sia piaciuta e che ci lasciate una recensione ♥ Il Duo ve ne sarebbe grato!
ED ORA LA PAROLA A reilin ♥