Era anni che oramai ero abituata a sentire e vedere cosi... ascoltando i profumi o meglio sentirli... Dai profumi capivo chi era quella persona e quelli che mi volevano bene, lo sapevano e tendevano magari a mettere sempre una fraganza specifica, in modo che io non mi confondessi e ogni cambio di scuola per me era sempre difficile come questa volte.
Al primo anno di superiori.. Pochi stavano con me ovvio, quei pochi lo facevano per mostrarsi i buoni che aiutano una ceca d'avanti ai prof, ma quel giorno ascoltai per la prima volta un profumo che non dimenticherò mai per tutta la mia vità, Profumo alla Vaniglia e Cioccolato.
Era il mio primo giorno di scuola e potevo solo immaginare come erano i miei compagni o almeno me li stava descrivendo il mio prof uno a uno... Fin'ora mi aveva colpito un ragazzo di nome peter che era simpatico e si era presentato a me... mi avevano detto che era moro... Poi c'era Lali mia amica oramai da quando eravamo piccolissime lei ci è sempre stata con me e aiutato nelle difficoltà, voluto bene e mai lasciata da sola. Poi Rochi bhè Rochi era mia sorella la sorella per cui ho perso la vista salvandola in un incidente dove un ubriaco la stava per investire ma ho sempre cercato di non farla sentire in colpa... Io sono euge e come avrete capito sono ceca, sono una ragazza bionda e anche se con difficoltà cerca di non far pesare troppo il suo problema agli altri e cerca di essere autonoma. Passarono due ora e ci fu l intervallo... andai in corridoio con l aiuto di lali lei mi lasciò lì e andò con Rochi in cortile...
Credo che un ragazzo si stesse avvicinando o almeno il mio udito molto svillupato sentì dei rumori che si avvicinavano a me: Passi.
-Hei bellezza Vieni da me.- mi sbagliavo sicuramente non ce l avrà con me.
-Vieni allora? Biondina?- no ce l aveva proprio con me.
-Te la faccio pagare se non vieni e ti ricorderai di me e del mio viso.
-Scemo sono ceca...- Dissi io con  freddezza..
-Mi dispiace scusa... non volevo perdonami è che sei una bella ragazza e tutte corrono da me e pensavo che tu mi evitavi e mi dava fastidio..-
-Magari vedendoti non ti eviterai ma nemmeno sapevo che esistessi- Dissi toccandogli il viso e i capelli era un ricciolino chissà com'era..
-Bene allora senti il mio profumo e ricordati di lui..- Come mi aveva detto lui,mi concentrai e quando senti bene il suo odore mi leccai le labbra probabilmente dall'aquolina di quel buon cibo o odore che mi faceva venire.
-Sono buono??- Disse ridendo..
-Buonissimo!!!!-
-Di cosa so?- Disse lui stando al gioco...
-Di vaniglia e cioccolato- suonò la campanella che interruppe questo  magico.. incontro che prima mi dava fastidio ma ora mi iniziava a piacere, lali venne a prendermi per riportarmi in classe.