Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: The_Last_Change    31/10/2011    6 recensioni
I nostri inazumiani alle riprese con Halloween
Genere: Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era la notte del 31 ottobre.

Stavolta la neve è arrivò presto,infatti tutta Sapporo era circondata da un folto mantello bianco.Si potevano intravedere gli spazzaneve che sgombravano la strada,due fratellini che giocavano a rincorrersi,e questo mi fece sentire un po'malinconico.Sembrava che il mio cervello si fosse disconnesso,dal resto del mondo,era come se la mia mente tornasse a 7 anni fa,precisamente al giorno dell'incidente.Mentre mi stavo perdendo nei miei pensieri,qualcuno suonò alla campanella:
-Ah,devono essere già arrivati-
mormorai,avviandomi verso la porta per andare ad aprire.
C'erano tutti:Hiroto,Ryuuji, ed Endou.
-Ragazzi!Su,entrate!- dissi io,facendogli cenno di venire.
Il primo ad entrare fu Endou,cosparso di neve e tutto tremante:
-M-ma V-voi C-come F-fate A-a S-sopravvivere?-
-Non ti preouccupare!All'inizio dicono tutti così ma poi ci si abitua!Se vuoi li c'è il termo...- non avevo ancora finito di parlare che Endou si era già appiccicato al termosifone e lo ringraziava con tutte le lodi possibili e immaginabili.
Poi entrò Hiroto:
-Che posto accogliente!Quasi quanto il Sun Garden!- disse lui,guardandosi intorno
L'unico che non entrava era Ryuuji,preoccupato,mi affacciai alla finestra:di fronte all'orfanotrofio,c'era un negozio di dolci.Dentro il negozio,riuscii ad intravedere la coda di Ryuuji,stava comprando dei dolci.Senza neanche dire una parola,presi la giacca,indossai gli stivali e uscii dall'orfanotrofio,per prendere Midorikawa,perchè poi come si dice,dov'è la festa se non c'è l'anima della festa,no?.
Non ero mai andato in quel negozio,forse perchè i dolci non mi piacciono poi così tanto,non ero uno di quei tipi che ogni santa mattina andava puntualmente in quel negozio,tutto qua.Uscii dall'orfanotrofio,e mi incamminai verso quel negozio.La strada era coperta da una fitta coltre di neve,scrutando meglio,riuscii ad intravedere i due gemellini di prima:Giocavano a calcio,sembrarono felici e spensierati.Senza accorgemene,un pallone da calcio rotolò sotto i miei piedi:Uno dei due gemellini corse verso di me,e disse:
-Signore,potrebbe darci la palla?-
Lo guardai meglio,aveva una somiglianza incredibile con Atsuya:Sembravano due gocce d'acqua.Ad occhio e croce era alto un metro e venti,forse un centimetro di più,forse uno di meno.Quel bambino mi guardò,e mi sorrise:era sconcertante,il viso,i lineamenti,il sorriso.Identici.Sembrava rivedere il mio vecchio fratellino,il giorno dell'incidente quando gli promisi che insieme saremmo stati perfetti,quel sorriso,che mi incoraggiava ad andare avanti,che mi spronava a fidarmi degli altri.Mi inchinai e chiesi al bambino:
-Piccolino,come ti chiami?-.
Lui si girò,e disse:
-Atsuya Fubuki- detto questo,sparì.
Stavo sognando,non c'era altra spiegazione.Era davvero Atsuya?.No,impossibile.Si sa che i fantasmi non esistono.Ma se i fantasmi non esistono,allora come faceva a conoscere Atsuya?.
Dopo inutili ragionamenti,finalmente arrivai al punto.Quel bambino era davvero lui.Il mio amato fratellino.
Cercando di dimenticare quello che era appena successo,entrai nel negozio di dolci:come ogni negozio di dolci che si rispetta,era sulle sfumature rosa confetto.Gli scaffali erano pieni di leccornie di ogni tipo,disposte in modo perfettamente ordinato:dai lecca-lecca alle liquirizie,dalle gomme alle caramelle.Vicino al bancone,riuscii ad intravedere la coda di cavallo di Ryuuji.Lo raggiunsi,lui mi notò,e disse:
- Shiro-kun!Sei addirittura venuto a cercarmi?Non dovevi-.
Notai che Midorikawa reggeva una busta.Allungai il collo per riuscire a vedere il contenuto:c'erano leccornie di ogni tipo:Liquirizie,caramelle,Lecca-lecca e cioccolatini.
