PAPA’ GIOCHIAMO! 

 

“Naruto ti prometto che quando tornerò da lavoro giocherò con te,anche se dovessi tornare in fin di vita”rassicurò Minato al piccolo Naruto 

“Me lo prometti?”rispose il piccolo con fare tenero 

“Te lo prometto”

“E giura”

“Giuro sul mio onore di padre e di Hokage,va bene adesso?Posso andare?”

“Sì,però torna presto” rispose tristemente il piccolo Naruto mentre il padre gli accarezzava i capelli. 

“Kushina io vado”disse alla moglie 

“Va bene,cerca di non fare troppo tardi come ieri”rispose Kushina

“Lo sai non dipende da me” disse e se ne andò. 

 

Il sole stava tramontando,e il piccolo Naruto guardava con ansia attraverso la finestra con la speranza di vedere il padre. 

“Ma quando torni papà?Dobbiamo giocare”pensava Naruto

All’improvviso squillò il telefono

“Pronto?” fece Kushina

“Tesoro sono io Minato,questa sera faccio tardi non mi aspettate tu e Naruto” rispose  

“Che cosa è successo questa volta?” 

“Stamattina ti ho detto della riunione di ieri?”

“Quella che è terminata alle 11?”

“Sì,quella. Ci sono dei problemi sulle decisioni prese ieri e stanno tutti litigando,quindi non credo di tornare per la cena”

“Per me va bene,ma Naruto ci rimarrà male,adesso sta vicino alla finestra e guarda fuori con la speranza di vederti”

“Digli che mi dispiace e che giocheremo un’altra volta” 

“Ci proverò”rispose dubbiosa Kushina 

 

Si avvicinava l’ora di cena e Kushina mise a sedere Naruto per dargli da mangiare. 

“Dai Naruto stai buono e mangia”disse Kushina 

“E papà?” 

“Non può venire nemmeno oggi” 

A quelle parole il piccolo Naruto scoppiò in lacrime 

“Tesoro,non fare così!Papà torna più tardi quindi adesso mangia,che prima finisci e più tempo hai per giocare con lui” lo rassicurò la madre.

A quelle parole Naruto si convinse e tutto contento mangiò in meno di dieci minuti 

Passò più di un’ora e del padre nemmeno l’ombra. 

Il piccolo Naruto guardava la porta nell’attesa che si aprisse,quando qualcuno bussò.

“Papà!”urlò Naruto e a gattoni corse vicino alla porta. 

Kushina andò ad aprire,ma sfortunatamente per Naruto non era il suo amato papà 

“Ciao Kushina mica ti disturbo?Volevo solo portarti il vestito che mi hai prestato e un po’ stropicciato ma non si è macchiato”

“Grazie,come è andato il matrimonio?” 

“Benissimo ci siamo divertiti molto,volevo portartelo stamattina ma non ho avuto il tempo” 

“Vuoi entrare?”

“No,ti ringrazio sto aspettando Itachi che ha portato Sasuke a fare una passeggiata e non so a che ora tornano,quindi sarà per la prossima volta”concluse Mikoto 

Kushina chiuse la porta e decise di stirare il vestito,insieme al bucato che aveva fatto poche ore prima. 

Mentre Kushina stirava,il piccolo Naruto stava tutto triste sul divano,quando una cosa richiamò la sua attenzione 

“Papà!Papà!”disse indicando la mamma 

“Ma dove lo vedi Naruto?Siamo solo io e te in questa stanza!” 

“Papà!”continuava ad indicare 

Kushina capii che Naruto non indicava lei,ma il mantello di Hokage di Minato che stava stirando in quel momento. 

“Papà,dove sei?”disse Naruto tirando un bordo del mantello 

“Naruto tesoro,mi dispiace ma papà non torna stasera” 

Naruto cominciò a piangere furiosamente fino a quando non fu vinto dal sonno 

“Almeno così non piange!”disse la madre mentre lo metteva nella culla 

 

Anche Kushina più tardi andò a dormire. 

Era mezzanotte passata quando si sentì qualcuno aprire la porta 

“Finalmente sono tornato!”disse Minato. 

Senza fare rumore,si diresse in camera da letto e vide suo figlio e sua moglie dormire,così si mise il pigiama 

“Per tutto il lavoro che ho dovuto svolgere tutti questi giorni mi sa che domani mi prendo un giorno libero,così posso dormire fino all’ora di pranzo”pensò e si mise a dormire 

 

Minato subito si addormentò,e quando ormai era completamente nel mondo dei sogni,successe l’impossibile: Minato si sentì di colpo lo stomaco pesante e qualcuno che gli dava degli schiaffi sul torace. 

Minato aprì subito gli occhi e la prima cosa che vide furono dei capelli biondi 

“Papà giochiamo!”disse battendo le manine 

“Na-naruto”rispose il padre mezzo addormentato

 “Giochiamo, giochiamo!” 

“Ho un sonno tremendo facciamo domani tesoro” 

“Giochiamo, giochiamo ti prego”disse mettendogli il broncio

“Va bene,infondo ti ho dato la mia parola;  io che credevo che mi sarei fatto finalmente una bella dormita!”disse Minato che prese il piccolo Naruto in braccio e andarono a giocare.