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Autore: JeffMG    04/11/2011    0 recensioni
Un uomo, distrutto da una donna.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                        Mortalmente bella.



Mi guardi con occhi chiari, li hai coperti di un ombretto rosa perla che ti donai.
La prima volta che ti vidi sarei potuto diventar statua;una tiepida scultura in marmo pronta a giacere nella tua dimora e ad osservarti per gli anni a venire.
Attenta, si è incastrata una lacrima tra quelle ciglia incollate da troppo mascara.
Sembri una bambina indifesa in vestaglia di raso. 
Come sempre mi chiedo perché mai tu abbia dovuto eliminare quel che restava di buono in me. Non ti preoccupa quanto sia precipitato per il colpo, quanto dal più alto tempio di dei e beatitudine io sia caduto per sbattere il capo in un agorà piena di falsi miti e mortali.
Eppure sei così bella, bella da uccidere... Quei riccioli biondi sono letali. 

Sei stata l'arma più pericolosa che abbia mai stretto tra le mani, così apparentemente innocente ma profondamente colpevole.
Mi hai rubato ogni possedimento.  
Quel giorno di pioggia ti avevo vista camminare sola e e non avrei mai pensato che nel tuo cuore si nascondessero mille amanti.
Ti cadde l'ombrello, lo raccolsi e quando te lo resi entrai in quella cerchia di dannati.
Piccoli diavoli che con ammirazione ci prostravamo ai tuoi piedi elemosinando amore.
Ma tu preferisti me e credetti di essere un vincitore mentre divenni solo il più grande perdente.
Ho accolto in casa il nemico pensandolo un amante, ho accarezzato la belva credendo di addomesticarla mentre quella ha affondato i lunghi artigli nella mia carne, 
ho creduto di poter dominare il vento mentre ho guadagnato una casa distrutta da un tornado. Sono qui, spoglio di ogni avere e dell'amata dignità. Nudo come un verme che striscia in fango e pioggia e che viene velocemente schiacciato da scarpe di marca.

Rimani stupenda anche nella confusione e no, non alzarti.
Ho deciso che rimarrà ancora del tempo prima del verdetto finale.

Ci eravamo chiusi in macchina quella volta, ricordi?
Giurasti che mai mi avresti tradito e ed eeri così sincera che ti avrei affidato
la mia stessa vita.

Ma i tempi cambiano e le persone li seguono in un interminabile circolo vizioso, nel quale a volte si finisce col peggiorare.

Tentai fortuna, ricordi? Mi è venne incontro, ci baciò in fronte.
Eri gioiosa e innamorata, ma di chi: del lattaio, dell'elettricista, del dottore?
Quali pesanti segreti nascondevi tra i tuoi profumi, tra i vestiti di Coco Chanel?

Avrei ucciso per te ed ora è finita. Si... Che rimane di me?
Solo un mucchio di pelle avvizzita e collera e pazzia.
Tu invece sei rimasta un fiore, il piccolo naso naviga ancora tra una costellazione di lentiggini poggiate su gote albicocca e le labbra ancora un prorompente ammasso di carne armoniosa.
Non riesco a non amarti...

Una volta mi hai chiamato Caro, rendendomi un uomo felice. 
Ma un pensiero mi oscurò rapidamente la mente: Come chiamavi loro: tesoro, piccolo , amore?
Quale assurdo appellativo avevi propinato ad ognuno di noi?
La malattia cresceva in me, l'instabilità mentale.
Ognuno dei tuoi segreti lo trovai in giro, indizi sparsi come prove di crimini.
Tra le lenzuola del nostro letto, nell'armadio, un reggiseno scomparso,
il tuo profumo addosso ad un altro e la biancheria nella sua stanza,la forma delle tue labbra nel colletto della camicia del mio migliore amico!

No, non piangere ti ho detto, non pensavo di arrivare a questo.
Avevo giurato di non perdere contro di te.
Ho perso ogni frammento di pazienza, non ti chiedo di capirmi...
Sono restato per vent'anni ad attendere un tuo perdono ma ora quando schiaccierò il grilletto, il colpo sarà da parte di ogni uomo a cui hai tolto la vita.
Le case torneranno, le famiglie si riuniranno e le mogli resteranno, i prati diventeranno verdi, le torte alle mele saranno di nuovo nei forni.
Ed io sarò ancora giovane nel caldo focolare di casa mia, attendendo l'arrivo del giorno.

Tu sarai solo un orrendo incubo, una medusa moderna, una dolce melodia che affonda con tutta la nave. Non ci saranno inganni e bugie, sole me senza te.

Ho premuto, la pallottola è partita, talmente veloce da risultare invisibile...
Sei caduta a terra e sento lo sfrusciare della seta, le braccia son cadute.

Giaci a terra sul nostro tappeto persiano, occhi sbarrati e labbra aperte.
Il sangue ti scorre lungo gli zigomi sopra la pelle cerulea.

Mortalmente bella, l'avevo detto...

  
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