Cara Temperance,
Se hai già capito chi sono, forse hai già buttato la lettera e non hai visto il resto, non hai visto la mia intenzione. Ma so che sei intelligente, anche troppo per me, per farlo.
Quindi, nell’incertezza che tu stia leggendo queste righe, voglio dirti alcune cose che sarebbe meglio che sapessi.
Innanzitutto, non pretendo di sapere troppe cose, come non pretendo di conoscerti.
Ma giuro, i tuoi occhi dicono davvero molto, più di quanto avrei voluto notare.
Giuro, ho provato a ignorare e ad andare avanti. Il mio affetto per Seeley mi ha imposto di ignorare il tuo sguardo deluso ad ogni nostro sorriso.
Cavolo, non riesco neanche a chiamarlo amore.
Insomma, sono stata egoista, forse anche stupida. Sì, sono stata anche codarda.
Se riuscissi a tenere a Seeley come vorrei, se ci fossi riuscita, avrei avuto il coraggio di dirti in faccia qualche scemenza alla “sta’ lontana dal mio uomo”.
Ma no, ti sto solo scrivendo una lettera mentre mi ritiro in punta di piedi.
Esatto, sto per uscire dalla tua vita, definitivamente. Dalla vostra vita.
Forse sorriderai anche, adesso. Come sto io? Beh, non bene, ma non importa.
Sono stata un po’ stronza, eh? Anche se ho davvero, lo giuro, cercato di essere tua amica.
Ma sono stata un’amica tremenda, non ho nemmeno provato a considerare il tuo dolore.
Mi dispiace tanto, Temperance.
Tu sei importante per lui, sei la sua Bones.
E questo, soprattutto all’inizio, non mi andava giù. Ci ho fatto l’abitudine però.
Mi sono abituata a te come tu non avresti mai potuto abituarti a me. No, non avresti potuto. Tu amavi (ed ami) Seeley. Più di me.
Esatto, l’ho ammesso, ho detto “più di me”. Mi sentivo minacciata proprio perché tu avresti potuto amarlo più di quanto io non avrei mai fatto.
E perché non esprimevi alcun pensiero negativo nei miei confronti, perché riuscivi a comportarti da amica, a consigliarmi, nonostante tutto.
Riuscivi a sorridere sopra il tuo dolore, a confonderlo nei tuoi occhi azzurri con tutti gli altri sentimenti.
Non ho conosciuto molte persone come te, ho conosciuto più donne gelose e isteriche che non persone pacate e serene, che evitano di fare il proprio bene per permettere il bene di chi amano.
Quindi eccomi qui, mi faccio da parte. Mi dispiace di avere infranto la promessa che silenziosamente ti avevo fatto, quella di amarlo al meglio, sempre.
Ma tu puoi ancora farlo.
E ti prego, fallo.
Mi dispiace, per tutto. Scusami per averti ferita, per averti fatto soffrire, seppure non intenzionalmente.
Addio, non pretendo che ti ricordi di me, ma se vuoi fallo, io ti ho apprezzata davvero.
Spero che un giorno mi perdonerete, entrambi. Per l’ennesima volta, mi dispiace,
Hannah.