Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Sofi_Luthien    02/11/2011    7 recensioni
I pensieri galoppanti di Ron durante la battaglia di Hogwarts, quando vede il corpo di Harry, apparentemente morto. Breve viaggio nella testa di un migliore amico.
Dal testo:
"In qualche bosco isolato, quando lo guardavamo da distante,
eravamo silenziosi, io e lei,
e sapevamo che saremmo arrivati proprio qui.
Quanta fatica, per morire!"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È finita, non è così?
Qualcuno me lo dica a chiare lettere,
sventolino un fazzoletto bianco in segno di resa.
 
E questi che mi stanno di fronte, che schiamazzano vittoriosi,
perché sono ancora fermi?
Hanno voluto il sangue, possono averne quanto ne vogliono.
O era solo il suo sangue, quello che cercavano?
Cosa aspettate a prendere anche il mio?
C’è il mio migliore amico, li per terra.
E non ho il tempo per pensarci troppo,
non ho il fiato per gridare.
 
Hermione piange in silenzio,
lei lo sapeva.
Si, e forse lo sapevo anche io.
In qualche bosco isolato, quando lo guardavamo da distante,
eravamo silenziosi, io e lei,
e sapevamo che saremmo arrivati proprio qui.
Quanta fatica, per morire!
Accade in un attimo, un secondo prima lui c’è e quello dopo cade a terra.
Non l’ho visto, ma sicuramente è accaduto così.
Ma per lui è stato diverso, ci sono voluti mesi, anche anni.
Ci sono voluti anni per morire.
Chissà che gli è passato per la testa, mentre camminava verso Lord Voldemort.
Pensava di sconfiggerlo?
Che razza di vittoria è mai questa?
Lui è disteso per terra, Hagrid singhiozza pateticamente.
“Ti ha sconfitto!”
L’ho urlato, finalmente.
Hermione sussulta al mio fianco. Ma annuisce, quasi sovrappensiero.
Come vittoria farà anche schifo, la consolazione è molto più che magra.
Ma non c’è dubbio, lui ha vinto.
È morto, ma ha vinto.
Ha vinto proprio perché è morto.
Si, non ha alcun senso.
Ma in momenti come questi sono quasi buffe, le assurdità che vengono in mente.
Non ho il coraggio di pensare a cosa ci spetterà ora.
Non che occorrano grandi sforzi ad immaginarlo…è quasi certo che moriremo.
 
Mi sento il sangue raggelare.
Neville se ne sta in mezzo al parco, con quella sua nuova aria di sfida.
Lo capisco. Mi sento così anche io.
Ma lui si sta facendo ammazzare, e mi cedono le gambe.
Qualcuno reagisca!
Neanche farlo apposta, delle grida allucinanti invadono lo spazio attorno a noi.
Arrivano altre persone, e centauri che lanciano frecce ovunque.
Ma Neville è ancora li. È questione di poco, un piccolo bagliore.
Non lo sento, il grido di Voldemort. Ma la sua faccia è parecchio esplicita.
È divertente.
Sicuramente era affezionato a quell’orrido animale più che a qualsiasi persona.
Come se non bastasse, arrivano i giganti.
E poco importa se la sensazione è quella della morte che ci avvolge pian piano, uno ad uno.
Corriamo tutti nel castello in cerca di salvezza, ci dimentichiamo che la salvezza non c’è.
O forse speriamo ancora, e non è solo per disperazione che lottiamo.
Qualche piccolo elfo domestico fa roteare padelle e forchette.
Certo, se fossi un Mangiamorte mi seccherebbe parecchio essere messo a K.O. da un esserino così.
 
Vedo mia madre lottare contro Bellatrix e ormai la testa mi scoppia.
Se muore lei, non ci sarà più dubbio sul fatto che è finita.
Mia madre ha appena ucciso una persona. Non lo avrei creduto possibile.
Non che mi dispiaccia, dato il soggetto in questione.
A qualcun altro invece dispiace. Voldemort tenta di colpirla, non ce la fa.
 
Sento la mia bocca divaricarsi in un’espressione sconcertata, quando Harry sbuca dal nulla.
Fred riderebbe, vedendo la mia faccia.
Non ci posso credere.
Ma lui è li, davvero. Quel deficiente.
È inevitabile, sorrido.
Non so perché stia perdendo tempo a chiacchierare con Voldemort.
Camminano in tondo, e tutti a torno a me sembrano ipnotizzati.
C’è troppo silenzio tra queste mura distrutte.
Si guardano negli occhi, e capisco che il momento è arrivato.
Io chiudo i miei, non ho il coraggio di guardare.
 
Se muori per la seconda volta, Harry, giuro che ti uccido!





--------------------------


Una piccola follia che ho scritto di getto e senza pensarci troppo. 
Mi rendo conto di essermi soffermata poco sul concetto più ampio della morte di Harry, ma credo che il trambusto della battaglia e il verificarsi frenetico degli eventi abbiano inevitabilmente intaccato la lucidità di Ron, come quella di tutti. In momenti simili credo che i pensieri siano sconnessi e spesso divaghino, quindi ho spaziato da un evento all'altro senza troppo ordine.
Una breve one-shot senza pretese, avevo solo molta voglia di scrivere :)
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sofi_Luthien