Mi sa che siamo incollati!
capitolo 1: le vittime sbagliate
Era una brutta giornata
quella del due dicembre. La neve aveva iniziato a scendere sin dalle prime ore
del mattino, e tutti gli studenti avrebbero preferito starsene volentieri sotto
le coperte al caldo piuttosto che scendere a fare lezione. E di certo gli
studenti dell'ultimo anno di Grifondoro non erano da meno, dato che avrebbero
dovuto passare due ore nei sotterranei a fare pozioni insieme ai Serpeverde.
Sembravano pensare proprio a quello quattro ragazzi del Grifondoro, parlando
sottovoce con fare sospetto al loro tavolo quella mattina.
- Perché non versargliela addosso direttamente? - disse uno dei
quattro con fare frettoloso. Quest'ultimo aveva lunghi capelli neri, che
incorniciavano il viso dai lineamenti duri. La sua divisa era scombinata, che
gli dava un'aria sbarazzina. Aveva la fronte corrucciata e sulla bocca sottile
un sorrissetto furbo.
- Perché è da dilettante, Felpato! - gli rispose il ragazzo vicino a
lui. Anch'egli aveva capelli neri, ma i suoi lineamenti erano più dolci. Gli
occhiali che indossava nascondeva un poco le sue iridi castane, anche nascoste
da alcuni ciuffi dei capelli ribelli.
- Hai un'idea migliore Ramoso?! - replicò testardo 'Felpato'.
- Certo! - rispose in tono di sfida Ramoso. Gli altri due ragazzi
che fino a quel momento si limitavano a guardare i due parlare, alzarono la
testa interessati.
- E qual è? - chiese il primo con fare curioso. Era abbastanza basso
e rotondo, con due occhi ingenui.
- Lunastorta, ti va di sederti vicino ai Serpeverde oggi? - chiese
con un ghigno Ramoso, mentre l'ultimo ragazzo lo guardava serio.
- Perché? - chiese sospettoso. I suoi occhi scuri lo fissavano
attento, mentre si avvicinava di più per sentire.
- Cos'hai intenzione di farmi fare?!
- Tranquillo Remus, niente di mortale!
- Quei quattro non mi piacciono!
Un ragazza dai capelli rossi fuoco guardò incerta i quattro ragazzi che si erano
appena messi a ridere con fare complice.
- A dirla tutta non ti sono mai piaciuti. - rispose
tranquillamente la ragazza di fronte a lei, mentre mangiava un boccone di bacon.
La rossa la guardò male, mentre curvava la bocca in una smorfia.
- Devono aver in mente qualcosa! - continuò poi mordendosi un
labbro. La ragazza di fronte a lei alzò gli occhi al cielo.
- E a te cosa può importare? - chiese.
- Come cosa può importare?! Sono Caposcuola, deve stare vigile o la McGranitt mi
leverà la spilla! - esclamò addentando con rabbia la sua pancetta.
- Figurati se te le toglie! Lily, dovresti rilassarti!
- Come se fosse facile Alice! - replicò la rossa tornando a fissare
il gruppetto. Proprio in quel momento, però, anche il ragazzo con i capelli neri
e gli occhiali si voltò. Appena vide che lo stava fissando, sorrise furbo
facendole l'occhiolino. Lily arrossì e con rabbia distolse lo sguardo dal
ragazzo.
- Cavolo, così sembrerà che stavo fissando lui! - ringhiò portandosi
una mano alla testa.
- Così impari a non guardarli sempre. E comunque se lo vuoi sapere
sta venendo qui! - disse tranquilla Alice, mentre Lily si voltava appena in
tempo per vedere il ragazzo sedersi al suo fianco.
- Buon giorno Evans, dormito bene stanotte? - chiese il ragazzo con
fare provocatorio, mentre la rossa stringeva i pugni.
- Sì, perchè fortunatamente nei miei sogni non ci sei tu che mi
ronzi attorno come quando sono sveglia! - disse con voce suadente.
- Quanto sei dolce Evans! - disse lui sarcastico, posandole una mano
sulla guancia. Lei lo fulminò con lo sguardo e si alzò.
- Non mi pare di averti dato tutta questa confidenza, Potter! -
disse per poi prendere la cartella e dirigersi verso i sotterrai.
- E' pazza di me! - esclamò Ramoso portandosi le braccia dietro alla
testa.
- Muoviti James, o arriveremo tardi e non potremo attuare il piano!
- disse dandogli un colpo sulla testa Sirius, passandogli accanto.
- Lily, che hai?
Alice sventolò una mano davanti al viso della rossa, facendola sobbalzare.
