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Autore: Alice_Nekkina_Pattinson    05/11/2011    4 recensioni
"Sai, tu sei l'unica a cui l'ho detto, tu sei sempre stata dalla mia parte, grazie per questo, tu hai creduto fin dall'inizio che sarebbe andato tutto bene, e che non gli avrei fatto male e che ci si poteva fidare di lei, mi hai sostenuto e sei stata felice per la mia felicità, quindi grazie Alice"
"Figurati, e poi a me Bella piace, lo sai, quand'è che me la farai conoscere bene, dai apparte l'altro giorno in mensa solo un ciao nulla, dai quando?"
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
- Questa storia fa parte della serie 'Fratello e sorella'
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Ciao a tutti!!! xD
Eccomi con un'altra one-shot pov Alice xD
Spero vi piaccia e fatemi sapere se vi va, se vi piace o no xD

 

 

 

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Alice's pov

 

 

 

 

 

Quando scesi giù in salotto, vidi Edward sul divano con la testa tra le mani, mi avvicinai.
"Ehi, Ed che cosa succede?" chiesi preoccupata.
"Nulla, tanto qui nessuno mi capisce" disse triste.
"Senti visto che devi andare ancora a caccia pure te, ti va se andiamo insieme?" mi chiese
"Si, certo andiamo, tanto Jazz deve accompagnare Esme a prendere dei mobili per una casa che sta costruendo"
"Ok, allora andiamo" appena finì di dire così corremmo fuori.
"Ehi cervi o puma più in su?" chiesi divertita, mi piaceva sempre andare a caccia con Edward, mi divertivo troppo.
"Puma" disse con un accenno di sorriso.
"Edward devi parlarmi?"
"Si, senti, io domani vado insieme a Bella alla radura, voglio mostrargli tutto, lei ormai sa cosa sono, gli piaccio lo stesso, adesso voglio aprirmi completamente con lei, però ho paura, se perdo il controllo, se… se il suo odore fosse troppo per me?"
"Edward c'è la farai, tu sei innamorato di lei, non è così?"
"Si"
"Allora stai tranquillo" e gli rivolsi un sorriso di incoraggiamento.
"Ah, non andate al ballo di primavera, potrebbe essere bello come primo appuntamento"
"No, a lei non piace ballare, da come ho sentito ha rifiutato tutti gli inviti, anche per il ballo"
"Li ha rifiutati per te" dissi con un sorriso.
"Speriamo".
"Sai, tu sei l'unica a cui l'ho detto, tu sei sempre stata dalla mia parte, grazie per questo, tu hai creduto fin dall'inizio che sarebbe andato tutto bene, e che non gli avrei fatto male e che ci si poteva fidare di lei, mi hai sostenuto e sei stata felice per la mia felicità, quindi grazie Alice"
"Figurati, e poi a me Bella piace, lo sai, quand'è che me la farai conoscere bene, dai apparte l'altro giorno in mensa solo un ciao nulla, dai quando?"
"Ecco, ehm proprio questo, io domenica vorrei portare Bella a casa nostra, per presentarla a tutti voi, però non so secondo te gli altri saranno felici?" mi chiese titubante.
"Cosa? Domenica evviva evviva" ero felice saltellavo, finalmente avrei conosciuto Bella come si deve.
"Alice!" mi rimproverò sorridendo "Allora?"
"Ma che domande certo, sarà solo Rosalie che farà storie come sempre".
Poi cacciammo Edward prese con la sua grazia e agilità due puma, io ne presi uno più un cervo, peccato c'erano solo tre puma nelle vicinanze e due li aveva presi lui, non volevamo allontanarci troppo, quindi poi dopo la nostra chiacchierata tornammo a casa.
"Ehi, fratellino, io sono davvero felice per te potrai sempre contare su di me lo sai questo no?" gli dissi.
"Si, lo so, grazie Alice" mi rispose sorridendo.
Quando arrivammo a casa erano già ritornati tutti, così Edward chiamò tutti, io mi sedetti vicino a lui, con Jasper  alla mia sinistra, presi la mano di Edward come supporto.
"Allora, vorrei dirvi una cosa?"
"Parla figliolo" disse Carlisle.
"Domenica, vorrei portarvi a conoscere Bella, se per voi va bene?"
"Certo tesoro" disse felice Esme, ma le fece eco Rosalie e non fu una risposta felice.
"Certo e poi, non basta tutto il resto, pure questo! Vuoi dirgli qualcos'altro? Allora fai sul serio? Ma dico io, ma come fai a pensare solo a te?" sbraitò, Emmett cerco di calmarla, ma nulla.
"Io, non ci sarò di certo!" e poi se ne andò.
"Fai quello che ti pare, ma cosa hai contro di me?" urlò Edward.
"Ed, lascia stare ci penso io, per me va benissimo lo sai" disse Emmett e poi andò da Rosalie.
"Edward portala, saremmo felici di conoscerla" disse Carlisle.
"Okay, solo Jasper farai attenzione vero? Scusa non intendo offenderti però, starai un po’ distante?"
"Si, tranquillo, niente offesa capisco, portala anche per me va bene".
Così dicendo si era deciso che per noi andava benissimo, il giorno dopo sapevo che in questo momento Edward e Bella erano diretti alla radura, anche se Bella ancora non lo sapeva, peccato che non fosse voluta andare al ballo di primavera.
Vabbè io in compenso obbligai Jasper a venire con me a fare shopping, visitai 5 negozi e per quanto fossimo in primavera, visto che c'erano ancora capi invernali, li presi anche da fare provare a Jazz.
"Amore, provi questi, secondo me ti staranno benissimo" dissi.
"Amore, siamo in primavera" rispose ridendo.
"Dai, dai amore fallo per me"
"Va bene dammi qua"  e mi diede un bacio, quando uscì dal camerino rimasi a bocca aperta.
"Allora?" chiese
"Wow adoro come ti stanno la camicia e il pullover"
"Quindi lo prendo come un si" disse avvicinandosi e baciandomi ancora.
"Certo, adesso provo io", provai di tutto vestiti, gonne, maglie, camicie e intimo, quando uscii aprii la tenda del camerino, vidi con soddisfazione la reazione di mio marito, strabuzzò gli occhi, e rimase senza parole e fiato.
"Allora amore come sto?" dissi ammiccando.
"Ehm Alice, se non ti rivesti subito, entro nel camerino, e non penso quelli del negozio apprezzino poi"
"Okay" dissi sogghignando soddisfatta.
Tornammo a casa con tantissime buste, avevamo preso di tutto.
"Alice sei la solita" disse affettuosa Esme.
"Ho preso una cosa anche per te, tieni"
"Alice, grazie" e mi baciò la guancia.

