L' Akatsuki e il Kiwi

Sembrava essere una bellissima giornata oggi,davvero,una bellissima giornata.
Finchè..non ci fu una piccola visita che cambiò ogni cosa,anche la sanità mentale!
Non che l' Akatsuki sia sempre stata sana di mente,sia chiaro,diciamo solo che i pochi che si potevano dire salvabili divennero come i sassolini che buttandoli in un lago sprofondano sempre più a fondo.
Tutto cominciò alle otto e mezza precise del mattino.
Come ogni giorno, la prima persona ad alzarsi era Pain, il capo dell' organizzazione.Era sempre rispettato da tutti i suoi membri, ma delle volte sembrava rendersi conto che nessuno di loro eseguivano gli ordini fino in fondo, sentendosi ,giorno dopo giorno, un emerito pirla.A Pain non piace: vedere i suoi sottoposti cazzeggiare per casa, sentire le liti, vedere la casa in disordine o una stanza esplosa, avere i piercing in disordine e avere visite non gradite.
A Pein piace: mettersi i piercing di mattina appena sveglio, dare ordini e distruggere qualsiasi cosa o persona sentendosi come una divinità.
Poco dopo il risveglio di Pein, si svegliò nel suo letto Konan, la sua compagna.Omai nell' organizazzione era considerata come una mamma (per l' appunto veniva chiamata "Mamma Konan") da tutti i membri.Infatti, ogni volta che combinano un guaio le scatta sempre il nervoso mattutino che si placa quando usa la sua tecnica con i fogliettini di carta per soffocare i suoi avversari.Le uniche cose che le piacciono sono: fare origami, il bucato, shopping al mercato di sabato quando ha tempo libero e ricamare le tuniche dei membri.
Quelle, invece,che non le piacevano erano:fare i turni mancati di pulizia del covo e non essere accontentata da Pain per ogni sua richiesta.
Le persone che si svegliarono subito dopo furono le seguenti: Zetsu, detto " la pianta ambigua del terrore", denominato così per il fatto che avesse queste due personalità che si potevano divedere dallo stesso corpo e spuntarti di punto in bianco da qualsiasi parte facendoti prendere un ictus sul colpo.A Zetsu piace: cucinare qualsiasi cosa che gli passasse per la testa,ovviamente che poteva essere digeribile,le trasmissioni che parlavano sempre di cucina e coltivare piante.
In seguito ci fu Sasori, "il marionettista", a lui non interessava tanto cosa facessero gli altri, gli bastava solo costruire marionette e dare del "Donna" a Deidara,suo amico/rivale ma più rivale che amico, che litigano sempre sulle loro ideologie sull' arte.
Infatti uno pensava che l' arte potesse essere eterna,l' altro che era pura esplosione.Per l'appunto a quest' ultimo piace far esplodere le sue creazioni fatte con l' argilla ma anche scaricare le sue frustazioni sul suo compagno di viaggio mascherato Tobi,"la caramella umana" ,gli piace soltanto due cose: dolci e stare con il suo senpai.Ancora adesso si chiedono che faccia potesse avere quel ragazzo con il quoziente intelettivo di un bambino di quattro anni, ma nessuno l' ha mai scoperto.Avevano tentato ogni metodo, anche a portarlo a mangiare da qualche parte, però, nonostante la sua mentalità, era allo stesso tempo furbo inconsciamente finendo il suo pasto alla velocità di uno scoiattolo Americano.
Dopo un pò di tempo, si alza dal letto Itachi.Nessuno aveva mai osato chiedergli della sua vita quotidiana o del suo passato per via del suo distaccamento dal gruppo e dal suo sguardo di ghiaccio.L' unica cosa che sapevano era che gli piacciono i dango e mettersi lo smalto per le unghie,non capendo il perchè.Poi ci furono Hidan, Kakuzu e Kisame ovvero "lo Jashinista" , "il contabile" e "lo scualo umano".
Come Sasori e Deidara anche Hidan e Kakuzu non si sopportano per via delle loro  diverse idee che avevano sulla loro vita.
Il primo pensava sempre alla sua religione e ad uccidere,proprio perchè la sua religione gli consentiva di farlo.Il secondo pensava solo ed esclusivamente al denaro,per questo gli affibiarono tre soprannomi oltre a "il contabile": ovvero "il tirchio" e "Zio Paperone".
Kisame si limitava a fare dei rilassanti nuotate e stare agli ordini di Itachi.
Alla fine si alzarono due giovani ragazze rivali anche loro, Myko No Yoko e Sharon Tsuki.
