- Ci
tengo a precisare una cosa.
Quando ho scritto questa OneShot ero ancora all'inizio della terza
serie,
quindi tutto ciò che ho scritto è stato frutto
della mia immaginazione e per me
non c'erano Spoiler (anzi, nel caso mi auto-spoileravo da sola xD)
Proprio oggi
mi sono vista la terza puntata della quarta serie quindi, anche se la
mia non
era nata come fic Spoiler lo è diventata xD (Mi inquieta
sapere che avevo
ragione ò.o ma era una cosa scontatissima, sennò
la serie non sarebbe mai
andata avanti xDxD)
- Il sole splendeva alto nel cielo. Tutta Camelot era in fermento, i cuochi cucinavano, i sarti cucivano e i servi rassettavano. Si stavano preparando per celebrare il matrimonio del loro Re. Tutti erano felici, i tempi bui in cui erano costantemente in pericolo finalmente avevano lasciato il posto a tempi ben più lieti, tutti sapevano che dopo quel matrimonio le cose per loro sarebbero andate meglio, tutti ridevano, tutti, tranne due figure che se ne stavano in disparte, lontane dagli schiamazzi della folla indaffarata. Se qualcuno nella calca si fosse fermato un attimo e avesse indirizzato il proprio sguardo verso la foresta avrebbe sicuramente notato due forme che vi si addentravano, ma nessuno le notò, erano tutti troppo felici e indaffarati per farvi caso. I due si addentrarono nella macchia, finché gli schiamazzi della ressa non divennero solo che un ricordo, camminavano uno dietro l'altro, in silenzio. Procedettero per diversi minuti poi la prima figura si fermò, la seconda la imitò, rimanendo però leggermente distante dall'altra. Il silenzio tra di loro era interrotto solo dal cinguettio degli uccelli e dal frinire delle cicale. La seconda persona sospirò, incapace di sopportare oltre quel silenzio.
- «
Parlami.»
- La prima non si mosse, ne diede segno d'aver sentito la supplica dell'altro. Il silenzio tornò a posarsi pesantemente su di loro, né gli uccelli né le cicale si sentivano più. Il secondo individuo si avvicinò al primo, prendendogli delicatamente una mano e riprovò.
- «Merlin,
ti prego, parlami.»
- Il
ragazzo lo scacciò malamente e
si allontanò di scatto, senza mai voltarsi a guardarlo.
- L'altro
lo raggiunse nuovamente e
lo afferrò per le spalle, costringendolo a voltarsi. Merlin
aveva gli occhi
lucidi.
- «Merlin,
dannazione, DIMMELO!»
- Lo
scosse insistentemente, ma il
mago non fiatò, limitandosi a guardarlo con gli occhi
carichi di lacrime.
- «DIMMI
CHE NON VUOI CHE LA SPOSI!»
- Merlin
chiuse gli occhi e una
lacrima solitaria gli scese lungo la guancia. Arthur si
sentì morire, lo tirò a
sé e lo strinse al petto, affondando il volto tra i capelli mori del
mago.
- «Se
mi dirai che non vuoi io non la
sposerò, basta una tua parola.»
- Il
moro continuava a non parlare,
rimanendo perfettamente immobile nell'abbraccio del Re. Il biondo lo
lasciò
andare e gli sollevò il volto, costringendo i loro sguardi
ad incontrarsi,
negli occhi del mago non vi erano più lacrime, ma Arthur vi
vedeva un'infinita
tristezza, perché doveva essere così dannatamente
attaccato alle apparenze?
- «Vuoi
dunque che mi sposi con Gwen?»
- Silenzio.
- Arthur
chiuse gli occhi e scosse
lentamente la testa facendosi sfuggire un ennesimo sospiro. Merlin non
gli
avrebbe detto nulla, non avrebbe mai ottenuto quello che voleva, non così.
- «E
sia, domani prenderò in moglie
Gwen, ma sappi che è solo colpa tua.»
- Il
Re si voltò e riprese il
sentiero che avevano fatto all'andata, non si voltò, si
impose categoricamente
di non voltarsi e, poco dopo, sparì in direzione del
villaggio.
- Una
volta solo, Merlin sollevò il
volto verso la macchia di cielo che si intravedeva tra le fronde degli
alberi.
