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Autore: Delyla    05/07/2006    5 recensioni
-E’ il mio primo libro...e credo anche l’ultimo. Non ho scritto per fama o soldi, ho scritto perchè ne avevo bisogno- disse un po’ emozionato sorridendo a tutte le persone che magari lo stavano osservando la TV –Questo libro, è la mia storia. Strano ma vero, pur essendo sempre stato chiuso in me stesso...ho scritto un libro su di me, in cui rivelo tutto il mio passato, i miei pensieri e i miei sentimenti- sorride -Non è il solito libro adolescenziale- prende un po’ di fiato –di solito si racconta di vicende amorose, in cui ci si conosce per caso e ci si innamora subito, come colpiti da una freccia di cupido- dice facendo il gesto della freccia conficcata nel didietro, con susseguirsi di risate generali –Qui è tutto diverso. Saprete di sicuro che si intitola “Ti rendi conto di amare una persona solo quando la stai perdendo...” e dal titolo si deduce molto. Non voglio raccontarvi la mia vita, vi annoiereste di sicuro, ma un piccolo resoconto è necessario-
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ti rendi conto di amare una persona

solo quando la stai perdendo...

 

-Benvenuti all’inaugurazione di questo libro per ragazzi...Qui con noi c’è l’autore, il grande Inuyasha Hanyou-
Un uomo sulla cinquantina, alzò improvvisamente un cartello con scritto “applausi”.
-Entrate pure- aggiunse ancora al microfono, indicando il retro del palco.
Inuyasha uscì camminando, un po’ agitato, con indosso un paio di jeans un po’ strappati alle ginocchia, una maglia color beige e una camicia bianca sbottonata.
Si avvicinò piano al microfono, tenendo in mano ancora quel suo piccolo capolavoro.
-Buongiorno a tutti...e grazie- ancora un giro di applausi -E’ il mio primo libro...e credo anche l’ultimo. Non ho scritto per fama o soldi, ho scritto perchè ne avevo bisogno- disse un po’ emozionato sorridendo a tutte le persone che magari lo stavano osservando la TV –Questo libro, è la mia storia. Strano ma vero, pur essendo sempre stato chiuso in me stesso...ho scritto un libro su di me, in cui rivelo tutto il mio passato, i miei pensieri e i miei sentimenti- sorride -Non è il solito libro adolescenziale- prende un po’ di fiato –di solito si racconta di vicende amorose, in cui ci si conosce per caso e ci si innamora subito, come colpiti da una freccia di cupido- dice facendo il gesto della freccia conficcata nel didietro, con susseguirsi di risate generali –Qui è tutto diverso. Saprete di sicuro che si intitola “Ti rendi conto di amare una persona solo quando la stai perdendo...” e dal titolo si deduce molto. Non voglio raccontarvi la mia vita, vi annoiereste di sicuro, ma un piccolo resoconto è necessario- si rigira un po’ il libro fra le mani, osservando il pubblico in sala, molto impaziente di sentirlo.
-Tutto inizia quando ero piccolo. Ero un bambino di circa sei anni, con questi miei soliti capelli argentati, gli occhi color ambra e queste orecchiette... ero il solito, un mezzodemone- sorride un po’ mesto –E questa era la mia pecca, non ero ne umano ne demone, ero un ibrido. Insomma, per me era il primo giorno alla scuola materna, il primo giorno a scuola. Mia madre aveva sempre temuto che i bambini “normali” mi avessero denigrato e così mi aveva tenuto chiuso in casa- alcune persone in sala ora lo fissavano un po’ con gli occhi lucidi –E così fu. Tutti, o quasi, non mi parlavano e non giocavano con me. Per non parlare di alcuni che mi facevano gli scherzi più crudeli, ma tralasciamo questa parte- il pubblico ridacchiò con lui –Ho detto quasi, perchè in effetti UNO non fece il gradasso. Precisando, UNA... era una bella bambina dai capelli come l’ebano e gli occhi color cioccolato. Si chiamava Kagome. Eh, si...ma non andate a conclusioni affrettate. Lei era un’amica, la mia unica amica. Sapete, ci divertivamo tantissimo insieme: andavamo al parco, al Luna-park, sulle giostre, sui saltoni... e poi ci intendevamo a meraviglia. I cinque anni di scuole elementari passarono e miracolo, restammo insieme, andando alle stesse Scuole Medie. Ci divertimmo tantissimo, lei incominciava a diventare una secchiona di prima categoria- ridacchiò col pubblico –Io inseguivo la passione per la scrittura e il giornalismo. Ah, durante quegli anni conobbi anche due ragazzi unici, incancellabili fra i miei ricordi. Erano una ragazza e un ragazzo e litigavano sempre. Il motivo era molto divertente: lui era un pervertito di prima categoria, e per sua fortuna, era anche affascinante. Ogni ragazza che incontrava, le chiedeva di andare a letto con lui. La ragazza era molto determinata e fiera e il suo nome era Sango, purtroppo per lei, il fascino di Miroku, il pervertito, non le era indifferente. Così finirono l’uno per innamorarsi dell’altro; ma non se lo dissero mai. Perlomeno, alle medie. Così venne il liceo, Kagome era cresciuta tantissimo, ora era davvero stupenda e anche io non ero male, insomma, lei aveva un sacco di ragazzi che le andavano dietro e a cui dava sempre buca, e io idem. Andammo tutti allo stesso liceo, seppur io a indirizzo classico, miroku e sango a indirizzo scientifico e kagome a indirizzo linguistico. Ci vedevamo sempre, all’ora di pranzo. Ci divertivamo un mondo, finché tutto cambiò. Sango e Miroku si dichiararono e si fidanzarono: eravamo tutti felici per loro due, ma ogni volta che lasciavano