Entrambe hanno un aspetto slanciato,coi capelli e occhi castani,tranne Sharon che ha le ciocche e le iridi sul dorato.
Entrambe avevano dentro di sè due demoni,Susanoo e Amaterasu.Ed entrambe non si sopportano sin dal loro primo incontro che avvenne il primo giorno in cui arrivò Myko nell' Akatsuki.Sin da subito fa vedere il suo carattere solare e ben educato,molto diverso da Sharon che, abituata sin da piccola a convivere con i membri dell' organizazzione (le viene affibiato il soprannome di "figlia dell' Aka"), aveva un carattere energico,pacato e forte.Ma questa è un altra storia.
A Myko, comunque, le sarebbe sempre piaciuto cercare di essere sua amica e delle volte riuscivano anche ad andare d' accordo per alcuni aspetti,però restavano pur sempre delle rivali nel combattimento rispettandosi reciprocamente.
La mattinata,per l' Aka, continuava a svolgersi nella più abituale e normalità assoluta di ogni giorno, la colazione celebrata nella cucina-salotto, le battute, le risate, i piccoli litigi...finchè le lancette dell' orologio del covo non scoccarono le nove e un quarto in punto,quando si sentì suonare il trillo del campanello.
Tutti si girarono verso il corridoio, poi verso Kakuzu, rifilandogli uno sguardo truce.
-Ehi, che c' entro? è stata "la madama" di casa a volere il campanello! Io non lo volevo neanche!-cercò di proteggersi dai loro sguardi il contabile.
Così tutti si rivolsero a Konan.
-Beh? Almeno un tocco femminile ci voleva in questa casa.-si giustificò.
-In verità, Konan-san,il campanello non sarebbe tanto femminile..-prese parola Myko che cercò di nascondersi dietro la tazza da latte,sentendo lo sguardo omicida della padrona di casa su di lei.
Si ricordò all' ultimo momento che a Konan non piaceva essere contrariata e questo era un brutto segno.
"Spero che mandi tutta la sua rabbia su qualcun altro!"
-Infatti quello serve solo a dire "ehi! siamo quiii!!" come dei poveri sfigati.In effetti, mettere un campanello, "è" da sfigati!-proruppe Hidan con il suo dolce tatto.
Improvvisamente l' aura nera di Konan divenne sempre più grande e fece comparire una marea di fogli che lo inghiottirono come un fiume in piena.
-Mai,dico, MAI qualcuno deve contraddirmi!-
Tutti fecero cenno con la testa annuendo come dei poveri schiavetti mentre nella testa di Myko ringraziava una divinità qualsiasi.
-Tsk! Hai avuto solo fortuna.-le disse Sharon bisbigliandole all' orecchio.
-Cerchi rogne?-le ribattè l' altra.
-Sai, c'è una cosina che non mi dispiacerebbe concludere..-
Ma fu interrotta da Itachi, che, essendo seduto accanto a lei, le pestò un piede sotto il tavolo.
La "cosina" di cui parlava la ragazza era un combattimento che avevano cominciato una volta, che terminò con l' intervento di Pain e di Itachi e il taglio netto dei suoi capelli, una volta lunghi fino al fondoschiena,da parte della No Yoko.
Quel giorno non se la sarebbe scordata mai nessuno..
-Ma qualcuno va ad aprire la porta?-esordì Zetsu che stava preparando sul momento una torta spazientito.
-Vado io!- disse Deidara avviandosi all'entrata.
-Vengo con lei Deidara-senpai!-si aggiunse Tobi.
-A cuccia,ameba!Ci vado da solo!-
-Ma..ma..-
-Siediti..-disse con sguardo truce.
-Oook!-
Quando andò ad aprire la porta,il biondo si ritrovò una scatola enorme davanti a lui e nessun postino.Molto strano.
Prese la scatola e la portò dentro casa.
-Ehi!Qualcuno per caso ha ordinato qualcosa?-
Nessuno emise sentenza.
"In questo caso posso aprirmelo io."
Tale azione fu tanto sbagliata quando, cominciando ad aprirla, ne sbucò fuori, con un balzo che lo fece spaventare, una palla di piume verde foglia con un becco giallo molto lungo.
-Ma che diamine..!!-gridò il bombarolo attirando l' attenzione di tutti che corsero all' entrata con una faccia sconcertata dipinta sui loro volti.
-Alèooh,alèooh!Kiwukiwuuu!!!-
Il pennuto paffuto aveva cominciato a ballare volteggiando le sue alette in maniera incosciente e stupido.
