Tre scaglie di troppo

Il calderone fumava furiosamente e la pozione che ribolliva al suo interno emanava un forte odore di tabacco e menta.
Neville aveva il volto sudato e contratto per lo sforzo, mentre mescolava gli ultimi ingredienti aggiunti, cercando di seguire nella maniera più fedele possibile le istruzioni dal manuale posato al suo fianco.
La sua mano, sospesa sul paiolo per versarvi due scaglie di drago da un barattolo di vetro, tremò violentemente quando la porta dell’aula vuota si spalancò con un tonfo pesante e lui sobbalzò con tanta forza da far scivolare tre scaglie in più del dovuto nel calderone.
“Stupido, stupido, stupido che non sei altro!”
Hermione era entrata nella stanza alla velocità di un ciclone, gettando la borsa su un banco. Muoveva le mani in gesti febbrili e aveva un’aria spaventosamente irata. Quasi non si era accorta di Neville.
“Oh, scusami Neville!” strillò con voce acuta, notando all’improvviso la presenza del ragazzo.
“Non ti preoccupare, Hermione” replicò Neville, muovendo convulsamente il mestolo nel tentativo di ripescare le scaglie di troppo dal paiolo.
Hermione si lasciò cadette su una sedia di fronte a lui; tutta la rabbia sembrava averla abbandonata e un’espressione di immensa tristezza le oscurò il volto.
“Tutto bene?” le chiese Neville esitante.
“Affatto” rispose Hermione, sempre con la stessa aria afflitta “Hai messo tre scaglie di più”
“Lo so” ribattè Neville, anche lui piuttosto avvilito, con lo sguardo fisso sulla pozione decisamente malriuscita, che aveva appena cominciato a sibilare in maniera sinistra.
Evitò di dirle che era stata sua la colpa: sembrava già sufficientemente avvilita da sé.
Con un tocco di bacchetta, colpì la pozione e la fece Evanescere.
“Come mai sei così triste?”
“Nulla di importante” sussurrò Hermione, fissando lo sguardo nel cielo grigio fuori dalla finestra. Sospirò. “È per il ballo” aggiunse dopo qualche istante.
“Pensavo avessi già un accompagnatore” mormorò lui.
“Sì, ma non è andata esattamente come speravo”
A Neville fu sufficiente guardarla una volta per capire il senso delle sue parole; annuì e le sfiorò il braccio, in quella che voleva essere una carezza di consolazione.
“Harry ci va con Calì”
“Sì, lo so. Calì me l’ha detto”
Un silenzio carico di tensione cadde tra di loro.
“Non preoccuparti, Hermione. È un Potter, prima o poi capirà”
E quel giorno non ci sarà nulla ad impedirti di sorridere.





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Lights è stata una delle prime persone che ho conosciuto su EFP e sicuramente una di quelle a cui sono più legata, per cui, nonostante compiti e impegni vari e malgrado abbia perso l'ispirazione, mi sono imposta di trovare sia lei sia il tempo per scriverle qualcosa in occasione del suo compleanno; mi dispiace solo che non è proprio il massimo >.<
Buon compleanno, auguri veramente di cuore <3 Ti voglio bene <3