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Autore: alwaysall    01/11/2011    2 recensioni
[SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO]
“Non pensarci nemmeno”
Tom guardò di sbieco il fratello.
“Non pensarci nemmeno Tom” ripeté il gemello.
Tom alzò gli occhi al cielo “Cosa ci sarebbe di tragico? Sentiamo?”
Bill lo guardò severamente per poi sorridere “Nulla, a parte il fatto che tu hai vent'anni e lei solo quattordici. Ah, senza dimenticarci che i suoi fratelli ti spaccherebbero la faccia”
Ma Tom, in quell'istante, era impegnato ad osservare altro piuttosto che ascoltare il fratello.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Amburgo, 26 gennaio 1995

 

Un piccolo fagottino aprì gli occhi cioccolato fuso.

London Weber, sua madre, in quel momento era talmente felice che mise da parte tutto la fatica e il dolore subito nelle ultime ore. Prese in braccio quel piccolo fagottino piangente, per poi cominciare a carezzarla ed a cantarle qualcosa. Mentre era impegnata a fissarla, non si accorse che suo marito. Stan Ludwing, stava osservando il loro ultimo capolavoro.

London alzò lentamente gli occhi, per poi incontrare quelli del marito che le sorrideva radioso.

“Sidney Alice Demetria Ludwing. Questo sarà il suo nome” disse orgogliosa la madre.

Stan annuì felice. La bambina intanto li guardava con quei sui occhi grandi e dolci.

Urla li persuasero e guardandosi negli occhi capirono già di chi si trattava. Neanche il tempo di parlare che quattro bambini dalle teste tutte bionde cominciarono a saltellare qua è là.

“E' lei la nostra sorellina?” disse entusiasta Ian o meglio Ian Noah Evan Ludwing.

“Si, è proprio lei. Sei il fratello maggiore, dovrai proteggerla.”disse la madre tranquillamente. Non appena notò che gli altri tre, ovvero in ordine di età maggiore Brad Al Liam Ludwing, Niall Alec Ken Ludwing e Adam Percy Derek Ludwing, la guardavano male si corresse “Ovviamente con l'aiuto dei tuoi fratelli”.

I fratelli cominciarono a fissare la loro piccola sorellina e in quel momento dentro ognuno di loro si dissero che si, l'avrebbero sempre protetta.

E così fecero. Crescendo si accorsero che la relazione tra i loro genitori non era così perfetta come volevano fargli credere. Il padre era intasato di debiti, e non riuscendo a tirarsene fuori probabilmente si disse che era meglio finirla con il suicido. Questo portò la madre in paranoia. In una paranoia che la mangiò viva, portandola poi alla depressione e all' esasperazione e alla fine alla morte. I loro figli andarono a vivere dalla zia fidata, che per loro fu come una seconda madre. Crescendo Adam si accorse di avere passione per il canto e per il piano, Niall per la chitarra, Brad per il basso e Ian per la batteria. Così fondarono i Dreams. Dopo anni di musica – se si può dire anche un po' infantile – cominciarono a volere di più e con un pizzico di fortuna, vinsero ad uno show che li portò al successo. Così decisero che era meglio cominciare a cavarsela da soli.

Presero una villa, dato che avevano i mezzi per farlo e uno di loro era già maggiorenne, nei pressi di Berlino. Nonostante erano sempre in giro per varie tournée, interviste e cose del genere non lasciavano mai sola Sidney, anzi anche lei aveva una buona dose di popolarità. Crescendo si accorse di aver amore per la batteria e per il canto – forse anche per il ballo Hip Hop – e insieme alla sua migliore amica Kimberly Müller, Alicia Meyer e Amy Klein fondarono le Angels. Non erano uno di quei gruppi che volevano viaggiare o essere al centro dall'attenzione. Tutt'altro facevano i concerti che dovevano fare, le interviste che proprio non riuscivano ad evitare e vari photoshop. Semplicemente volevano divertirsi e fare musica. Del Business gliene importa meno di zero, ancora più in basso se possibile.

I Ludwing erano una famiglia molto unita nonostante il loro passato, e anche se Ian era troppo ficcanaso, Brad troppo serio, Niall troppo possessivo e protettivo e Adam troppo lamentoso, non passava giorno in cui non gli abbracciava, baciava e ringraziandogli di esserci perché per loro avrebbe dato la vita e così viceversa.

 

 





Berlino, Febbraio 2009

 

Sidney aprì gli occhi di scatto. Un dannato russare le era piombato alle orecchie. Niall la stava abbracciando da dietro – costringendola in una morsa letale - con la bocca appoggiata al suo orecchio. Continuò a stropicciarsi gli occhi e mentre la sua mente prendeva lucidità si accorse di avere un' altro piccolo peso: la mano di Adam gli stava accarezzando nel sonno una spalla. Tutta intorpidita, cercò di alzarsi dal letto per controllare l'ora. 6.00 della mattina segnalava l'orologio. Una volta in piedi, varcò l'enorme stanza buia, inciampando ogni volta trovasse qualcosa per terra. Dopo aver trovato la via d'uscita – e dopo aver acceso naturalmente tutte le luci – si recò in cucina trovando la porta già aperta.