- Non ho niente, è solo che... come mai Lupin si è seduto dietro ai
Serpeverde? - chiese indicando il ragazzo che se ne stava sulle spine dietro ai
Serpi.
- Non ne ho idea... ma che diamine, sei proprio ossessionata da quei
quattro! - esclamò sbuffando Alice. Lily alzò le spalle, per poi rivolgere la
sua attenzione a Lumacorno che era appena entrato nell'aula.
- Buon giorno ragazzi! - esclamò con un sorriso. Posò la sua
valigetta sulla cattedra e fissò un attimo la classe.
- Allora, oggi faremo una pozione speciale, quindi mi aspetto che
siate molto ma molto concentrati. Ed è per questo motivo che vi dividerò a
gruppi di tre!
I quattro ragazzi che erano posti dietro ai Serpeverde s'immobilizzarono,
facendo scomparire il sorriso che avevano in precedenza per lasciare spazio
all'agitazione.
- Ehm... ma perchè non farli individualmente? - tentò Sirius con un
sorriso forzato.
- Paura Black?
Il biondo seduto davanti a lui si girò con un ghigno beffardo dipinto sulla
faccia. A quelle parole l'interpellato si girò e si trattenne dal tirargli in
testa il calderone.
- Zitto Malfoy. - mormorò a denti stretti, facendo divertire ancora
di più i Serpeverde.
- Forza, ragazzi, silenzio! - disse Lumacorno, cercando di fermare
quella che stava per essere una guerra a mo di sguardi fra i due.
- Allora, adesso vi divido. Il primo gruppo sarà formato da Potter,
Lupin e la qui presente Lily. - disse per poi fare un sorriso alla rossa, la
quale però aprì la bocca indignata.
- Ma professore, non posso... - balbettò guardando James che ne
frattempo le stava sorridendo beffardo.
- Certo che puoi, forza, vai a sistemarti al posto di Black che farà
gruppo con Minus e la signorina Alice!
Con rabbia Lily prese il suo materiale e andò in fondo alla classe dietro ai
Serpeverde, i quali la guardavano con una smorfia dipinta sul volto.
- Arriva la mezzo-sangue! - mormorò Malfoy, mentre i suoi 'amici'
ridacchiavano sommessamente.
Facendo finta di niente, Lily si sedette vicino a James, il quale non poteva non
avere un sorriso seducente sulle labbra.
- E' il destino che vuole che stiamo insieme, visto Evans? -
disse.
- E fra poco sarò io a buttarti dalla finestra a calci! -
replicò acida.
James, che stava per replicare, venne interrotto da Sirius, il quale gli
sussurrò all'orecchio:
- Attuiamo lo stesso il piano?
Il moro guardò la rossa per poi porgere il suo sguardo ai Serpeverde.
- Che domanda, certo che sì! Ce ne occuperemo io e Remus!
Con un occhiolino complice, Sirius se ne andò vicino ad Alice, mentre Lumacorno
iniziava a scrivere gli ingredienti per la pozione.
- Voglio che tu sappia che voglio un bel voto, quindi non metterti a
fare lo stupido! - disse Lily sospirando. Lui sorrise per poi avvicinarsi al suo
viso. Lei lo guardò stupita, per poi arrossire mentre il ragazzo la fissava
negli occhi.
- E io voglio che tu sappia che mi piacerebbe uscire con te... -
disse avvicinandosi pericolosamente alle sue labbra.
- Ehm ehm...
Un colpo di tosse di Lumacorno fece arrossire ancora di più Lily, dato che tutta
la classe li stava fissando.
- Potremo riprendere la lezione signor Potter? - chiese
l'insegnante, mentre tutti ridacchiavano. James sorrise allontanandosi dalla
ragazza, che potè nuovamente riprendere a respirare regolarmente.
- Ma certo! - esclamò tranquillo. La rossa, ripresasi, da sotto il
tavolo gli diede una calcio nella gamba, che fece sobbalzare il ragazzo.
- AHO! - urlò alzandosi.
- Fatto male? - chiese con occhi dolci, fingendosi preoccupata,
Lily.
- Finiamo queste commedie? Forza, andate a prendere gli ingredienti
dallo scaffale! - ordinò Lumacorno.
In silenzio Lily e Remus andarono allo scaffale, mentre James, cercando di non
farsi vedere, mise una piccola pallina sul fondo del calderone.
" Speriamo in bene... " pensò guardandosi in torno in cerca degli
occhi di Sirius. Quest'ultimo lo fissò e alzò l'indice in segno di
approvazione.
