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Autore: itsmartyx    02/11/2011    5 recensioni
Un forte profumo di sangue arrivò alle narici di Charl, facendola sobbalzare.
Il suo fidanzato si era tagliato per sbaglio.
La bionda sentì la gola bruciare. Gli occhi azzurri divennero più scuri.
Tentava di fare respiri profondi, cercando di calmarsi, invano.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dovrei fidarmi della tua cucina?- scherzò Charlotte, riferendosi proprio al fatto che il suo ragazzo, Zayn, stesse cucinando per lei.
-Certo che devi! Sono bravissimo a cucinare!- si vantò, ma proprio in quel momento una padella, per fortuna vuota, gli scivolò di mano.
-Meglio se ti aiuto.- disse Charl, raggiungendolo di fronte i fornelli.
Prese la pentola che poco fa Zayn aveva fatto scivolare, lasciandola riscaldare sul fuoco.
Intanto, dando le spalle a Charlotte, il moro era intento a tagliare una cipolla.
-Ahia.- sbottò il ragazzo.
Un forte profumo di sangue arrivò alle narici di Charl, facendola sobbalzare.
Il suo fidanzato si era tagliato per sbaglio.
La bionda sentì la gola bruciare. Gli occhi azzurri divennero più scuri.
Tentava di fare respiri profondi, cercando di calmarsi, invano.
Non poteva farsi scoprire adesso.
-Io.. io devo andare, scusami.- sussurò.
A testa bassa prese la borsa poggiata sulla sedia, uscendo via velocemente da quella casa.

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Charlotte era sul divano di casa sua, intenta a guardare un film horror.
Di solito, la maggior parte delle ragazze ne ha paura.
Lei no, affatto. Aveva visto cose davvero peggiori ed era consapevole del fatto che quelle lì erano solamente sciocchezze.
-Che gran cazzata- sbottò, spegnendo il televisore e dirigendosi verso l’entrata: il campanello aveva appena suonato.
Abbassò piano la maniglia color oro, lasciando che la porta in legno s’aprisse.
-Hei.- un enorme sorriso spuntò sul volto della ragazza.
Si avvicinò al moro per stampargli un bacio sulle labbra, ma lui si spostò.
-Perché sei scappata via l’altra sera?- disse, mentre varcava la soglia di casa.
Charlotte andò a sedersi sul divano, intenta a trovare un modo per uscire da quella situazione.
-Mi sono ricordata che dovevo fare una cosa importante…- scusa davvero banale, per una come lei.
-Cosa?- replicò Zayn, con il suo solito tono duro. 
-Niente d’importante…-
-Oh, quindi è per questo che mi hai piantato in asso?-
La ragazza non rispose. Sapeva benissimo che il suo ragazzo aveva totalmente ragione. Non sapeva cosa rispondere.
-Cosa mi nascondi, Charlotte?- il moro cercò con lo sguardo quello della bionda, che però era basso.
-Nulla, Zayn.- specificò lei.
-C’è un altro vero?- il moro sbuffò, lasciandosi andare con la schiena verso la spalliera del divano.
-NO! Come ti viene in mente?!- Charl alzò gli occhi, incontrando quelli di lui.
-E’ l’unica spiegazione!- replicò.
-Non è l’unica spiegazione!- il tono di voce della ragazza era un po’ più alto. Di solito faceva fatica a contere le sue emozioni, qualsiasi esse siano.
-Se non è l’unica spiegazione, allora qual è il motivo?- anche Zayn aveva alzato il tono di voce.
Prima che Charlotte potesse rispondere, passò una manciata di secondi.
Era in difficoltà. Gli aveva mentito troppe volte, ma di certo non poteva dirgli la verità.
Non voleva farlo scappare via, ma se non avesse trovato una scusa decente sarebbe successo proprio questo.
-N..non posso dirtelo.- esitò.
-Lo sapevo, c’è un altro.- Zayn fece per andar via, ma la ragazza lo bloccò per un braccio.
-Non è questo.-
-Cos’è,allora?- il moro si sedette nuovamente sul divano.
-Ti spaventeresti se te lo dicessi.- la bionda era serissima. Inizialmente il ragazzo credette stesse scherzando.
-Cosa può esserci di così terribile?- disse, accennando un sorriso.
-Non potresti immaginarlo.- sospirò lei.
Zayn prese tra le sue mani quelle di Charlotte, come per rassicurarla.
Il cuore della ragazza perse un battito.
Riusciva ad emozionarla sempre in modo assurdo.
Lei lo amava da morire, ma aveva davvero paura che una volta detta la verità lui non avrebbe più voluto vederla.
-Allora?- lo sguardo profondo di Zayn cercò quello angelico di Charl.
-Prima.. giurami che non lo dirai a nessuno.- il moro iniziò a preoccuparsi.
-Non ti fidi di me?- domandò.
-Zayn, sono seria.-
-D’accordo, te lo prometto.- le sorrise per rassicurarla.
Charlotte era consapevole che stava che per commettere un grande errore, ma non poteva mentirgli di nuovo, non se lo meritava. E poi, aveva esaurito tutte le scuse.
Magari avrebbe capito.
-Io… -
-Tu?- la incitò a continuare.
-Io.. so che è difficile da credere, ma io..si, ecco io… sono un vampiro.- l’aveva detto. C’era  riuscita. Per qualche secondo quelle parole risuanarono nella stanza, che fu poi colmata dalla fragorosa risata di Zayn.
-Avresti potuto inventare una scusa migliore!- disse, quasi con le lacrime agli occhi.
-Zayn.. sono seria. Pensaci..-
Il ragazzo smise di ridere.
Con la mente ripercorse tutti i momenti vissuti con la sua fidanzata.
Quella era una ragione più che logica.
-E’ impossibile! I vampiri non esistono.- disse, più a se stesso che a Charl.
La ragazza gli si avvicinò, ma lui si scostò.
-S..sei davvero un vampiro?- Zayn sbiancò.
Charlotte non rispose.
-Io.. non posso crederci.- si alzò dal divano, dirigendosi verso la porta. La bionda lo seguì a ruota.
-Adesso capisci perché non volevo dirtelo?- gli occhi di Charlotte erano lucidi, non voleva assolutamente perdelo. Quella era la sua natura e lei non poteva farci nulla.
Il ragazzo non rispose, continuava ad indietreggiare.
-Hai paura di me?- chiese lei, incredula.
-Come potrei non averne? Sei un mostro!-
Quelle parole le spezzarono il cuore.
Non poteva averle dette sul serio.
-Hei.. sono sempre io, Charl. La tua Charl!- disse, sottolineando l’aggettivo ‘tua’.
Lui non rispose. Sapeva la bionda aveva ragione, ma era una cosa troppo impossibile da credere.
-Io…ho bisogno di pensarci.- liquidò così la conversazione, uscendo di casa.

