Serie TV > Doctor Who
Ricorda la storia  |      
Autore: samek    03/11/2011    5 recensioni
Coordinate in gallifreyano sulla carta psichica del Dottore ed una capsula di salvataggio in avaria dalle parti della galassia di Andromeda.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Doctor - 11, Master - Simm
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fandom: Doctor Who

Fandom: Doctor Who.

Pairing: Eleven/Master, accenni Eleven River e Eleven/Sexy.

Rating: Pg13;

Genere: Angst, Introspettivo, Romantico.

Warning: Post 6x14 – The Wedding of River Song, Slash.

Words: 789 (fiumidiparole).

Summary: Coordinate in gallifreyano sulla carta psichica del Dottore ed una capsula di salvataggio in avaria dalle parti della galassia di Andromeda.

Note: Scritta per il prompt: Doctor Who - Doctor/Master – “Cosa ci ha cambiato?” di anybeaver  per la Notte Bianca di maridichallenge.

 

DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ù_ù

 

Run in Circles

 

C’era qualcosa sulla sua carta psichica, sembravano scarabocchi affrettati, ma si trattava di coordinate, in gallifreyano, ed il Dottore avrebbe riconosciuto quella calligrafia graffiante ovunque ed in qualunque lingua.

Chiuse gli occhi, assalito per un momento dai ricordi, poggiando le mani contro la piattaforma dei comandi del TARDIS per sostenersi. Il silenzio lo avvolse come un sudario, solo qualche bip della nave gli fece compagnia, unica costante della sua vita.

«Andiamo a prenderlo, mia cara?» propose, ed in risposta una delle leve d’accelerazione si abbassò. «Oh, sei così Sexy» sussurrò il Signore del Tempo, in tono intimo, mentre il TARDIS accelerava, prima di scattare dall’altra parte per inserire le coordinate.

Non si trattava di un pianeta vero e proprio, ma di un punto – apparentemente a caso – dalle parti della galassia di Andromeda. Le porte del TARDIS si aprirono sullo spazio vuoto e lì, a galleggiare in avaria, c’era una capsula di salvataggio.

«La agganciamo, vecchia mia?» domandò alla sua bellissima nave.

Altre leve si abbassarono, mentre la cabina blu roteava lentamente su se stessa, accostandosi ed accogliendo la capsula nelle sue barriere. Il coperchio di quest’ultima saltò ed il Dottore allungò una mano per aiutare l’altro uomo a salire a bordo.

«Guidi sempre da schifo, Dottore. Un secondo più tardi e sarei morto» disse il suo ospite ed un attimo dopo l’interpellato si ritrovò il Master semi-svenuto tra le proprie braccia.

Non potendo frenarla, accompagnò la sua caduta, tenendolo stretto ed accovacciandosi con lui a terra, prima di tirarselo in grembo.

L’altro Signore del Tempo lo scrutò con attenzione. «Sei un bel po’ più vecchio dell’ultima volta che ci siamo visti» osservò con voce affaticata. «Quando ti sei rigenerato?» riuscì a domandare, aggrappandosi a quel ridicolo papillon.

«Poco dopo che hai riportato indietro Gallifrey» rispose il Dottore, portando una mano a coppa sotto la sua testa.

«Incredibile… dopo tutta la fatica che ho fatto… sei riuscito a farti ammazzare comunque» il Master ghignò, prima che una scarica di energia percuotesse il suo corpo, lasciando vedere le ossa del cranio sotto la sua pelle.

«Che diamine stai aspettando a rigenerarti?» esclamò, con urgenza, l’altro Signore del Tempo.

Il Master ridacchio, senza fiato. «Non posso più farlo, Dottore. Hai perso il conto? Questa era l’ultima».

Lui sentì un brivido freddo rotolargli lungo la schiena, ricordando l’ultima volta che una situazione simile era accaduta, pochi – o forse molti, il tempo era sempre relativo – anni prima. Ecco perché si era rifiutato di rigenerarsi, quando lui l’aveva supplicato.

«Non. Osare» scandì in un sibilo, prima di potersi trattenere. «Non provare a morirmi un’altra volta tra le braccia».

Il Master sorrise in quel suo modo sfrontato, stringendo una mano sulla manica di tweed della sua giacca.

«Perché mi hai chiamato?» chiese allora il Dottore.

«Volevo rivedere… una faccia amica».

Si fissarono intensamente per quella che parve un’eternità. C’era stato un tempo in cui avevano corso su sconfinati prati d’erba rossa, e poi per i corridoi dell’Accademia, sempre i primi, sempre insieme. Quand’è che avevano iniziato a rincorrersi a vicenda, anzi che proseguire fianco a fianco? Stupido vecchio, il Dottore si insultò – correva da così tanto tempo che non riusciva a ricordarlo.

«Cosa ci ha cambiato?» sussurrò, addolorato.

Il Master scrollò le spalle, per quanto gli riuscì. «La vita» rispose, con noncuranza.

«Koshei» bisbigliò lui, lisciando le pieghe della sua felpa impolverata «Me ne sono rimaste solo due».

I loro sguardi s’incatenarono ancora, calamitati l’uno dall’altro. Un’aspra risata sgorgò dalla bocca del Master; Dio, una volta aveva perfino tentato di ucciderlo, per prendersi le sue rigenerazioni, e ora il Dottore gliele offriva così?

«Sei più pazzo di quanto pensassi» constatò.

«Be’, sai che si dice dei matti, no?»

«Dovrei assecondarti?»

In nome del cielo, cosa stava facendo? Si sarebbero rigenerati entrambi, insieme. Be’, non insieme insieme, ma contemporaneamente. Bruciando le sue due ultime chance in un’unica volta. «River mi ucciderà» si rese conto il Dottore.

«Chi è River

«Mia moglie».

«Sei sposato? Di nuovo?»

«Yeah, be’, è una lunga storia» borbottò il Dottore.

«E dov’è lei?»

«In prigione. Per il mio omicidio».

«Cos- Hai sempre avuto un debole per le cattive compagnie» constatò il Master.

«Già, guarda un po’ con chi sto adesso» convenne lui. E poi il corpo dell’altro Signore del Tempo venne scosso da un altro spasmo, ondate di energia vitale che lo bruciavano poco a poco, e non c’era più tempo.

Il Dottore chiuse gli occhi, dicendo silenziosamente addio a tutti, a Amy, a Rory. A River. Melody Pond. È stato divertente. Di più, è stato fantastico. «Fai che ne valga la pena, stavolta» disse, invece, chinandosi sul suo miglior – nemico? Amico? Entrambi.

Il Master si aggrappò al bavero della sua giacca. «Farò del mio meglio, Theta» ghignò, poi la bocca del Dottore fu sulla sua e l’energia della rigenerazione esplose, riversandosi sulla sua lingua. Lui poté solo offrirgli il bacio migliore di tutte le loro vite.

 

FINE.

 

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: samek