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Autore: fulmineo    04/11/2011    1 recensioni
JJ ed i suoi sogni... JJ ed il soggetto dei suoi sogni. Amore, desiderio e malinconia racchiusi nel grande cuore e nella bellissima mente della dolce agente del BAU.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Jennifer JJ Jareau
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' notte fonda ed il team di cui faccio orgogliosamente parte è appena tornato a casa dopo aver risolto un caso difficile in Ohio. Appena atterriamo all'aeroporto federale di Quantico, prendo un telefono e sto per chiamare un taxi, quando qualcuno si avvicina a me e mi posa le mani sulla spalla sinistra.

Mi volto e vedo la mia collega e migliore amica Emily Prentiss e, mentre mi regala un sorriso tanto bello quanto stanco, non posso fare altro che specchiarmi nei suoi occhi scuri... E so che anche lei cerca la sua immagine riflessa nei miei occhi azzurri, che lei stessa ha definito splendidi in più di un'occasione.

"JJ, non chiamare un altro taxi... Vieni con me, sto aspettando il mio!"

"D'accordo, come vuoi...!"

Il taxi ci raggiunge in una ventina di minuti e diamo subito i nostri indirizzi al conducente. La prima fermata è quella di Emily e poi toccherà a me andare a casa.

Raggiunto il palazzo nel quale è collocato l'appartamento di Emily, l'autista si ferma e lei scende, dopo aver preso il suo bagaglio, mi saluta e le rispondo, fissando la sua immagine mentre sparisce dietro il portone per poter arrivare al suo appartamento.

Quando anche io arrivo a casa mia, il conducente mi dice che non devo pagare perchè Emily ha pagato il viaggio al telefono, quando ha chiamato il taxi, facendosi addebitare la corsa sulla carta di credito. Lei aveva già progettato di accompagnare a casa anche me, che dolce!

Apro la porta di casa e varco la soglia, buttando letteralmente il mio cappotto sul divano, mi reco in cucina e preparo una cenetta molto leggera tanto per mettere qualcosa nello stomaco.

A stomaco pieno salgo al piano superiore ed apro l'acqua calda, poi mi reco in camera mia e prendo un pigiama e la biancheria intima, che ripongo sul portabiancheria accanto alla lavatrice, mentre in essa metto gli abiti che indosso attualmente e la faccio partire dopo aver impostato il programma di lavaggio.

Entro nella doccia e lascio che l'acqua calda mi colpisca il viso e ricada sul mio petto, accarezzando le mie curve gentili e ricadendo poi senza fare il minimo rumore. Non resto molto sotto il getto d'acqua, nonostante questo mi rilassi molto e privi ogni mio nervo della più piccola tensione.

Metto l'accappatoio e mi asciugo, poi indosso il pigiama. Non vedo l'ora di mettermi sotto le coperte, di prendere sonno e di vivere uno dei miei soliti sogni.

Sogni che, negli ultimi quindici giorni circa, hanno come protagonista Emily. Emily, colei che tanto stimo ed ammiro, colei che è sempre pronta a sostenermi anche andando contro i suoi princìpi... Colei che ultimamente scatena i feroci battiti del mio cuore.

Accarezzo il lato sinistro del letto, vuoto e freddo, ma chiudendo gli occhi e facendo appello alla mia fantasia, riesco ad immaginare la mia mora preferita accanto a me, con indosso il suo pigiama preferito.

Sogno tutto di lei. I nostri sguardi persi l'uno nell'altro, il battito dei nostri cuori che riusciamo a percepire posando le mani sui nostri petti, il suo profumo inebriante... E poi il suo tocco gentile e delicato, incapace di offendere i miei sentimenti ma perfettamente capaci di valorizzare la mia pelle.

Ed io non voglio essere da meno. Ancora mi avvicino, sino ad intrecciare le dita nei suoi capelli neri come la pece, eppure tanto adatti al suo aspetto un po' misterioso che la rende assai affascinante.

Perchè tutto quello che la riguarda è affascinante, ai miei occhi. Per me, che la stimo come ho stimato pochissime persone nella mia vita, oltre ai miei genitori.

Ma le mie fantasie, che mi rendono capace di percepire il tocco di Emily e di far rivivere nella mente il suo profumo, devono andare oltre e oltrepassare la barriera intricata del semplice rapporto platonico-affettivo. Come mi piacerebbe averla veramente qui!

Nella mia "illusione" o sogno ad occhi aperti, Emily ferma i miei movimenti bloccandomi i polsi e si avvicina a me, senza lasciarmi. Percorre con una punta di malizia e sensualità i tratti del mio collo, sfiorando con la punta del suo naso la mia vena giugulare e deglutisco, per non liberare subito il piacere che ogni minimo contatto con lei provocava in me.

Presto i suoi baci e le sue carezze si fecero più intense ed anche il mio desiderio. Quando finalmente raggiunsi il culmine, spalancai all'improvviso gli occhi e mi misi seduta sul letto, ansimando pesantemente. I miei occhi sgranati ed ero di certo sudata, a giudicare dal colletto della maglietta del mio pigiama.

Dio, era così realistico... Quando nei miei sogni c'era lei, tutto mi sembrava realistico, tutto mi sembrava vero e volevo tanto che potesse esserlo, prima o poi.

Peccato che non avrebbe mai potuto accadere, se non nei suoi sogni... Ma chissà se anche Emily provava anche parte questi straripanti sentimenti che lei provava nei confronti della mora agente.

Non posso saperlo e probabilmente non lo saprò mai, ma ora mi viene solo una cosa in mente.

Ti amo, Emily. Ti amo tantissimo.

  
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