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Autore: thinias    04/11/2011    7 recensioni
Tutto crollava intorno a lui, lo faceva da sempre. E il suo compito era sempre stato quello di cercare di rimettere insieme i pezzi, di tenere in vita la sua famiglia e le persone a cui voleva bene, di tenerli al sicuro, di proteggerli.
Aveva fallito.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Sesta stagione
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ALONE
 
Titolo Fan Fiction: Alone
Autore: Thinias
Pairings: nessuno
Rating: R
Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Warning: angst, introspettivo, missing moment

Conteggio parole: 489
Timeline: sesta stagione fine episodio 6x21
Spoiler: 6 stagione
Disclaimer: i personaggi dello show Supernatural non mi appartengono, questa è una storia di pura invenzione, l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.
Note: ci hanno fatto vedere poco del viaggio di Sam verso la Gabbia e di cosa è successo nella sua mente durante quel viaggio
Trama: abbiamo visto Dean lasciare che Lisa e Ben tornassero ad una vita normale, cancellandosi con l’aiuto di Castiel dalla loro memoria. Non ne ha voluto parlare e ha minacciato di dare un pugno a Sam se ne avesse parlato ancora. Ma dentro di lui che succede? Come elabora il fatto di aver detto addio a Lisa?  
 
 
Si svegliò nel suo letto, da solo.
La notte era stata agitata, era stravolto e spossato dalle scarse ore di sonno che era riuscito a fare.
 
L’aveva sognata.
 
Si girò a guardare lo spazio vuoto nell’altro lato del letto, una fitta gli strinse il petto in una morsa.
 Il suo cuore perse un battito e poi un altro. Inspirò a fondo cercando di scacciare quella sensazione.
Girò lo sguardo per non vedere quello spazio vuoto e guardò il soffitto bianco.
Era vuoto come il suo cuore, come il suo animo. Strinse gli occhi e cercò di ricacciare indietro le lacrime.
Era stato uno stupido a lasciarsi andare, era stato uno stupido a crederci, a farla diventare una cosa così importante. Si mise una mano sulla fronte, poi affondò le dita nei capelli.
 
Ora era solo, di nuovo.
 
Ci aveva creduto, oh si, aveva abbassato le sue difese a tal punto da farla entrare nel suo cuore, aveva creduto di poter essere felice.
 
Che idiota.
 
Tutto crollava intorno a lui, lo faceva da sempre. E il suo compito era sempre stato quello di cercare di rimettere insieme i pezzi, di tenere in vita la sua famiglia e le persone a cui voleva bene, di tenerli al sicuro, di proteggerli.
 
Aveva fallito.
 
Quando aveva perso la sua famiglia era caduto in un baratro profondo. La sua anima era caduta in quel buco nel terreno assieme a suo fratello. Ma aveva fatto una promessa. Accidenti a lui, aveva fatto quella maledetta promessa.
Era andato da lei e lei, per una ragione inspiegabile, lei lo aveva accolto e aveva cercato di guarire le sue ferite. Lo aveva amato e lui l’aveva lasciata fare.
Ne aveva un bisogno così disperato, non aveva mai capito quanto. Aveva bisogno di qualcuno che lo amasse, che lo riportasse alla vita.
 
Lei era stata paziente, aveva dato molto e non aveva chiesto niente, l’aveva amata per questo e ora tutto era perduto.
La ferita aperta nel suo cuore per quello che sarebbe potuto accadere era talmente profonda che ancora gli toglieva il fiato. Non aveva avuto scelta. Faceva male, Dio sapeva quanto.
Ma non poteva permettere che le facessero del male…se le fosse successo qualcosa… non sarebbe riuscito a sopportarlo. Non se lo sarebbe mai perdonato.
 
Era stata la scelta giusta, lo sapeva. Ma faceva male.
 
Era solo di nuovo, ma più di quello, aveva accarezzato una parvenza di semplice felicità e ora l’aveva persa.
Era questo il suo destino? Non trovare mai la felicità?
Gli occhi verdi puntati al soffitto, lucidi di lacrime inespresse.
Una singola lacrima trovò la strada tra le ciglia e rotolò solitaria sulla sua guancia lasciando la sua scia umida sulla pelle.
 
“Dean”.
Nell’altro letto della stanza di motel, Sam si era svegliato. Si mise una mano sulla faccia e portò via con il palmo le tracce del suo dispiacere, si stampò un mezzo sorriso sulla faccia e si voltò verso suo fratello.



N.d.A.

Spero che vi sia piaciuta ;)
Lasciate un comemnto se vi va!
Vi aspetto alla prossima

Ciauuuuuz S.

Twitter@ simogiuli
   
 
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