Non poteva dire ad Arthur che lo voleva solo per se, Arthur doveva
sposarsi con
Gwen, insieme avrebbero governato su Albion, Arthur e la sua sposa
Guinever, non Arthur e il suo
amante Merlin. Lui
era solo un mezzo per aiutare Arthur nella sua impresa, poteva
benissimo
restare nell'ombra e lasciare tutto il merito ad Arthur, come aveva
sempre
fatto. Dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna,
non un goffo mago. Uno stormo di
colombe
si librò in cielo, Merlin le osservò sparire in
lontananza e poi, finalmente,
scoppiò a piangere.
- Le
campane suonavano a festa.
- Tutti
erano stati invitati al
matrimonio e, chi non poteva entrare per assistere alla cerimonia per
mancanza
di spazio, restava in piazza, aspettando di vedere arrivare i due
sposi. Merlin
quella notte l'aveva passata sdraiato sul suo letto a fissare il
soffitto,
senza pensare a nulla, senza provare
nulla. Si sentiva terribilmente vuoto. Quando Gaius lo vide in quello
stato
represse a forza l'istinto di correre dal re e schiaffeggiarlo, quella
non era
la sua battaglia, quelli in gioco non erano i suoi sentimenti.
Afferrò al volo
due ampolle e uscì di casa, scusandosi con Merlin di non
poter restare a
colazione a causa di una faccenda importante. Il mago non parve nemmeno
sentirlo.
- Una
volta che si fu chiuso la porta
alle spalle il cerusico si afferrò i lembi del vestito e
iniziò a correre, per
quanto gli consentissero l'età e l'abito, in direzione della
taverna, dove era
certo, si trovasse l'unico in grado di dargli una mano. Infatti, appena
entrato, vide subito il diretto interessato e lo chiamò.
- «Gwaine!»
- Il
cavaliere si guardò intorno finché
non individuò il padrone della voce, gli fece un cenno per
salutarlo, ma quando
vide il volto preoccupato dell'uomo scattò in piedi e in un
paio di falcate lo
raggiunse.
- «Che
succede?»
- Il
vecchio gli fece cenno di seguirlo
di fuori e si voltò, Gwaine lo seguì in silenzio
fino a quando non furono
lontani da orecchie indiscrete.
- Gaius
si voltò a guardare il
cavaliere e non riuscì più a contenersi.
- «Il
Re è un idiota!»
- Inizialmente
Gwaine parve non
capire, guardava l'uomo davanti a lui esterrefatto, poi un lampo gli
attraversò
il cervello annebbiato per metà dai fumi dell'alcool
metà dalla notte insonne.
Ridusse gli occhi a due fessure e, inconsciamente, serrò la
mano intorno
all'elsa della spada. Poi sibilo, con una voce che stentava a
riconoscere come
propria:
- «Che
ha fatto a Merlin?»
- Il
cerusico sospirò e chiuse gli
occhi, quando li riaprì gli parve che l'espressione di
Gwaine fosse diventata
ancora più cattiva.
- «Nulla,
o meglio, non ancora. Ma
tra circa un paio d'ore farà una cosa che
ucciderà Merlin, in tutti i sensi.
Non riesce a capire, o fa finta di non capire, che il ragazzo
è troppo
attaccato a lui per farlo soffrire, cioè Merlin pensa che se
Arthur invece di
sposarsi scegliesse di restare con lui non ne otterrebbe che
sofferenza, quindi
tace e così facendo si sta lentamente uccidendo.»
- Gwaine
spalancò gli occhi
sbalordito, mai avrebbe immaginato che Merlin provasse dei sentimenti
così
contrastanti tra di loro, gli sembrava sempre così felice.
- «Ma
è ridicolo! Come può pensare
questo? Tutti sanno che lui è l'unico in grado di gestire il
sovrano, o quanto
meno l'unico in grado di tenergli testa! Quando Merlin è nei
paraggi Arthur è
visibilmente più rilassato e più incline alle
trattative. Grazie ai consigli di
Merlin abbiamo vinto più di una battaglia e, se devo dirla
tutta, anche se
nessuno dei cavalieri lo ammetterebbe mai, ma vederli assieme era, uhm,
diciamo
una gioia per gli occhi, non so se mi spiego. Quindi, come
può pensare che
tacere e lasciarlo sposare con...quella...sia
la cosa giusta?»
- Gaius
scosse la testa.
- «Non
lo so, ma tu sei il suo
migliore amico, stai con lui oggi, l'ho appena visto e sinceramente
temo che
possa commettere qualche sciocchezza.»
- Gwaine
si passò una mano guantata
sul volto, aveva una gran voglia di prendere a cazzotti qualcuno,
possibilmente
qualcuno di biondo.