 

Arrivò la mattina della domenica, non stavo più nella pelle, volevo conoscere assolutamente Bella, Rosalie se ne andò in giro, ovviamente Emmett la seguì erano sempre uniti in ogni caso, ed era anche giusto così comunque, anche se non accetto il comportamento di Rose.
"Alice, però non facciamoci già trovare qui, diamo il tempo a Edward di farla accomodare e poi aspettiamo che ci chiami, okay" mi disse Carlisle.
"Certo" ero felicissima, poi li sentii arrivare.
"Eccoli, bene io e Jazz andiamo sulle scale, ci nascondiamo dietro la prima rampa voi?"
"Noi andiamo in cucina" ripose Carlisle, poi li sentii sulle scale fuori, sentii il battito accelerato di Bella, poi Edward aprì la porta e la fece accomodare.
"Wow! È così enorme, spaziosa, ariosa, è bellissima" disse Bella.
"Ti piace?" chiese Edward sorridendo.
"Si, tantissimo, è meravigliosa"
"Bene, papà, mamma?" chiamo Edward, e li sentii muoversi dalla cucina, mi sporsi di pochino per vedere, ma senza farmi vedere da loro.
Carlisle andò lentamente incontro a Bella porgendole la mano.
"Ciao Bella, sono felice di rivederti" disse sorridendo.
"Dottor Cullen, anche io ne sono  lieta" rispose educata  Bella.
"Chiamami Carlisle ti prego"
"Va bene, Carlisle" poi si avvicinò sempre con cautela per non spaventarla Esme.
"Ciao io sono Esme" disse dolce.
"Lei è mia madre a tutti gli effetti" dice Edward.
"Sono felice di conoscerti" disse Bella.
"Avete una casa bellissima"
"Grazie mille" ripose Esme.
Poi arrivò il nostro turno.
"Papà, Alice e Jasper?" domando Edward.
"Eccoci" dissi mentre mi dirigevo a tutta velocità per poi fermarmi ad un passo da Bella, l'abbracciai e dissi "Ciao io sono Alice" dissi allegra, gli altri si irrigidirono un po’.
"Ciao" rispose sempre timida.
"Hai un ottimo odore"
"Alice, ma che…" mi rimproverò Edward.
"Stai calmo diventeremo grandi amiche noi"
"Io… io sono Jasper, piacere" disse in allerta.
"Piacere" ripose Bella.
Poi  mentre Edward e Carlisle si parlavano velocemente, su una visione che ho avuto io prima cioè di 3 vampiri nomadi di passaggio Bella osservava il pianoforte, per lasciare la privacy a loro.
"Bella, suoni?" le chiese Esme.
"Ehm… no, è tuo?
"No, è di Edward, non te l'ha detto suona"
"No, non me l'ha detto, ma non mi dovrei stupire, lui sa fare tutto vero?" mi scappò una risatina ed Esme commentò "Edward è maleducazione, vantarsi" ma poi sorrise, lui ricambiò il sorriso e rispose "Scusa mamma, hai ragione"
"Dai, fargli sentire come suoni"
"Ma mamma, hai appena detto che non devo vantarmi" disse lui innocente.
"C'e sempre un'eccezione" rispose ridendo mentre li spingeva al piano.
Edward fece accomodare Bella accanto a se e incominciò a suonare, la velocità a cui andava fece rimanere Bella a bocca aperta, in effetti sarebbero dovute essere due persone a suonare quella melodia, vista che era una melodia a quattro mani, ma naturalmente Edward non ne aveva bisogno, conoscevo quella melodia, l'aveva fatta per Esme, poi mentre suonava si guardavano e noi decidemmo di lasciargli la loro privacy, così c'è ne andammo in cucina e li lasciammo soli.
Finalmente avevo conosciuto Bella come si deve, peccato che Emmett per colpa di Rose se le persa, so che voleva esserci, quella ragazza non imparerà mai, a pensare anche agli altri oltre che a se stessa.

   
 
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