soli me e Kagome, un improvviso silenzio opprimente calava fra di noi. Non capivo perchè, stavamo sempre così bene insieme, solo che adesso, lei non mi parlava più. Io non capivo il motivo: avevo fatto qualcosa di sbagliato? L’ avevo infastidita? Non ci capivo più nulla, sembrava che mi odiasse. E poi c’era Miroku, che continuava a dire cose senza senso, come "Mi raccomando, non farla soffrire" Io non ci capivo niente, sembrava che tutti sapessero perchè Kagome si comportava così, ma io no. Così io mi allontanai da lei; non sapevo che altro fare!!! Comincia a uscire con un’altra ragazza, di cui evito di fare il nome, perchè le farei un favore- sorrise –E non vedevo più Kagome. Quando decisi di parlarle, per sapere che succedeva, era l’ultimo anno. Corsi a casa di Sango, che di sicuro sapeva dov’era la sua amica...quello che mi disse fu: "Sei in ritardo, è partita con Koga" Il mondo mi cadde addosso, partita? Andata via? Con Koga??? Non capivo, ma quel nome mi bruciava dentro e continuavo a convincermi di aver capito male. Tornai a casa, credo che poi non fu più possibile chiamarla così – ridacchia –Distrussi completamente i quadri e i divani dalla rabbia... e dalla confusione. Kagome e Koga continuavo a dirmi, e distruggevo un cuscino, Lui e Lei, e ne distruggevo un altro. Poi fu un attimo, vidi un qualcosa che attirò la mia attenzione. Sul mio tavolo c’era un audio cassetta. C’era scritto a computer "Per Inuyasha", la presi velocemente e la misi nel registratore ascoltandola. Non ci potevo credere, era la voce di Kagome. Ma non era nella nostra lingua, era in inglese!! Io ero negato in lingue, probabilmente l’aveva fatto apposta. A spingermi a tradurlo, furono le ultime due parole. Le conoscevo a memoria, le leggevo sempre nei negozi per innamorati vicino ai quali c’era il campo da basket. "I love you" in un attimo ci vidi chiaro: Kagome era innamorata di me? Mi amava? In un istante capì anche quel sentimento provato precedentemente da me, gelosia. Allora ero innamorato di Kagome!!! Mi chiedevo come fosse possibile, perchè, com’era successo, quando, era quello, dovevo fare così, seguirla, raggiungerla, lasciarla, dimenticarla... Non ci capivo nulla... Alla fine, scelsi la via della vigliaccheria, cercai di dimenticarla. Credete che ci sia riuscito??? – il pubblico urlò un no secco –Bravi, avete ragione, in effetti, ancora ora che sono qui, so di per certo di amarla. Più volte mi sono chiesto, come, perchè era andata via con Koga se amava me. Non trovai nessuna risposta. – fece una lunga pausa, ispirando –E questa è la mia storia, amici miei. Per la cronaca, saluto Sango e Miroku, i miei cari amici, ora sposati e saluto Kari, la loro figlia. Quindi, tutti ebbero un lieto fine, tranne me. Questo era il motivo per cui ho scritto questa storia, per dirla e per...fare una richiesta. –fece un cenno al cameraman, che lo inquadrò in viso –Vedete...ho scritto questa storia sperando anche che quell’unica ragazza, quell’unica donna che ho amato e che amo tutt’ora, mi possa sentire, perchè mi possa perdonare. Quindi, Kagome, se sei in ascolto, ti prego perdonami; che non mi sono accorto prima di te, che ti amavo e se non ti ho seguita, se sono stato vigliacco. Perdonami, in fondo fa parte da sempre della mia natura di mezzodemone. –sorrise e fece di nuovo un cenno al cameraman, e la telecamera si allontanò dal viso di Inuyasha.
I telespettatori, avevano seguito tutto con estrema attenzione, era una storia così romantica, così coinvolgente, così...vera. I loro sguardi erano fissi sul ragazzo, che piano piano, stava sorridendo, aspettando che il presentatore salisse sul palco, aveva finito. Stranamente, non saliva. I telespettatori, in un attimo, osservarono dove inquadrava il maxischermo, rimasero alquanto stupiti dalla figura che si trovava alle spalle del mezzodemone.
Di colpo cominciarono a dire –LÌ!! LÌ!!! LÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!!!!!!- urlarono indicando dietro di lui.
Inuyasha si girò spaventato, quando restò di sasso. Davanti a lui aveva una Kagome più bella che mai, cinta in un abito bianco da sposa, arricciato sulle caviglie. Era la prima volta che le avrebbe fatto un complimento. Corse incontro e la prese in braccio di colpo, si guardarono negli occhi, quei pochi secondi che parvero anni, e poi si baciarono. Con passione, con amore, con desiderio, con castità, con stupore, con amicizia, con felicità...il bacio tanto atteso, sognato da entrambi...
-Guarda che io adoro le tue orecchiette da mezzodemone- disse lei sorridendo
-Sei bellissima- sussurrò all’amata un po’ rosso
-Anche tu- disse lei arrossendo un poco senza fiato
-Ma ti stavi sposando?- chiese un poco preoccupato
-No, provavo l’abito da sposa per oggi pomeriggio-
-Quindi ti stavi per sposare-
-Si- sorrise genuina
Lui arrossì un poco a quel sorriso così bello –Quel dannato lupo rognoso...- accennò con rabbia
Lei lo baciò improvvisamente, raggiunti poi da molti applausi.
-Si chiama Koga-
-Lo difendi??- chiese lui stupito e un “poco” geloso
-Sei geloso?- chiese maliziosa e divertita
-Io? Io geloso?? Pfui!!! –rispose orgoglioso
-Ti amo gelosone- disse lei baciandolo ancora
-Ti amo anche io piccola Kaggy- rispose lui in quella frazione di tempo prima di un altro bacio. Continuando a baciarla, si voltò verso l’uscita sul retro e salutò con la manina il pubblico e la telecamera, poi se ne andò.