- «Sì,
certo, ovvio, andiamo subito
da lui. Solo che non capisco come Arthur accetti così
remissivamente la
cosa...»
- Il
medico alzò le spalle, incamminandosi
verso la propria casa con Gwaine al fianco.
- «Non
ne ho idea, credo che sia
l'orgoglio a guidarlo, ma non ne sono sicuro. Solo quei due sanno come
stanno
realmente i fatti e uno sta per sposarsi, l'altro sembra più
morto che vivo.»
- Il
cavaliere scosse la testa.
- «E
io che mi illudevo che i guai
fossero finiti...»
- Mormorò
mentre entrava in casa di
Gaius.
- Merlin
chiuse gli occhi e inspirò.
- L'aria
fresca del primo pomeriggio
gli invase i polmoni e gli fece pizzicare il naso, li riaprì.
- Ormai
la cerimonia era iniziata e
lui se ne stava in cima alla torre, scrutando il paesaggio sottostante
con una
voglia matta di fare un passo in avanti e lasciarsi precipitare nel
vuoto.
- «So
a cosa stai pensando, e non mi
piace.»
- La
voce di Gwaine gli arrivò come
un sussurro malamente trattenuto. Voleva sorridere, ma non ci
riuscì.
- «Tranquillo,
ho ancora molte cose
da fare, sono troppo importante per
morire così.»
- Il
cavaliere sbuffò muovendosi
irrequieto sul posto.
- «Ci
puoi scommettere!»
- Merlin
spalancò le braccia e chiuse
nuovamente gli occhi, per un attimo immaginò di essere di
nuovo sul dorso di Kilgharrah
e di volare, sentiva chiaramente l'aria che gli sferzava il volto, il
brivido
dell'altezza, lo sbattere delle ali del drago sotto di lui... ma
durò solo per
un istante poiché la sua attenzione fu catturata da un
fortissimo rumore di
metallo alle sue spalle, come se qualcuno con l'armatura stesse salendo
a tutta
velocità le scale.
- Si
voltò e spalancò gli occhi,
Gwaine era ancora al suo posto e lo fissava con gli occhi sgranati al
limite
del possibile, la testa che si muoveva avanti e indietro, guardando
prima lui
poi la porta che conduceva alle scale da cui proveniva il rumore.
- «Ma
che..?»
- Il
cavaliere non terminò nemmeno la
frase che la porta si spalancò violentemente, facendo largo
al nuovo arrivato
che avanzava come una furia verso di loro. Gwaine si fece da parte,
accostandosi il più possibile al muro e cercando, senza dare
troppo
nell'occhio, di raggiungere la porta dalla quale l'altro era appena
entrato.
- Merlin
spalancò la bocca e osservò
sbalordito il nuovo arrivato dirigersi verso di lui con una strana luce
negli
occhi e una faccia così seria da spaventare chiunque.
- L'uomo
si fermò a pochi passi dal
mago e lo fissò per un lunghissimo istante.
- «Merlin.»
- Il
moro deglutì.
- «Arthur?
Che succede?»
- Il
Re non parve sentirlo, si girò
invece verso Gwaine e gli fece segnio di sparire, il cavaliere dopo
aver
guardato prima l'uno poi l'altro si dileguò giù
per le scale.
- «Dunque...»
- Iniziò
il sovrano riportando la sua
attenzione su Merlin.
- «...In
questi ultimi giorni mi è
parso che chiunque si sentisse in diritto di decidere della mia vita, tu compreso. Ciò che
è
successo ieri nel bosco è stato un errore, ero accecato
dalla rabbia, ma, mio caro Merlino,
sai meglio di me che quando io voglio una cosa me la prendo. E,
francamente, sono stanco di
aspettarti.»
- Merlin
deglutì a vuoto e si guardò
attorno, sperando di trovare qualcuno che lo aiutasse,
perché non arrivava
nessuno? Dove cavolo erano finiti tutti? Cercò di prendere
tempo.
- «Ma
Arthur, non capite...sposarsi
con Gwen è la cosa migliore, avrete una bella moglie,
gentile e in grado di
assicurarvi un degno erede al trono. Non dovreste essere qui ora,
dovreste
essere giù con lei.»
- Arthur
scosse la testa e gli
afferrò un braccio.
- «Merlin?»
- Il
moro lo guardò spaesato e un po'
intimorito.
- «Si?»
