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Autore: Mina7Z    02/11/2011    8 recensioni
Gli equilibri si infrangono, il tempo ha ritmi diversi ma ciò che è scritto non può essere modificato. Due personaggi costruiscono, anzitempo, un rapporto fatto di complicità e intimità.
Scuote la testa e si morde un labbro. Non ricorda neanche che giorno fosse quando il destino li ha fatti incontrare. Ricorda che era notte e che quel giorno di primavera c’era stato il sole.
Ricorda tutto di lei. E ricorda il suo immenso amore per lei. Solo per lei.
“Come eravamo, amore mio, noi due”.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Come eravamo
“Vivi per lui”

 

Sensi di colpa. Segreti. Bugie.
Parole non dette. Accadimenti non confessati.
Il suo amore per Andrè che voleva  essere sincero, leale e trasparente.
Fino alla fine. Oltre la fine.
Un dolore che toglie la ragione.
E una promessa, ingannevole, per lui.
“Dovevi vivere per Andrè, solo per lui”.
 

***

 
La aspetta fuori dalla chiesa e dopo poco la vede uscire. Lo guarda e poi si lascia cadere stremata sui gradini della chiesa. La raggiunge e le si siede accanto.
Si schiarisce la voce, nervosamente, e cerca nella testa qualcosa di appropriato da dirle. Ma poi si arrende perché sa che con lei è sempre stato sincero, non ha mai nascosto i suoi sentimenti e le sue opinioni.
Perchè non ce la fa più e vuole infrangerlo quel silenzio che suona assordante nel buio della sera, per riempirlo con parole che possano donarle un po’ di pace.
 “….Io.vorrei solo trovare le parole…giuste ..Oscar. ma proprio non so cosa dirti…perché so che quando un dolore é così grande…..tutto  ciò che si dice è profondamente inutile…e senza senso”.
Incontra il suo sguardo e rimane colpito dall’espressione che vi legge. Lo guarda, ma gli sembra di essere trasparente, che gli occhi lucidi di lei passino attraverso il suo corpo senza vederlo.
“Cosa posso fare per te Oscar?”.
 “….Niente Alain, non puoi fare niente. Io passerò la notte qui. Non ti devi preoccupare per me”.
“Non ti farà bene stare qui, devi riposare un po’”.
“Io non ho altri posti dove andare….e non ho voglia di riposare”.
“….Oscar ..”.
“…..Tutto ciò che avevo è in questa chiesa, Alain, non ho più niente…niente…”. Sente la voce di lei rotta dal pianto.
“E’ finito tutto Alain, tutto. E’ finita la sua vita e anche la mia”.
“:…..Non dire così, ti prego, la tua vita non è finita……non è vero che  non hai niente al di fuori di questa chiesa, ci sono persone che ti  vogliono bene, c’è la nonna di Andrè, la tua famiglia….”.
“Non tornerò mai più in quella casa….non senza Andrè…”.
“E allora andremo via….ti porterò via di qui, penserò io a te, Oscar”.
Alza il viso e lo guarda stupita. Ma non parla.
“Ci sono io Oscar, ci sarò sempre per te….”.
“….Non mi rimane molto,…. Alain,.la mia salute…. non sarebbe facile starmi accanto”.
“.. Non dirlo….non dirlo..non lo voglio neanche  sentire….tu  guarirai,  mi prenderò cura io di te….non devi neanche pensarlo…”.
“. ..Non combattere per una causa persa, Alain, ti faresti solo del male…. non ne vale la pena”. Lo dice con un filo di voce e lui resta impietrito di fronte alla sua resa.
“Sei solo una codarda…del resto è più facile arrendersi subito  che combattere la tua battaglia….”. inizia ad alzare il tono della voce.
“Andrè ti avrebbe detto di continuare a lottare, anche senza di lui….non puoi pensare di arrenderti adesso”.
La vede sollevarsi dai gradini e porsi dinnanzi a lui.
“Non dirmi cosa avrebbe detto Andrè, tu non sei lui, non lo sarai mai….”.
Gli sta urlando queste parole con foga. Le mani strette a pugno vicino al viso.
“Andrè non sapeva della mia malattia…io non gli ho detto niente...gliel’ho nascosto….come gli ho tenuto nascoste altre cose….”.
Si morde un labbro mentre i pugni chiusi iniziano a tremare.
“….Non gli ho detto niente di noi …non ha mai saputo niente…non sa che ci eravamo già conosciuti…. Non sa che ho baciato te prima di lui….”.
“….Oscar…no….”
“….Non gliel’ho mai detto…non volevo che soffrisse….”.
Si alza in piedi e con un passo veloce la raggiunge.
“Oscar no.. non c’era nulla da dire….non è stato importante…”
E poi solleva le braccia sul suo corpo, la avvolge in un abbraccio e il cuore  di lei che batte impazzito contro il suo petto gli toglie il respiro.
“...Non è accaduto nulla di importante...non c’era niente da confessare…davvero..”.
“Io gli ho mentito…”. I singhiozzi iniziano ad scuotere il suo corpo.
“..Tu gli hai detto di amarlo, solo questo conta….e poi Andrè avrebbe capito che sono stato solo un minuscolo  tassello nella  tua vita per giungere a lui…solo questo”. Sente le lacrime di lei che finalmente scorrono senza più remore.
“Non devi vivere per me Oscar….devi farlo per lui….per Andrè….”
“….E’ difficile Alain”.
“Lo so….ma ci penseremo domani….stanotte piangi Oscar…piangi…”.
La tiene stretta. Le accarezza i capelli, ne respira il profumo. Sente le sue lacrime bagnargli il collo.
“…Oscar…ci sarò sempre per te, come amico, non sei sola”.
“Si,  Alain, si”
Promette a se stesso, in quell’istante, che non l’avrebbe chiamata mai più soldatino.
 
 

 
 
 
 
   
 
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