Mi pizzicano gli occhi, e le palpebre mi si chiudono.
Le coperte son morbide catene che mi si annodano attorno alle membra, e questa stanza dai muri spogli, che puzza di fumo, è una gabbia d'oro luccicante.
Ma ciò che mi tiene qui non sono queste pareti umide, non è questo materasso duro, bensì chi se ne sta appallottolato tra le coperte blu di questo lettuccio, troppo piccino per entrambi.
Mi sono innamorato di te, come anni fa mi sono innamorato del mare che si vede fuori dalla finestra.
Lentamente mi volto e sbircio con la coda dell' occhio il tuo volto, la tua fisionomia delicata.
Le tue labbra ondulate come il bordo di una conchiglia e rosse come le fragoline di bosco belle mature.
Il nido ingarbugliato che è la tua chioma, mentre dormi sereno, e nel tuo sonno tranquillo non sembri nemmeno respirare.
Ma se faccio attenzione, e getto sguardo al tuo petto svestito e brullo, mi accordo che lentamente si alza e si abbassa, lentamente, con una cadenza dolce.
Allora sei vivo, si ? Sei vivo.
L' amore è una cosa che brucia.
L' amore ti beve a piccoli sorsi.
Sei vivo, e questo mi fa paura un sacco, perchè sì, perchè si sa, i vivi han tutti i loro capricci.
Come farei, se un giorno decidessi di scappare ?
Per questo, devo godere di tutti quei momenti in cui possiamo stare insieme, no ?