Nick Autore: Only_
(Only_Me sul forum)
Titolo: Every
you, every me
Personaggi: Charlie Weasley, OC
Genere: sentimentale
Rating: verde
Avvertimenti: Raccolta, Drabble,
Slash
Introduzione: “Avevano
sedici anni. Appartenenti a due Case
storicamente rivali, Grifondoro e Serpeverde – quasi un
cliché da romanzo rosa
–, inizialmente si erano guardati con sospetto.”
NdA: anche questa volta, i
titoli delle Drabble sono i prompt
della TOHPC a cui mi sono ispirata (le quattro stagioni più
un tema libero –
tutto in francese, ma LOL!); la frase dell'introduzione è
tratta dalla prima
Drabble. Non sono riuscita a scriverne nemmeno una pura, questa volta;
ho
troppe cose da dire su questi due baldi giovini per racchiudere tutto
in cento
parole giuste x)
Julien
è mio e
solo mio – anche se a volte lo cedo a Charlie, ovviamente u.u
– quindi
probabilmente risulterà piatto come un foglio di carta
velina; indi per cui,
tenterò di scriverti qualcosa di sensato in queste note per
portarti ad amarlo
come lo amo io e lo ama Charlie (… è tardi e ho
mangiato troppo, cerca di
capirmi ._.).
Questo OC (per
cui non ho ancora scelto il cognome -.-), è nato diverso
tempo fa per uno dei
contest sulle dipendenze di Purple. Purtroppo mi sono scoperta
più logorroica
del dovuto e alla fine non sono riuscita a produrre nulla di completo
– ne
stava venendo fuori una cosa spaventosamente simile ad una Long. Btw,
Julien è
un Purosangue franco-inglese iscritto a Hogwarts, coetaneo di Charlie
e,
cliché!, smistato a Serpeverde dal Cappello Parlante.
Schifosamente banale, lo
so; però trovo la cosa divertente (._.), visto che mi
immagino J. come un
ragazzo “tappezzeria”, silenzioso e solitario. E
non bellissimo, come tutti gli
OC o i Serpeverde delle fanfiction: è fisicamente abbastanza
banale, con
capelli castano scuro, corti e mossi, e occhi nocciola. Come l'ho
descritto in
un'altra fic “un ragazzo “nella media”;
di quelli che non ti rimangono impressi
nella memoria quando li incroci per strada, per capirci”.
Ok, queste note
sono più inutili di quanto pensassi – e tra
l'altro stanno venendo fuori più
lunghe del dovuto –, quindi penso sia il caso di lasciarti
alla raccolta. Quasi
dimenticavo: il titolo è liberamente rubato a una canzone
dei Placebo;
ascoltala, se ti piace il genere, è schifosamente splendida
♥
Detto questo,
ti lascio davvero alla storia.
Spero ti
piaccia (e soprattutto che Julien non risulti un Gary-Stu ._.)!
PS: non sono
sicura che sia giusto, ma ho contato l'ultimo anno di scuola dei due
come
quello prima che Harry e compagnia entrassero a Hogwarts. Quindi il
sesto a.s.
di Charlie e Julien è 1989/1990. Speriamo bene xD
PPS: ma LOL! Ho
appena scoperto che “Julien” è una
canzone splendida dei Placebo. Pare proprio
che questa raccolta sia più loro che mia xDD
Every
you, every me.
Automne.
Si erano incontrati davvero,
per la prima volta, in una nebbiosa
giornata di fine settembre, su quella sponda del Lago Nero in cui erano
soliti
andare durante le giornate più pesanti. Avevano sedici anni.
Appartenenti a due
Case storicamente rivali, Grifondoro e Serpeverde – quasi un
cliché da romanzo
rosa –, inizialmente si erano guardati con sospetto.
Avevano cominciato ad apprezzare la reciproca compagnia solo dopo
diversi incontri; a novembre iniziarono a considerarsi quasi amici.
Julien
amava trascorrere il pomeriggio ad osservare le foglie colorate che
cadevano
dagli alberi con placidità e Charlie che faceva acrobazie da
pazzo sulla sua
scopa, spesso gridando frasi sconnesse che lo facevano sorridere.
Hiver.
Trascorse le vacanze di
Natale, i due ricominciarono ad incontrarsi in
segreto, quasi come amanti. Il lago era ghiacciato e le sue sponde
imbiancate
dalla neve; mantelli e abiti incantati li proteggevano dal gelo. Gli
occhi
celesti di Charlie, quando lo vedeva arrivare tutto imbacuccato, erano
sempre illuminati
da una scintilla di allegria che contagiava anche l'altro, nonostante
Julien
avesse ben poco per cui essere felice: i suoi compagni di Casa dovevano
aver
informato i suoi genitori dei suoi appuntamenti, e quelli non l'avevano
presa
molto bene. Julien era promesso ad una ragazza dell'aristocrazia
francese, i
suoi non volevano che “una stupida cotta
adolescenziale” lo distraesse dai suoi
doveri.
Printemps.
Ad aprile gli alberi erano
fioriti.
Era diventata un'abitudine sdraiarsi vicini, sui loro mantelli, per
osservare il cielo terso. Lo sciabordio dell'acqua faceva da sottofondo
ai loro
discorsi, alle loro risate, ai battiti accelerati dei loro cuori quando
si
sfioravano accidentalmente. Avevano capito che la loro non era
più amicizia, ma
non avevano avuto il coraggio di farla evolvere in qualcos'altro.
A maggio, Charlie aveva compiuto il primo, galeotto passo, sfiorandogli
le labbra; la luce che si era accesa nelle iridi castane di Julien gli
aveva
dato la conferma dei sentimenti del Serpeverde. Solo allora aveva preso
a due
mani tutto il suo coraggio e si era allungato per baciarlo.
Été.
Quando era giunto il momento
di separarsi, i due si erano ripromessi di
scriversi. Non avrebbero avuto modo di incontrarsi, durante l'estate;
Julien
doveva trasferirsi in Francia dalla famiglia della sua promessa,
Anaïs, mentre
Charlie sarebbe stato occupato con i preparativi del matrimonio di un
suo
lontano cugino a cui sua madre avrebbe fatto da testimone.
Il sesto anno era trascorso più velocemente del solito, su
quella sponda
del lago.
La sera prima del ritorno a Londra, i due si incontrarono un'ultima
volta; il cielo stellato e gli alberi furono ancora una volta gli unici
spettatori del loro amore appena nato.
Tre mesi lontani sarebbero stati insopportabili, già lo
sapevano.
Correspondance.
Cannes,
7 luglio 1990
Caro Charlie,
spero che almeno tu ti stia divertendo.
Cannes è terribilmente noiosa, in
confronto a Hogwarts.
I miei sono più opprimenti del solito e
la famiglia di Anaïs non sembra entusiasta di me;
c'è il rischio che annullino
le nozze. Sarebbe bellissimo! Potrei essere libero di fare
ciò che voglio e di
stare con te, senza che i miei continuino a farmi pressioni per
lasciarti. No,
non preoccuparti, non sanno che sei tu la fanciulla
con cui m'incontro di
nascosto. Non oso immaginare cosa farebbero se scoprissero che sono
innamorato
di te; mi ritirerebbero da Hogwarts, come minimo.
Mi raccomando, scrivimi presto.
Mi manchi.
Julien