31/10/2011
7 recensioni
A story for you!
La sera di Halloween, a differenza di tutte le rimanenti trecentosessantaquattro, è per eccellenza quella più inquietante, esaltante e rallegrante per tutti i bambini del mondo, o per lo meno per quelli la cui tradizione comprendeva il festeggiamento della nota celebrazione del giorno dedito all’horror.
Cinque ragazzi sedevano a gambe incrociate attorno al falò, vestiti e truccati per la suddetta festa pagana. Uno di essi, Trent, reggeva fra le mani una chitarra classica, facendo danzare le dita sulle corde creando un suono di sottofondo alquanto sinistro, ovviamente voluto da lui stesso.
“Allora, si può sapere per quale assurdo motivo ci siamo riuniti qui!?”
Heather, con la sua solita voce graffiante si rivolse a Trent, ovvero l’artefice di quella inconsueta riunione.
“Hai forse paura, chica?”
La voce suadente di Alejandro solleticò l’udito di Heather, che si innervosì borbottando insulti vari al suo interlocurore.
“Miei carissimi amici, come voi tutti sapete oggi è Halloween!”
“E allora? Abbiamo sedici anni, siamo grandi per queste stronzate!”
Trent ignorò completamente Heather, continuando imperterrito nel suo discorso.
“Ebbene, dovete sapere che proprio dove siamo noi…”
“No, mi rifiuto di ascoltare una storia horror!”
Dj rannicchiandosi su se stesso, aveva esitato parecchio prima di accettare di andare alla riunione. Evidentemente aveva previsto le storie dell’orrore che i ragazzi si sarebbero raccontati.
“Stavo dicendo… Proprio dove voi comuni mortali avete adagiato il vostro regal deretano, nel lontano Medioevo…”
Il ragazzo dai capelli corvini verre interrotto nuovamente da Dj.
“Ti prego non andare avanti…no!”
Il “cocco-di-mamma” ora si stava persino succhiando il pollice dalla paura.
“Che c’è Dj, hai paura…degli zombie?”
Esordì Gwen, provocando in Dj un brivido di paura.
“Zombie?”
Chiese Dj sempre più spaventato.
“Esattamente! Proprio qui, è sepolto il più grande dei cavalieri del Medioevo, il cavaliere senza macchia e senza paura, il quale per una serie di sfortunati eventi morì alla ghigliottina!” Sottolineò l’ultimo termine come per incutere maggior timore allo sventurato Dj.
“Si narra che nelle notti di Halloween il suddetto cavaliere risale in superficie da dove è sepolto, ovvero qui dove siamo noi, per vendicarsi di chi ha causato la sua dipartita!”
“Scemenze. Qui non è sepolto nessun cavaliere Medioevale, e gli zombie non esistono!”
“Heather se fossi in te non direi così.”
“E per quale motivo?”
Non ricevette alcuna risposta da Gwen, la quale stava attendendo il fatidico momento.
Un frusciare di foglie sinistro destò l’attenzione dei ragazi, che colti di sorpresa, urlarono tutti eccetto la gotica, che sembrava essere a conoscenza di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.
Un essere “non identificato” sbucò fuori da un ammasso di foglie secche, per poi avanzare con la stessa andatura di uno zombie verso i ragazzi, i quali stavano morendo dal terrore.
“Ahahahahah! Che tonti! Per fortuna che gli zombie non esistono vero Heather? Sei stata quella che ha urlato di più!”
Era Duncan, il quale si era nascosto per bene tra le foglie per poi spaventare a morte i poveri sventurati. Gwen gli si affiancò e si diederò il cinque, con fare da complici.
“Maledetti! Andate a quel paese voi e la vostra stupida storia!”
“Avanti Heather, questo è Halloween!”
I ragazzi scoppiarono in una fragorosa risata che aleggiò nel cielo, mentre il fumo del falò ormai spento danzava nel firmamento, in ricordo di una bellissima serata.
Nota dell'autrice.
Spero che non sia risultata una schifezza, ma siccome oggi è Halloween, nonchè il mio compleanno, mi sentivo in dovere di scrivere una storella sui nostri amatissimi concorrenti.
E spero anche che vi sia piaciuta almeno un pochino.
Vostra Ellen__