-Come mai ti porti dietro tutta questa roba?-
-Come diceva sempre mia madre:non presentarti mai in una casa,se non hai qualche regalo!-.
Ryuuji mi sorprese,era sorridente.Parlò di sua madre così tranquillamente,senza provare alcuna fitta di malinconia.Al contrario di me,che ogni volta che mi affaciavo dalla finestra dell'orfanotrofio e vedevo dei bambini giocare,ricordavo i bei momenti del passato.Altre volte invece,avrei voluto dimenticarlo.Cancellare dalla mia mente,quel brutto ricordo,che invece so che non lo dimenticherò mai.
Finite le compere,io e Ryuuji andammo all'orfanotrofio.
I ragazzi stavano vedendo un film:-Shirou!Midorikawa!Ci avete messo parecchio tempo!-.
-Scusate ragazzi,ma ho voluto prendervi qualcosa!-disse Ryuuji,mostrando il contenuto della busta che reggeva.
I ragazzi si piombarono addosso a Midorikawa,ma Jyuka si mise avanti a lui:
-Calma,calma!Questo va a me.- disse lei,prendendo la busta -Una caramella a testa,guardate che poi sono per noi dell'orfanotrofio- e se ne andò a testa alta,con aria saccente,ma tutti riuscirono ad intravedere delle caramelle sotto il suo pigiama.Lei,notando che tutti la fissavamo,si mise a fischiettare con un fare sospetto.Dopodichè,con la potenza pari a quella di una cascata,dai pantaloni di Jyuka caddero tutte le caramelle.
La ragazza continuò a fischiettare.
Sentii un soffio di aria gelida sul collo,ma non ci feci caso.
-Ragazzi,che ne dite di giocare a Daruma Otoshi?-
disse Ryuuji,tirando fuori il daruma,e il martelletto.
La proposta fu accettata.
-Decidiamo i turni!- urlò Hiroto
-Ja-ken-Po!-
Hiroto buttò sasso.
Ryuuji,carta.
-Haha!Inizio io!- disse Ryuuji.
Ryuuji prese il martelletto,si stese a terra,e iniziò pian piano a sfilare i mattoncini.
C'era un silenzio di tomba,
Ryuuji con molta attenzione si mise a sfilare il mattoncino di base.La tensone era alle stelle.Si potevano sentire le gocce di sudore cadere,ma poi notai una cosa, una cosa molto strana:
Sul primo mattonicino,quello in alto c'era scritto:Do.
Sul secondo:Not
E così via,fino a comporre la scritta:Do not leave you,NEVER.
Ma non ci feci caso,perchè l'attenzione degli altri,si era spostato su un rumore:Forse era caduto qualcosa,forse qualcuno,fatto sta che Hiroto andò a vedere personalmente cosa fosse successo.E io lo seguii,seppur di nascosto.
-Jyuka,guarda che guaio!- disse Hiroto,Jyuka aveva fatto cadere un bicchiere di cristallo,ora i cocci erano sparsi per terra.
Jyuka trasse un sospiro,prese scopa e paletta,e pulì il pavimento.
-Shiro-kun,puoi andare in cantina,per prendere un bicchiere nuovo?- disse Jyuka.
Sospirai,presi un torcia,e andai in cantina.
Le scale erano in legno,ormai vecchio,poichè alcune travi erano sconnesse.
Provai a salire una scala,appena ci misi il piede sopra,emise uno scricchiolio acuto e stridente,le ragantele erano d'ovunque,all'improvviso un ragno mi saltò in testa,e feci l'impossibile per levarlo.
-E levati!- dissi io,agitando le braccia nei modi più assurdi ed inimmaginabili.
Appena riuscii ad intravedere il corridoio,vidi una figura,non ben definita,evanescente.
Curioso,andai a vedere cos'era.
-Sei arrivato,Fratellone -
Fratellone.Solo una persona mi chiamava così,Atsuya.Che fosse lui?.Che fosse davvero lui?.
-Fratellino?Sei davvero tu?- una lacrima mi rigò il viso,ma non era di tristezza,era di gioia.
-Suvvia,Fratellone non fare così- Atsuya sembrava vacillare,forse non sembra ma lui sa essere davvero premuroso.
-Ma...ma Fratellino,tu..-
-Andiamo,non hai ancora capito?Tu non sarai mai solo...E io non ti lascerò,MAI.-
Finalmente capii tutto.Il bambino,la scritta,era tutto collegato.
Con le lacrime agli occhi,chiesi ad Atsuya:
-Fratellino,ti rivedrò?-.
Atsuya abbozzò un sorrisetto e disse:
-Certo,ricorda,Fratellone.Questo sarà il nostro piccolo segreto-

 

  

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: The_Last_Change