Old friend, why are you so shy?
But I couldn't stay away, I
couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,
Lui era il Magnifico, il
Sublime, il Divino Prussia, non una Nazione qualunque; non una Nazione.
Il telefono continuava a
squillare e lui non rispondeva, seduto a terra, le spalle poggiate al
mobiletto.
Sapeva già cosa volevano:
forse era suo fratello, che non si era ancora rassegnato, o Spagna, o
ancora
Italia; non che gli interessasse chi chiamava, era ovvio. Gli dava
fastidio che
volessero ripetergli le stesse cose, le stesse parole spaventosamente
vere e
prive di significato.
Ma forse, forse era qualcun
altro con una buona notizia.
Mandò giù anche l’ultimo
groppo di dolore ed incredulità, poggiando la nuca sul
legno: vedeva residui di
lacrime ancora attorti tra le ciglia finissime.
Don't forget me, I beg,
Il prussiano chiuse gli
occhi, strizzò le palpebre, ripetendo a fior di labbra il
suo nome e il suo
intero essere: perfetto, sì, era perfetto. Non doveva temere
la morte. Non
doveva temere la Russia. Allora perché tremava?
« Oh, Gilbert.»
Una nota delicatissima di
profumo, il fantasma di un tocco sul suo viso.
« Come sei stupido, Francis.»
sussurrò Prussia, socchiudendo le palpebre; le pallide
labbra di Francis si curvarono
nel fantasma di un sorriso rassicurante. Il telefono non suonava
più, o lui non
era più in grado di udirlo.
« Non me l’aspettavo. Tu fidati,
non ti accadrà niente.» rispose il francese,
posandogli le mani sulle spalle.
Prussia scoppiò a piangere,
portandosi i pugni davanti al volto, senza lacrime.
Only yesterday was the time of our lives,
We were born and raised in a summer haze,
Bound by the surprise of our glory days,
Francia gli si era seduto
accanto, con i capelli incatramati, la pelle tesa sulle ossa, gli occhi
neri
come il carbone. Le loro spalle quasi si sfioravano, ma il calore che
doveva
arrivare da lui si estingueva in qualche altro mondo; Prussia aveva
paura di
lui: era quasi il feticcio di Russia.
« Morirò.»
Il fantasma di Francia lo
guardò tristemente, lui o la parola che aleggiava
nell’aria buia della stanza.
No worries or cares,
Regrets and mistakes, they're memories made,
Sarebbe diventato come
Francia, che l’aveva salvato da morte certa, un insieme di
muscoli e pelle e
ossa mal amalgamati, dopo che gli avessero spremuto via dal cuore tutto
il
sangue, tutta la vita? Lo stesso Francia se ne era andato, lasciando
dietro di
sé un vago profumo fruttato e l’orrore dilagante
nel corpo vivo di Prussia.