- Il
Re sorrise e se lo tirò contro,
poi con la mano libera gli sollevò il volto in modo che le
loro labbra si
trovassero a pochi centimetri di distanza.
- «Sta'
zitto.»
- E
lo baciò.
- «Stooooooop!!!!!»
- La
voce del regista risuonò acuta
nel silenzio che si era creato.
- «Ma
che fate? Questo non c'era sul
copione!»
- «Ma
via, li lasci stare, non vede
come sono carini?»
- Katie
si era avvicinata al regista
e cercava di convincerlo, da brava fan. L'uomo scosse la testa.
- «No
no no, mi dispiace ma questo
finale non va assolutamente bene, Merlin
è una serie per famiglie!»
- «E
con ciò?» Si intromise Angel
arrivando di tutta volata con addosso il suo abito da sposa.
«Com'è possibile
che gli sceneggiatori abbiano deciso di far finire così
Merlin? Insomma la
decisione di far nascere tra di loro una relazione segreta e mooolto
velata è
stata un vero e proprio lampo di genio, anche se io personalmente una o
due
scenette di sesso estremo le avrei pure inserite, ma lo so, lo so
è un telefilm
per famiglie. Comunque resta il
fatto
che la loro relazione era meno evidente di quella che Arthur ha avuto
con me,
cioè con Gwen, almeno io un paio di volte me lo sono pure
baciato, ma il povero
Merlin? Della loro relazione se ne accenna solo vagamente, il che da
brava fan
della coppia, posso dire che mi irrita. Ma ovviamente lei mi
risponderà che è
stato fatto per accontentare tutti, i fan della coppia come me sentendo
quelle
frasi avrebbero capito che tra di loro c'era più di quello
che lo schermo
mostrava, invece per i non fan -sempre ammesso che ce ne siano-
avrebbero
semplicemente sorvolato sulla cosa. E non mi guardi in quel modo, il
mio
discorso è perfettamente sensato! Ma poi, un'ultima cosa:
Per tutte le serie
uno dei messaggi che abbiamo sempre cercato di trasmettere a chi ci
seguiva era
che l'amore non fa differenze e che bisogna sposarci solo per amore,
non per
interesse. Ora ditemi voi se questo non è un matrimonio di
interesse!
Inizialmente Arthur poteva anche essersi infatuato
di Gwen, capita, ma è
Merlin il suo unico vero amore!»
- Katie
affianco al regista annuì,
trovandosi pienamente d'accordo con le parole dell'amica e aggiunse:
- «E
poi, vorrei far notare che più
del settanta per cento dei telespettatori tifa la coppia Arthur/Merlin,
diamogli quello che chiedono, no?»
- Il
Regista scosse di nuovo la
testa.
- «A
parte che il tuo discorso,
Angel, mi ha fatto girare la testa, e comunque voi non capite, qui si
incorre
in guai seri, come la mettiamo con le persone a cui non sta bene tipo
le madri
che non vogliono far vedere certe scene ai propri figli? O alle persone
Omofobe? E i produttori? Oddio quelli mi ammazzano!»
- Una
nuova voce si unì alle altre:
- «Massù
via cosa vuoi che sia? A quanto
mi risulta le madri e gli omofobi quando hanno comprato il televisore
sono
stati muniti di telecomando, sono liberissimi di girare canale, e per
quanto
riguarda i produttori...sono sicuro che una volta visto quanta audience
riscuoterà la puntata sono certo che ti
perdoneranno.»
- Anthony
era spuntato da dietro una
macchina da presa al fianco di Eoin e John e parevano tutti e tre
intenzionati
a dar man forte alle due ragazze.
- Il
regista sollevò un sopracciglio.
- «Scusate
la domanda ma...voi che ci
fate qui?»
- Disse
indicando Anthony e John i
quali si guardarono e sollevarono le spalle all'unisono.
- «A
me piace assistere alle
riprese.» Si giustificò Anthony.
- «Io
l'ho accompagnato.» Continuò
John.
- «E
se è per questo non dovrebbe
esserci nemmeno lei.» Concluse Eoin indicando Katie, la quale
sollevò il mento
indispettita.
- «Io
sono qui per assicurarmi che
tutto finisca nel migliore dei modi.»
- «E
io ti darò una mano, sorella!»
Disse Angel prendendo sotto
braccio Katie che annuì contenta.
- Il
regista si voltò verso le due,
allarmato.
- «Cioè
con Arthur che sceglie di dar
sfogo alla sua omosessualità pubblicamente
baciando Merlin?»