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Passarono un paio di settimane da quel giorno.
Le vite di entrambi non erano più le stesse.
Charlotte, i primi giorni, chiamava in continuazione il ragazzo. Non ricevette mai una risposta.
Dopo un pò le telefonate cessarono.
Sapeva che lui non voleva sentirla.
Sapeva di aver rovinato tutto.
Probabilmente lui aveva anche raccontato il suo segreto a qualcuno, e questo la preoccupò seriamente.
Ma, cosa poteva mai importarle?
Aveva perso la persona più cara di tutta la sua vita.
E, anche se fosse finita al rogo, non importava.
Tante volte aveva visto le persone a lei care essere portate via, magari dal destino.
Sua madre morì tra le sue braccia.
Non potrà mai dimenticare quella scena.
Non voleva perdere neanche lui, però ormai era già successo.

-Pronto?- rispose al suo cellulare che aveva preso a squillare.
-Charl…- la voce del ragazzo la fece sussultare.
-Zayn!- disse con voce acuta, presa dall’entusiasmo.
-Ci ho riflettuto e .. possiamo vederci?-
La sua voce calda riuscì a riempire il vuoto che Charlotte iniziò a provare da quel giorno.
-Certo! Vuoi che vengo a casa tua o vieni tu qui?-
-Va bene se vengo io da te?-
-Va benissimo!-
-A dopo, allora.-

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-Hei.- Charlotte andò ad aprire la porta.
Il sorriso dipinto sul suo volto dimostrava quant’era felice di vederlo.
-Hei.- salutò Zayn.
La ragazza lo fece accomodare sul divano, sedendosi vicino a lui.
-Ci ho pensato, Charl..  e..perchè non me l’hai detto prima?- le chiese.
-Avevo paura di perderti, Zayn.. ed è comprensibile.- rispose, tenendo lo sguardo basso.
-Voglio essere sincero con te, ho paura.-
La ragazza posò i suoi occhi azzurri su quelli castani di lui.
-Ed è anche per questo che non volevo dirtelo. Sono sempre io.. con la differenza che adesso conosci il mio segreto.-
-Lasciami continuare!- sbottò Zayn, abbozzando un sorriso.
-Ho paura.. però io ti amo, Charl.-
Gli angoli delle sue labbra si incurvarono, mostrando i suoi denti bianchi.
L’abbracciò così forte che quasi lo soffocava.
In un certo senso.. l’aveva capita.
Non l’aveva detto nessuno.
E con questo, sapeva che adesso poteva fidarsi completamente di lui.
  
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