-Quindi questo è il seguito del libro? Sai che hai fatto tantissimo incassi col primo, potresti rovinarlo- disse l’editore
-Non credo- sussurrò Inuyasha
-*La storia, la mia storia, la storia di un mezzodemone, di una cacciatrice di demoni, di un monaco maledetto e della una reincarnazione di una sacerdotessa, pronti a tutto pur di ricostruire una sfera millenaria, capace di dare immensi poteri. Un essere senza scrupoli, che trama alle loro spalle con trucchetti infidi e vigliacchi...un pozzo, ponte fra due mondi, che collega l’epoca moderna all’Epoca Sengoku...* “Un amore che trascende il tempo” Ma è fantastico!!!!- disse gioioso, facendo sorridere Inuyasha –Magnifico!! Certo che lo pubblico!!! Bravo davvero!!!!!!
– disse correndo in studio con fare estasiato

-Allora tesoro, pubblicheranno il libro?- chiese Kagome, seduta sotto al Goshinbucko, vedendolo arrivare
-Si, piccola mia-
Si guardarono un po’ negli occhi, poi sorrisero –Andiamo?- chiese Kagome sorridendo
Lui la baciò, poi disse solo un si...e insieme si lanciarono all’interno del pozzo mangiaossa e verso una nuova avventura...

The End

 

Ta daaaaaaaaaaan!!

Yuhuuuuuuuu!!

Ciau amici miei,

ancora una volta sono qui con una one-shot... Potrebbe essere concepita come molto simile all’altra (Migliori amici), ma questa è diversa!! E poi, mi piace davvero tanto l’idea della presentazione di un libro!!!!

Insomma...sapete cosa dovete fare!! RECENSIREEEEEEEEEEEEE

E’ meno fantasiosa di “Street boys”, e mi piace molto...attendo recensioni!!!!!!

Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, vostra Dely-chan

 

P.S. Forse il nick era già stato usato per un’altra storia, ma non importa...qui ci cade a pennello!!!! ^__^

 

  
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