Ma lo sapeva che si trovava in un covo di spietati assassini?! (ovviamente è un modo di dire.)
Infatti si fermò un attimo guardando continuamente le persone che erano attorno a lui interrogativo.
-Ehm..ciau!Io sunu Kiwi!Tieni,bigliettu da visita.-si presentò mostrando un piccolo cartellino che teneva tra l' ala.
Come un vero capo,Pain si fece avanti prendendo il biglietto e leggendo ad alta voce.
-"Le ricette di Arturo e il Kiwi." ...ma che scherzo è mai questo?!-disse con voce irritata l' arancione.
-Scherzu?No scherzu,no scherzu!Io seriu!-e il piccolo pennuto si mise degli occhiali da vista fingendo di leggere un libro.
-"Ma dove li ha presi?"-si chiesero mentalmente tutti con un enorme goccia che spuntava dalle loro teste.
-Zetsu,per caso lo hai preso tu per cucinarlo?Se è così hai fatto un ottima scelta,è tutto bello grassoccio da poterlo fare al forno.-chiese Kisame mostrando i suoi bei dentini accuminati.
-Ehm..in verità io..-
-Sei stato tu?!Quanto ti è costato??Avanti,sputa il rospo.-irruppe Kakuzu isterico verso la pianta.
-Eccu!-
Il kiwi tirò fuori,sempre da chissà dove,un rospo che porse al contabile e lui lo guardò disgustato con quelle sue sclere rosse che aveva agli occhi.
Il pennuto, capendo il suo sguardo lo ritirò avendo un leggero brivido lungo la spina dorsale.
-Scusa,scusa.-
-Io non ho ordinato niente del genere!-si riprese la pianta.
-E poi io odio i pennuti!-proruppe la parte nera.
-Cuciniamolo!-si leccò i baffi Kisame.
-No,sacrifichiamolo a Jashin!Ho finito le mie vittime!-disse Hidan (uscito inerme dall' attacco della bluastra) con la falce in mano.
Spaventato da quel litigio di come sbarazzarsi di lui,il piccolo Kiwi cercò di scappare ma sbattè contro la gamba dell' Uchiha che lo guardò con il suo sguardo freddo e lo sharingan attivato.
-Waaah!!Cattivo,cattivo!Brutto,brutto!-
-Cattivo..?Brutto..?-
In quel momento si ricordò dei momenti passati con suo fratello minore Sasuke, costruendosi un angolo di solitudine e depressione.
-Tu,piccolo barilotto hai osato deprimere Itachi-sensei!-un senso di rabbia si scaturì da Sharon facendole nascere un istinto omicida.
In quel momento Kiwi ebbe una crisi di pianto che sembrava durare in eterno.
-Ungh!!Fatelo smettere!O giuro che lo faccio esplodere!-urlò Deidara tappandosi le orecchie dal male.
-Noooo!!-urlarono tutti in coro.
-Waahaaa!Buhuuuuu!Assasinu,assasinuuuuuu!!-
-Tieni!-
Improvvisamente Tobi riuscì a farlo smettere dandogli un lecca lecca arancione e lui accettò.
-Cavoli..non avrei mai pensato di dirlo,ma Tobi ci ha salvati tutti.-stette senza parole il biondo.
-Beh,meglio questo che le tue stupide annullità.-affermò Sasori che come abitudine scatenò l' ira funesta di Deidara che cominciò a contrabbattere portando così alla lite millenaria tra i due.
Nel frattempo tutti andarono in cucina, ma non per cucinare Kiwi,ma per vedere cosa farne di lui.
Grazie a Tobi che guardava continuamente programmi per bambini, spiegò chi era il piccolo animaletto: era l' aiutante di un cane parlante di nome Arturo,un grande e rinnomato cuoco che gli piaceva cucinare all' italiana.Oltre a cucinare facevano divertire i piccoli telespettatori, per questo divenne il suo programma preferito.
-Ora capisco perchè volevi sempre stare ad aiutarmi in cucina.-si illuminò Zetsu mentre versava il thè in una tazzina porgendogliela al pennuto.
-Sono stato io a volerlo qui a casa.-disse innocentemente.
-Cooosa!!!-gridarono tutti.
-Tobi, non potevi chiederlo e dirlo a me prima di questa cosa?-disse autoritario Pain.
Il mascherato ci pensò su', guardando il soffitto per poi fissare il leader con aria sicura ma allo stesso tempo intontita trovando la risposta.
-Mmhh...no!-
Il custode del Rinnegan restò in uno stato catatonico tale da rimanere costernato ed infuriato.
