-Messere, tornerete, non è vero?

-Ma certo, mia fanciulla. Non potrei mai lasciarvi sola.

- Questa guerra ha portato tanta morte, chi mi assicura che essa non coglierà anche voi? Chi mi rende sicura che rivedrò i vostri occhi castani, toccherò nuovamente il vostro viso, saggerò ancora le vostre labbra?

- Nessuno ve lo assicura, madamigella. Ma io vi posso giurare che combatterò per il vostro amore e tornerò vittorioso. Non sono felice di lasciare i vostri morbidi capelli e la vostra pelle delicata, ma devo farlo. La patria chiama, ed io devo rispondere. Giuratemi che mi aspetterete, solo questo.

- Anche tutta la vita - sussurrò la ragazza, mentre una lacrima le rigava il volto.

Lui le sorrise dolcemente e gliela asciugò con il pollice.

Si guardarono negli occhi, ed entrambi ebbero il medesimo pensiero: potrebbe essere stata l'ultima volta che si sfioravano, che si guardavano, che sentivano l'uno il respiro dell'altra.

L'uomo prese tra le mani il volto della sua amata e poggiò le labbra sulle sue, in un bacio dolce e passionale, triste e gioioso, bello ed infinito.

Sentivano l'amarezza di quel contatto, il sapore acre del dolore.

Amaro come il fiele.

Come solo un bacio d'addio può essere.

***
Angolo Autrice:
Una cosa un pochino drammatica, ma che mi piace molto.
Una flash fic senza pretese, nata così, per caso.
Stavo osservando un quadro (Il bacio, Francesco Hayez) ed ho immaginato la scena.
Si dice che fosse un quadro in cui si voleva rappresentare un bacio di addio, e che l'uomo stesse partendo per una guerra rinascimentale. Io non ho fatto altro che rendere queste informazioni un racconto. Mi auguro vi sia piaciuta... e vi invito a guardare il quadro, è molto molto bello!
Baci!