Delle risate le arrivarono in sottofondo.

“Ti abbiamo sentita dormigliona” disse la voce pesante di Ian.

Sidney, sorridendo, andò in braccio a Brad, baciandogli una guancia.

“Quei due cretini di Niall e Adam mi stavano schiacciando come un pupazzo”

“E' il compromesso di dormire con i tuoi fratelli” sorrise Brad.

“Compresso accettato. Sapete che ho il terrore del buio. Beh.. voi che ci fate in piedi così presto?”

“Stesso identico problema. Ricordi che ci costringi a dormire tutti e cinque insieme perché solotusaiilmotivo” disse Ian, scoppiando poi a ridere.

Sydney arrossì, per poi sbuffare una risata. Fece per rispondere ma una voce impastata la interrumpe.

“Uhm, sei qui. Cosa ci fate in piedi a quest'ora? E tu come ti salta in mente di alzarti senza dirmi niente?” disse con voce impastata Adam, per poi avvicinarsi e abbracciarla teneramente.

Sid fece di nuovo per rispondere ma.. “Dirmi dove eravate no?” disse in modo scherzoso Niall.

“Ehi, tranquilli. Semplicemente è difficile dormire con voi che al posto della voce avete un qualche strumento che deve essere ancora scoperto dalla scienza” disse Sid scoppiando poi a ridere, seguita subito da Brian e Ian.

Niall e Adam li guardarono male, per poi lasciarli perdere. Presero padella e uova, cominciando a preparare la colazione. Ian accese la TV nel frattempo.

Sid prese a girare subito sui canali di musica.

“Sid, mi passeresti il sale?” disse Niall. Non ricevendo segnali di risposta ritentò “Sid, sto parlando con te. Mi stai ascol.”

Sid stava guardando un video musicale di un gruppo musicale molto popolare in Germania. I Tokio Hotel. Solo al pensiero, gli si ribaltava lo stomaco.

“Non sarai mica loro fan, vero?”

Sidney si girò verso il fratello “Cosa te lo fa pensare? Sto solo guardando un loro video. Amy, sai quella mia amica sempre attaccata al cellulare, è pazza di loro. Ne parla in continuazione. Sopratutto di quello lì.” indicò il televisore.

“Quale?” disse Brad

“Dai, quello lì. Ha le treccine, vestiti larghi e suona la chitarra.”

“Ah. Tom. Tom Kaulitz” disse Ian

“Come fai a saperlo?” disse incuriosita Sid

“Li abbiamo conosciuti. Sai incontri tra band”

“Mh. Chissene. Non cantano male, ma non rientrano nei miei standard. Poi, quello lì che si crede tanto grandone. Mi sta pure antipatico” disse sicura.

“Meglio. Tanto meglio” rispose Niall. Sid non capì cosa volesse dire il fratello ma scelse di lasciare perdere, godendosi la sua colazione.

 

Qualche ora dopo, oziavano sul divano guardandosi per la millesima volta Scream. Sid e Ian adoravano i film horror, mente Adam li detestava. Dopo un' ultimo urlo di quest' ultimo squillò il telefono.

“Fa molto The Ring” disse Adam intimorito

“Guarda che hai sbagliato film”gli disse Brad, alzandosi per rispondere al telefono nella stanza opposta.

“Fratellone tranquillo è solo un film. Nessuno ci chiamerà per chiederci qual'è il nostro film horror preferito” disse Sid sorridendo mentre sperava di farlo spaventare ancora di più.

Adam stava per dire qualcosa ma Brad tornò tutto eccitato “Tenetevi forte. Siamo tutti invitati agli Ema” Adam dimenticò all'istante tutta la paura che aveva riguardo al film e cominciò a saltellare dalla gioia proprio come un bimbo.

“Non stai scherzando vero?!?”disse Ian con gli occhi fuori dalle orbite

“Ovvio che no!” rispose Brian mentre ballava con Adam.

“Chi ci sarà all'evento?” disse Niall

“Non so con precisione ma di sicuro U2, Lady Gaga, i Green Day e i Tokio Hotel” urlò Brian

“I Tokio Hotel?” fece il verso Niall severamente. Brian annuì. Silenzio Tombale.

“C'è qualche problema?” chiese Ian.

“Certo!” rispose per poi girarsi verso la sorella “Sidney non ti devi neanche minimamente avvicinare a loro. Sopratutto a Tom. Loro non fanno per te” disse duramente.