-Shinra Ten..mpf!-
Fu fermato subito da tutti gli altri che gli tapparono la bocca e venne bloccato dalle braccia ai piedi.
-No tesoro,o distruggerai il covo!-gli disse alla svelta la sua bluastra cercando di calmarlo.
-Ora capisce cosa vuol dire avere a che fare con lui tutti i santi giorni?!-disse Deidara quasi con rimprovero.
-Comunque sia, Kiwi non puoi restare qui.Dobbiamo farti tornare a casa.-disse Myko coscienziosa.
-Non possu,niente aereo, niente E.T telefono casa.-disse sorseggiando il thè.
-E questo che c' entra?-
-Uhm..boh!Slurp!-
Quel pennuto riusciva a sorprendere chiunque.
-Lui non può andarsene da nessuna parte lo stesso.Se lo lasciassimo vivo spifferebbe in giro dove ci troviamo.-riprese a parlare il leader calmandosi.
-L' alternativa ,quindi, sarebbe ucciderlo?-chiese la sua allieva Myko.
Sentendo questo al Kiwi andò di traverso il thè,sputandolo a spruzzo su tutti i membri dell' organizzazione facendosi una bella doccia.
-Nuuuhuuu!!!!Io bravo pennuto!No spiffero!Giuro!-disse l' animaletto baciando a crove le punte delle ali.
Tutti si ripulirono con un fazzoletto,contando fino a dieci per calmarsi.
-E come facciamo a crederti?-chiese l' Uchiha che si era magicamente ripreso dalla sua piccola crisi.
-Cucino,lavo,spolvero,Kiwi fa tutto.Io tacciu!Giuro, signor Donnola!-
A Itachi nel sentire quel nome invano si drizzarono tutti quanti i capelli, gli venne un tic irrefrenabile all' occhio e un piccolo ghigno satanico disegnato sulle labbra che si muoveva a tic anche lui insieme all' occhio.
Hidan,Deidara,Kakuzu,Zetsu e Tobi si erano messi a sghinazzare di nascosto accompagnati subito dopo dalle ragazze che cercavano di trattenersi nel loro possibile.Gli unici impassibili erano Pain, Kisame e Itachi stesso.
-Su,avanti Itachi-sensei,non te la prendere..-gli diede delle carezze dietro alla schiena Sharon per consolarlo.
-Ti prego,Pain,teniamolo!-
Sentire Konan cinguettare in quel modo nel fare quella domanda a Pain fu come un fulmine a ciel sereno.
Non era da lei fare una frase fatta in quel modo,lei che stava sempre composta quando c' era il capo, lei che detestava le cinguette, lei...che non era lei!!
-Konan..ti senti bene?!-chiese il leader.
Tutti guardarono verso l' uomo e la donna mentre lei lo abbracciava da dietro al collo.
-Certo amore.E poi ci servirebbe qualcuno che ci pulisca la casa.-disse facendogli l' occhiolino.
Ognuno di loro vide con la coda dell' occhio che la bluastra stava bisbigliando qualcosa nell' orecchio del capo e questo arrossì per un nano secondo,capirono al volo che si trattò di uno dei suoi capricci.
-P-puoi restare Kiwi.-disse l' arancione balbettando.
La bocca di tutti cadde fino ai loro piedi increduli.
-Grazie,grazie!Benefattòbeneffattò!*smack,smack* Benefattore di Kiwi!!-
Il pennuto Neozelandese gli saltò addosso baciandogli i piedi ringraziandolo per la "benevolenza" concessagli.
-Bene..ci voleva soltanto un altro svalvolato in casa..-si lamentò Sasori.
-Avanti Sasori,di certo non potrà andare mica..-stava per dire il biondo quando fu interrotto dalla voce squillante di Tobi.
-Do' la mia camera a Kiwi,così potrò stare con il mio Senpai!!!-
-Stavi dicendo donna?-chiese il rosso al bambarolo con un sorrisetto compiaciuto.
-Niente..-
La faccia e la voce di Dedara la potete soltanto immaginare, come il suo stato di umore daltronde.

Angolo Autrice:

Ciao a tutti!Sono tornata con una fic comica e con l' Akatsuki!(con aggiunta di personaggi, ma questo non importa)spero vi sia piaciuto e spero di ricevere anche delle recensioni ^^

Se c'è qualcosa che non va tipo ortografia, ecc..ditemelo che modifico.

Al prossimo capitolo allora,ciaooooo!!!!!!!!