Tutto finì il 31 Ottobre, tutto inizierà da lì.
 
Della notte in cui morii ricordo ancora tutto, anche ora che sono passati trent’anni. sembrano così tanti eppure così pochi…
In quella notte feci una scelta molto importante non solo per me o per la mia famiglia, ma per il resto del mondo magico. Questo tuttavia non era il mio scopo. Quella notte in cui la morte è venuta a bussare alla mia porta non ho pensato a salvare il mio bambino perché era il Prescelto, non perché avrebbe salvato il mondo magico dal più grande mago Oscuro di tutti i tempi, no. L’ho fatto semplicemente perché era Harry, mio figlio. L’ho fatto perché è stata l’unica persona a cui ho voluto bene appena ho saputo della sua esistenza, perché è l’unica persona che amo incondizionatamente, perché è l’unico per cui vale la pena morire.
Di quella notte ricordo bene le voce di James che mi grida di salvarmi, di salvare Harry, e poi il suo corpo che cadeva privo di vita. Fu in quel momento che capii che era finita, che presto l’avrei raggiunto. Non avevo paura di morire, sapevo che James sarebbe stato lì ad aspettarmi, ed ero felice perché senza di lui sarei stata perduta. È  la mia metà il pezzo complementare e come può un uomo vivere se dotato solo di un cervello ma non del cuore? Ma Harry doveva salvarsi, lui doveva conoscere talmente tante cose, doveva vedere questo mondo prima di esplorane altri!
Mi rinchiusi in camera cercando un modo per evitare che il peggio accadesse, ma non c’era tempo per pensare a nulla. Così feci l’unica cosa che in quel momento potevo fare: strinsi Harry a me, era il mio bambino volevo sentire il suo piccolo cuore battere, il suo respiro regolare, il suo profumo di latte. Lo amai come non avevo mai fatto, lo amai con tutta me stessa perché sapevo che era l’ultima volte che avrei potuto farlo in questa vita…
Poi tutto si fece buio. E nel buio l’unica luce era lui, mio marito.
Sono passati trent’anni da quel maledetto giorno in cui la mia vita finì, allora eravamo solo io e mio marito ma ora c’è molta altra gente!
In questo posto di cui non m’è concesso parlare posso vedere ogni cosa e stare con chi amo. Ho ritrovato Alice Frank Remus Dora Sirius e addirittura Albus e anche il giovane Fred. Da qui posso vedere mio figlio, che ora ha 31 anni. ogni volta che lo guardo il mio cuore si gonfia d’orgoglio, non perché sono la madre di un eroe, no, perché è felice ed è merito mio. Ogni volta che sorride che scherza che gioca coi suoi bambini non faccio che pensare a quanto ho fatto bene a fare quel che ho fatto, e un piccola lacrima mi corre lungo le guancie pensando che io non posso essere con lui, non posso dirgli quanto lo ami, quanto sia felice per lui. E allora mi aggrappo a quell’ultimo ricordo di 30 anni fa di quel piccolo bambino che profumava di biscotti e borotalco. A quel cuoricino che batteva frenetico contro il mio petto, a quel fiato caldo che m’inumidiva il collo…
E ogni volta che crollo c’è James che mi sostiene, perché lui c’è. Sempre.
E allora mi chiedo inevitabilmente cosa sarebbe potuto succedere se avessi saputo, cosa avrei potuto fare per evitare tutto ciò, cos’avrei fatto per poter vedere mio figlio sorridere e crescere ridere e giocare senza paura senza dolore?
E se tornassi indietro negli anni, tanti anni addietro, quando ancora ragazza frequentavo Hogwart? e se in quegli anni fosse accaduto qualcosa, o qualcuno che m’avvisasse sul mio futuro?
Farei qualunque cosa per Harry per ridargli un’infanzia, farei qualunque cosa per ridare a James suo figlio, farei qualunque cosa per riprendermi il mio.
Tutto iniziò il 31 Ottobre, tutto inizierà da lì.
 
NdA
Da qui in poi inizierà un What if… incentrata su cosa sarebbe successo se qualcuno avvisasse James e Lily del loro futuro J
Spero vi piaccia
<3