Sidney sostenne lo sguardo non capendo “Mi spieghi perché dovrei essere interessata a loro? Ma anche se lo fossi che importanza avrebbe? Mica ci voglio andare a letto!” buttò lì sulla battuta.

“Non dirlo nemmeno per scherzo! Non voglio che ti avvicini – neanche a parlare – con loro”

“Ma perché?!? Neanche li conosci!”

“Li conosco a sufficienza. Non hanno una bella fama, o meglio quel Tom non ha una bella fama. Non voglio entrare nello specifico, ma se ti dico questo esiste un motivo. Dunque, per favore, stagli alla larga più possibile” rispose alzando la voce

Sidney abbassò lo sguardo. Non riusciva a capire per quale motivo il fratello si comportasse in quel modo. A lei neanche interessavo quei ragazzi.

“Niall, basta! Stai esagerando”disse Ian guardando la sua sorellina che probabilmente aveva gli occhi già lucidi, tanto era sensibile.

Sid alzò lo sguardo. “Non importa. Se dici che non mi devo avvicinare a loro un motivo ci sarà. Non mi interessa se è vero, significativo o meno. Non voglio litigare. Sai che odio farlo sopratutto con voi. Duqnue dato che di questi Tokio Hotel non me ne frega assolutamente nulla ti darò retta. Okay fratellone?” disse sporgendo il labbro inferiore.

Niall sorrise intenerito “Scusa se ho alzato la voce”

Sid si alzò dal divano, e si andò a posizionarsi sulle ginocchia del fratello baciandogli una guancia e sussurrandogli all'orecchio un “ti voglio bene” dove lui rispose con un bacio sul nasino identico al suo.

 

 

 

 

 

Berlino. Casa Listing.

 

“Georg dove hai messo il dentifricio?!” urlò Bill istericamente al piano superiore.

Georg lo ignorò completamente. Troppo impegnato a suonare il basso.

David piombò in sala “ Allora come voi già sapevate quest' anno sarete di nuovo agli Ema” sorrise per poi continuare “dunque dovremmo già cominciare a trovare il lo...”

“Chi ci sarà?” interruppe Tom mentre mangiava Pop Corn

“Più o meno le solite persone, a parte qualche invitato come i Dreams, gli Sm..”

“I Dreams? Non è quel gruppo che abbiamo conosciuto qualche mese fa?” disse Gustav

“Si, proprio loro Gustav e con loro ci sarà anche la loro sorella, Sidney. Comunque continuando il disc..”

“Sidney? Non è la cantante/batterista delle Angels con quel culo perfetto e quelle due..”

“Si, Tom. Proprio lei.” rispose il gemello sorridendo

“Mi farò una ricerca approfondita su internet” sorrise maliziosamente

David alzò gli occhi al cielo “Lascia stare. E' poco più di una bambina”

“Vorresti dire?” rispose Tom con gli occhi sigillati al pc.

David passò oltre cominciando a parlargli del programma riguardo agli Ema. Una volta finito, Jost si sentì sollevato per essere finalmente riuscito a fare un discorso senza interruzioni. Orgoglioso di sé, se ne tornò a casa.

Intanto Tom continuava a navigare su internet. Bill incuriosito andò a vedere. Spalancò gli occhi.

“Non pensarci nemmeno”

Tom guardò di sbieco il fratello.

“Non pensarci nemmeno Tom” ripeté il gemello.

Tom alzò gli occhi al cielo “Cosa ci sarebbe di tragico? Sentiamo?”

Bill lo guardò severamente per poi sorridere “Nulla, a parte il fatto che tu hai vent'anni e lei solo quattordici. Ah, senza dimenticarci che i suoi fratelli ti spaccherebbero la faccia”

Ma Tom, in quell'istante, era impegnato ad osservare altro piuttosto che ascoltare il fratello.

 

 







Note dell'autrice:


Ciao sono Allison =]
Questa è la prima ff che scrivo. Sinceramente mi è ancora sconosciuto il motivo per cui lo fatto; semplicemente mi sono svegliata ieri mattina e mi è venuta voglia di scrivere. Non sono molto sicura di ciò che ho scritto ma mi sono detta: “Provaci. Tanto che hai da perdere?”. Così lo pubblicata. Quindi eccomi qui. Questo capitolo è abbastanza lungo perché volevo togliermi il pensiero da chi provenisse la famiglia Ludwing e allo stesso tempo volevo scrivere qualcosa riguardo ai Tokio Hotel. Non so per quale motivo, ma l'idea di differenza di età la trovo sexy, perciò dato che non ho letto ancora nulla su questo, lo scritto io. Ringrazio in anticipo chi la leggerà e ovviamente chi mi lascerà anche un commento, non importa se negativo o positivo. Se avete qualunque domanda non abbiate timore a chiedere. Non mordo :)

   
 
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