Nel frattempo erano arrivati Lily e Remus, il quale, quest'ultimo, cercava
d'intrattenere Lily mentre James iniziava a tritare gli ingredienti per
nascondere la piccola pallina.
- Allora, ehm... come va? - chiese il biondino, guardando di
sottecchi James che inseriva dentro al calderone alcuni degli ingredienti
tritati per non farla insospettire.
- Bene, grazie Remus. - rispose lei sorridendo, per poi iniziare
anch'essa a tagliuzzare.
Remus tirò un sospiro di sollievo, quando vide che la pallina non si vedeva,
dato che ormai era sotto agli ingredienti macinati di James. Quest'ultimo
sorrideva fra se e se, cosa che non piacque a Lily.
- Perché ridi Potter? Cosa hai in mente? - chiese sospettosa,
cercando di stargli il più lontano possibile. Lui la guardò con occhi da
cucciolo, facendo innervosire ancora di più.
- Pensi davvero che uno come me possa combinare qualcosa? - chiese
fissandola. Lei in tutta risposta sbuffò, e torno alla pozione.
Dopo alcuni minuti nei quali aveva inserito tutto nel calderone, Lily iniziò a
mescolare l'intruglio che aveva assunto un color senape.
- Allora, due volte in senso orario e quattro in antiorario. Bene.
La ragazza iniziò ad eseguire gli ordini che le indicava il libro, troppo
occupata per accorgersi che James e Remus si erano un pò allontanati.
- Non sarà il caso di levarla da lì? - mormorò Remus incerto,
guardando la ragazza intenta con la pozione.
- ... ma sì, Evans non se lo merita. Appena vedo che inizia a fumare
la levo. - rispose James alzando le spalle. E proprio in quel momento la strana
pozione inizio e fumare, segno che le cose andavano come avevano predetto. Lily,
sorpresa continuò a mescolare, per poi sentire Lumacorno che si avvicinava.
- Lily, cosa succede? - chiese lui preoccupato nel vedere che la sua
alunna migliore stava sbagliando completamente il procedimento, dato anche che
la pozione doveva essere di un azzurro cielo, non paragonabile al suo color
senape.
- Non lo so professore. Ho fatto tutto quello che diceva il
manuale... - disse lei agitata, leggendo con frenesia la pagina del suo libro.
Ormai tutti fissavano la ragazza, e James che che ormai da un momento all'altro
sarebbe scoppiato tutto. Senza farsi vedere si porse verso la ragazza, già con
l'idea di prenderla e allontanarla dal calderone. Purtroppo per lui, proprio in
quel momento Lumacorno gli diede una spintarella, facendo andare vicino alla
ragazza.
- Forza Potter, aiuta la signorina Evans a...
BUM!
In un attimo tutti i Serpeverde e i due ragazzi furono ricoperti di una strana
sostanza giallina, da prima considerata la pozione del terzetto.
- MA COSA AVETE FATTO! - urlò Lucius Malfoy, scrollandosi di dosso
la pozione che gli aveva incollato la divisa al bancone.
- Oops... - mormorò James, togliendosi la sostanza dagli occhiali,
per poi vedere Lily fare la stessa cosa con la sua faccia.
Da lontano, comunque, poteva sentire chiaramente la risata simile ad un latrato
di Sirius, insieme a quella di tutti quei suoi compagni che non erano stati
investiti dall'ondata di pozione.
- Oops...? OOPSSSSS?! POTTERRRRRRR!
Lily si voltò rabbiosa verso il moro, il quale si tratteneva dal ridere.
- SILENZIO! FORZA, GRATTA E NETTA! - gridò Lumacorno. In un secondo
la classe fu ripulita, e tutti si girarono rabbiosi verso James e Lily.
- Ehi, è stata sua l'idea! - disse alzando le mani James, indicanto
la ragazza. Lei aprì la bocca frustata, per poi mordersi un labbro.
- Non è vero! Professore, è colpa di Pot...
Lily, che voleva andare vicino al professore, si dovette fermare.
- Ehi! Potter, mi vuoi lasciare la mano?! - ordinò lei, costatando
che la sua mano era tenuta da quella del moro.
- Non posso... - disse lui per la prima volta in difficoltà.
- Non puoi o non vuoi?! - disse lei furiosa. Lui alzò lo sguardo,
mentre una gocciolina di sudore gli scivolava sul bel viso, contratto per la
preoccupazione.
- La pozione deve aver avuto un effetto sulle nostre mani... siamo
incollati!
- COOOOSSSAAA?!! POTTERRRRRR!