Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Ricorda la storia  |      
Autore: Icegirl46    31/10/2011    10 recensioni
Salve! Questa breve oneshot e` nata stamane in modo del tutto casuale. I protagonisti di queste tre scenette sono Axl e Izzy in tre momenti diversi della loro vita, e non aggiungo altro! (La storiella e` talmente corta, che rischio di raccontarla qui xD) Quindi, entrate e leggete! :D
Spero vi piaccia!
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose, Izzy Stradlin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


<< Jeff ti prego andiamo a casa… >> imploro` il piccolo Bill, guardando con gli occhi verdi sgranati il suo amico di sempre.

Erano in uno dei piu` grandi giardini pubblici di Lafayette, stretti l’uni contro l’altro al tronco di un’enorme quercia nel tentativo di non inzupparsi di pioggia. Non piu` di quanto gia` erano bagnati, almeno. I due erano andati come ogni pomeriggio, dopo la scuola, a giocare insieme al parco prima di tornare alle rispettive case. Ma quel giorno, era arrivato il temporale.

<< E` solo un temporale estivo Billy, stai tranquillo, dieci minuti e tutto passa! >> gli rispose calmo l’amico.

Proprio in quel momento, l’ennesimo rombo di un tuono si fece sentire in tutta la sua potenza. Bill squitti` stringendosi ancora di piu` a Jeff, che fra se` e se` sorrise passandogli un braccio magro attorno alle spalle. Quel folletto dai capelli rossi gli faceva una gran tenerezza.

<< Jeff per favore… >> lo supplico` di nuovo.

Con un sospiro, il bambino annui` in direzione dell’amico, alzandosi e andando a prendere le loro biciclette. Era un peccato, lui amava la pioggia, le goccioline bagnate fra i capelli, il bagliore improvviso dei lampi che si stagliavano contro il cielo cupo e il fragore dei tuoni. Ma Bill aveva sempre avuto paura di tutto quel rumore, cosi` decise di accontentarlo e tornare a casa.
Mentre prendevano le loro biciclette, un altro tuono esplose all’improvviso, facendo sobbalzare Bill e ridacchiare Jeff. Pedalarono di tutta fretta verso le rispettive case. Quando il piccolo Jeff chiuse la porta del garage dietro di se`, c’era gia` il sole che brillava di nuovo in cielo e un arcobaleno splendido che faceva capolino.

“L’avevo detto, io, che era solo un temporale estivo…”

 
***
 
Toc toc.

Qualcuno bussava alla porta di casa Isbell, disturbando il sonno di un giovane Jeff che dormicchiava sul divano, cullato dalla musica di un vecchio vinile e dal dolce ticchettare delle gocce sui vetri e per nulla disturbato dal chiasso dei tuoni. Grugnendo infastidito, si alzo` dal suo caldo giaciglio e apri` per controllare chi fosse.

Si trovo` davanti Bill, bagnato fradicio, coi capelli rossi appiccicati alla fronte e la maglia zuppa di pioggia. Avrebbe persino detto che stesse piangendo, se le lacrime che cadevano dai suoi occhi verdi non si fossero confuse immediatamente alle gocce d’acqua che cadevano incessantemente.

<< Ciao Bill… >> gli disse con un sorrisino. Sapeva bene perche` l’amico fosse venuto da lui con quel tempaccio, proprio quel giorno.

<< Beh che hai? Togliti quel sorrisetto dalla faccia Isbell, e fammi entrare che qui fuori e` un tantino umidiccio! Ti sembra il modo di trattare un ospite? Vengo a farti compagnia perche` so che sei in casa da solo proprio come me, e tu nemmeno mi fai entrare? >> disse con fare risoluto cercando di nascondere l’ansia.

Ma fu tutto inutile, perche` un tuono si fece sentire proprio in quel momento, e Bill con un urletto molto poco virile fece un balzo degno di un felino saltando letteralmente addosso a Jeff e avvinghiandosi alla sua maglietta come un polipo, senza alcuna intenzione di lasciarlo andare. Il moro ridacchio` tenendo Bill stretto a se` e chiuse la porta.

Sarebbe mai cambiata quella situazione ridicola?

 
***

A Los Angeles c’era sempre un caldo afoso e insopportabile. Nemmeno la pioggia riusciva a portare un po’ di sollievo alla citta`. Se poi si considerava che la loro “casa” altro non era che un magazzino, era facile capire perche` ci fosse sempre un’aria stagnante all’interno. Jeff non riusciva a dormire quella sera, si girava e rigirava fra le coperte, prima supino, poi a pancia in giu`, infine raggomitolato; niente da fare, non era serata, quindi aveva pacatamente deciso di stendersi sul letto e godersi la pioggia scrosciante che sentiva riversarsi sul tetto di cemento e vedeva scendere copiosa attraverso le finestre.

Il temporale era scoppiato all’improvviso nel bel mezzo della notte, e aveva avuto un effetto calmante su di lui che si stava innervosendo, a furia di rigirarsi nel letto. Ora sembrava che lo stesse cullando verso un limbo soporifero, mentre le braccia di Morfeo lo avvolgevano dolcemente. Non si accorse nemmeno del lieve cigolio della porta che si apriva.
Bill si intrufolo` nella stanza, trascinandosi appresso una coperta, e si avvicino` alla branda dell’amico di sempre.

<< Jeff… che fai dormi? >>

Per tutta risposta ottenne uno sbuffo infastidito.

<< Jeff, mi faresti posto vicino a te? >> sussurro` di nuovo all’orecchio del moro, che emise un verso indecifrabile.

<< Lo prendo per un si` >> si affretto` a dire Bill, mentre il chiarore di un lampo illuminava per un istante la stanza buia subito seguito da un forte tuono.

Il rosso tremolante si distese abbracciando il busto di Jeff e raggomitolandosi su se stesso come un gatto, mentre il moretto ancora dormiva pacifico. Quando tutto quel fracasso infernale fini`, anche Bill riusci` a prendere sonno.

Il mattino dopo, Jeff senti` uno strano peso opprimergli il petto e qualcosa solleticargli il collo. Alzo` leggermente la testa sul cuscino e vide un braccio di Bill che gli poggiava sul ventre mentre le dita della sua mano gli tenevano la maglietta, e i capelli del rosso sparsi un po’ ovunque. Jeff sorrise, adagiandosi di nuovo e passando una mano sulla schiena dell’amico.

No, quella situazione non sarebbe mai cambiata, e lui era contento cosi`.
 
 









 
Ciaaaaaaaaaao! :D
Uh, non so bene cosa sia questa storia, ma stamane mi sono svegliata con queste tre scenette in mente, e mi sono detta: perche` non provare a scriverle?
Beh, spero vi sia piaciuta! :)
In ogni caso, un bacione! Ice :*

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Icegirl46