Rimirar tra le rossastre nubi.

Me ne stavo lì,seduto sul mio solito ramo di quercia a fissar il vuoto,l’infinito.

Un continuo pensiero andava a lei,che non era lì su quell’albero.

Come dimenticare quei fluttuanti capelli neri,quel viso magro e dolce da bambina che regalava sorrisi a chiunque,quei due occhi neri come la pece che brillavano appena incrociavano il sole.

Già,un dolce e intimo ricordo.

Era dall’altra parte del pozzo,da sua madre e da suo fratello,dai suoi amici “umani”e non sarebbe più tornata.

Una mancanza necessaria.

 Lei non poteva vivere nel mondo dei demoni,come lui non poteva stare  dall’altra parte,doveva accettarlo.
Eppure ad ogni crepuscolo lui era lì,su quel ramo,su quella quercia a guardare l’orizzonte tinto di rosso.

-La solitudine-pensò- fa male,mai quanto l’amore.-





 

* L’angolo dell’autrice *
Ehilà amici di Epf!
Oggi avevo molta voglia di scrivere e siccome mi ero stufata di creare storie su Soul Eater,ho pensato:perché non farne una su Inuyasha?
Spero che questo mio sforzo vi piaccia.
Un bacio,Grell.