- Il
Cast si guardò in silenzio per
un lunghissimo istante, poi si voltarono tutti verso il regista e
dissero
all'unisono:
- «Ovvio!»
- L'uomo
si prese il volto tra le
mani, accasciandosi mollemente sulla prima sedia che si
trovò davanti.
- «Rupert?
Richard? Dite che almeno
voi siete dalla mia parte!»
- I
due, che fino a quel momento
erano rimasti in silenzio, si guardarono per un lungo istante poi
sorrisero.
- «Perché
Arthur/Gwen è bello...»
Iniziò Richard e il regista iniziò a sentirsi un
po' meglio.
- «Ma
Arthur/Merlin è meglio!»
concluse Rupert dando il cinque alla mano che Richard aveva sollevato e
il
regista si sentì di nuovo male.
- «Devo
quindi presumere che tutto il
cast è contro di me?»
- Di
nuovo ottenne un'unica risposta:
- «Si!»
- L'uomo
sospirò e guardò tutti gli
attori, uno per uno, sospirò di nuovo.
- «Quelli
mi ammazzano...» Mormorò
risollevandosi dalla sedia.
- «E
sia, chi se ne importa,
l'importante è rendere felici i telespettatori, no? o almeno
una parte...»
- Da
tutto il cast arrivarono
risposte affermative e l'uomo si sentì un po' meglio sapendo
che, in fondo, stava
facendo la cosa giusta.
- «Ok,
dieci minuti di pausa poi
riprendiamo con le riprese e gireremo il vostro
finale.»
- Tutti
gli attori saltarono di gioia.
- Katie
e Angel si abbracciarono,
mentre gli uomini si davano delle pacche amichevoli sulle spalle o si
scambiavano il cinque a vicenda.
- «Vi
giuro, quando mi sono visto
Bradley davanti me la sono davvero fatta nelle brache! avevo la
nettissima
sensazione che se avessi provato a fermarlo mi avrebbe scaraventato
giù dal set...mi
ci vuole un goccio!»
- Stava
raccontando Eoin a Anthony,
Rupert, Richard e John, i quali, scoppiarono in una grossa e grassa
risata
finché il regista non ricominciò a parlare.
- «Ehm,
scusate il disturbo,
ma...qualcuno può andare a dire a...quei due, che siamo in
pausa e che quindi
non stiamo riprendendo?»
- Gli
attori si guardarono con gli
occhi sgranati per un lunghissimo attimo, poi Katie si fece avanti.
- «Fossimo matti!»
annunciò «Ha la più pallida idea di
quanto gli ci
sia voluto a Bradley per conquistare Colin? E IO,
o uno di noi, dovremmo andare a interromperlo? ORA
che finalmente se lo sta
sbaciucchiando come aveva intenzione di fare già dall'inizio
della prima serie?
Ma lei s'è fumato la colla!*»
- Il
regista espirò.
- «Ma
potrò mai vincere contro di
voi?»
- Katie
incrociò le braccia e ghignò
soddisfatta.
- «No.»
- L'uomo
sorrise e si avviò verso il
tavolo delle vivande.
- «e
sia, allora non andate a
disturbarli. Però lasciatemelo dire, mi ricordate tutti mia
figlia, e lei è una
Fangirl, quindi per favore potreste
smetterla di guardarli con gli occhi a cuore e la bava alla bocca?!
»
- Di
nuovo ottenne un'unica risposta
da parte di tutto il cast e di tutti i tecnici:
- «Ma anche no!»
῀Fin∙
{A.D.P.}
Evverapresomale,
ne? xD *scritto tutto attaccato!* Ammettetelo,
per un inquietate attimo avete pensato che era un dramma di fic
ç0ç e invece vi
ho gabbati *muahahahah* ... *la folla la prende a sassate* comunque,
dicevo,
spero che sto essere *indica in alto* vi sia piaciuto, almeno un
pochino xD la
scelta degli attori è stata voluta perché sono i
miei preferiti, invece le
accoppiate sono del tutto casuali xD (salvo una, la principale ovviamente
ù.u). Si, lo so, avrei dovuto metterla nella
sezione del Cast di Merlin....ma poi vi avrei rovinato la
sorpresa ¬v¬
*La prendono a pagagliate in testa*
Note:
*
xD non so di dove siete e non so se da voi si usa dirlo, ma qui
è molto popolare s'espressione °-° insomma
è come dire "ma ti sei fumato il cervello" solo che la
variante della colla mi piace di più xD