Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: imnotokay    05/11/2011    2 recensioni
-And if you stay i would even wait all night or until my heart explodes...- cominciò a cantare Summertime dei My Chemical Romance accompagnata dalla sua chitarra, sotto gli occhi del ragazzo che la guardava quasi meravigliato.
-...How long 'til we find our way in the dark and out of harm. You can run away with me, anytime you want- solo in quel momento, Aaron, si rese conto di quanto fosse meravigliosa la piccola Axel. Quasi istintivamente, le spostò una ciocca di capelli che le cadeva leggera sul viso e il cuore di Axel, a quel gesto, perso un battito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

And if you stay i would
even wait all night
or until my heart explodes


Hyde Park, da un po' di anni a questa parte, era ciò che la piccola Axel chiamava 'casa'. Era uno dei suoi posti preferiti e soprattutto quello in cui passava la maggior parte del suo tempo. L'aria che si respirava in casa sua non era delle migliori, per questa ragione tornava solo per mangiare e dormire. A dir la verità, il più delle volte, pranzava e cenava fuori o a casa della sua migliore amica Victoria; probabilmente l'unica persona con cui poteva parlare, oltre suo fratello. Per stare bene in casa sua, bisognava aspettare l'arrivo delle festività; avete presente quelle persone che solo durante le festività cessano di litigare e cercano di seppellire i loro problemi, restando comunque pronti a tirarli fuori una volta finite le feste? Ecco, i suoi genitori erano così, motivo per cui preferiva stare fuori casa invece che respirare quell'aria così opprimente e fastidiosa. Avrebbe ricordato per sempre quel periodo, ne era certa; i suoi genitori che non facevano altro che litigare e la notizia della malattia di suo zio. In quel periodo aveva persino deciso di imparare a suonare la chitarra solo per poter suonare Cancer dei My Chemical Romance, la canzone che la accompagnava in quel periodo, quella canzone che la faceva tanto piangere e che le ricordava suo zio. Il giorno in cui si sarebbe ripreso avrebbe voluto suonarla e cantarla davanti a lui; e la piccola Axel aspettava con ansia quel giorno.
Anche quel pomeriggio, come tutti ormai, era seduta su quel magnifico prato verde in compagnia di Victoria. Gambe incrociate stile indiana, la chitarra sulle gambe intenta a provare qualche accordo e la sua migliore amica seduta accanto a lei; era quasi un rituale.
-Non ti ho mai vista così concentrata in qualcosa, dall'ultima volta che abbiamo disegnato Babbo Natale all'asilo- affermò Victoria facendo scoppiare entrambe in una fragorosa risata.
-...Nonostante avessi paura di quel vecchio ciccione- ironizzò Axel, ma alla fine era vero; da piccola aveva delle strane paure, a partire da quella delle suore per proseguire con Babbo Natale e finire con la paura per una strana maschera appesa sul muro di casa di sua zia.
-Ma la paura delle suore è, probabilmente, la migliore!- esclamò prendendola in giro; era in momenti come quelli che Axel ringraziava Dio di averle donato un'amica così fantastica.
Ad un tratto, Victoria smise di ridere quasi di colpo.
-Che succede Vic?- chiese guardandola torva.
-Non vorrei allarmarti o chissà che cosa, ma...c'è Aaron- immediatamente ad Axel le si gelò il sangue nelle vene. Avevo dimenticato di parlare di ciò che, oltre a tutti i suoi problemi, le complicava ancor di più la vita. Aaron era il ragazzo che le piaceva da un po' di tempo; lo conosceva da quasi due anni e sua cugina le riferì che ad Aaron piaceva la piccola Axel, ma appena scoprì la sua età ci ripensò. Lei aveva quattordici anni e lui diciassette; diceva che fosse troppo piccola per lui e Victoria lo odiava per questo.
''Sei troppo piccola per lui? Cazzo, sono solo tre anni! Ci sono coppie con almeno dieci anni di differenza e lui si crea problemi per tre stupidi anni? Ma chi si crede lui, l'uomo vissuto? Posso ucciderlo?'' queste erano le parole che uscirono dalla bocca di Victoria quando Axel le raccontò tutta la vicenda. Lei diceva che fosse bellissima, ma secondo Axel non era così. Probabilmente, pensava la piccola Axel, era solo una frase che buttava giù così, perchè da migliore amica era forse costretta a farlo...non ne aveva idea.
Aaron era
''il ragazzo adatto a tutte'', così diceva Naomi, la cugina di Axel, essendo sua cognata. Non era mai riuscita a sostenere il suo sguardo e probabilmente non ci sarebbe mai riuscita; a volte capitava che la guardava e le sorrideva e lei prontamente, o forse stupidamente, posava lo sguardo su qualcos'altro. Usciva con diverse ragazze, ogni volta una diversa e forse era questa la cosa che più Axel odiava di lui; quando lei lo scoprì, stette un'intera giornata a rimuginare nella sua mente tutto quello che avrebbe potuto fare con quelle ragazze, tutte le frasi carine che avrebbe tanto voluto che fossero rivolte a lei. Un atteggiamento masochista, se ne rendeva conto.
-Axel, ci sei?- Victoria sventolò una mano davanti agli occhi della piccola Axel, facendola ritornare alla realtà. Scosse la testa e ritornò a fissare il plettro tra le sue dita che si muoveva su e giù tra le corde della sua chitarra.
-Hey, è tutto okay?- chiese evidentemente preoccupata.
-Sìsì, è tutto okay. Al solito- abbozzò un sorriso per cercare di tranquillizzarla e continuò a strimpellare le corde a casaccio. Victoria posò bruscamente una mano sulle corde che vibravano, facendole intuire che non si era per niente tranquillizzata e che voleva delle spiegazioni. Axel sbuffò sonoramente e poggiò la chitarra sull'erba proprio accanto a lei.
-Devi dirmi cos'hai- insistette ancora con la preoccupazione addosso.
-Vic lo sai, sempre la solita storia- una storia dai capitoli infiniti che sembrava non volesse mai terminare.
-Io lo ammazzo- disse decisa. Fece per alzarsi, pronta a saltare addosso ad Aaron che stava qualche metro più in là con i suoi amici, e automaticamente Axel le afferrò il polso facendola rimettere a sedere.
-Non.fare.cazzate- disse scandendo bene le parole e lei obbedì controvoglia.
-Sì, però questa situazione sta diventando pesante anche per me che sono la tua migliore amica, perchè non ho voglia di vederti ancora così- la piccola Axel aveva lo sguardo basso e giocava con un filo d'erba, solo perchè non le andava di guardarla negli occhi; non riusciva a sostenere gli sguardi fissi su di lei, era una cosa che le veniva fin troppo spontanea.
-Senti Vic, ce la posso fare lo sai. Ho superato cose peggiori- e così, come un lampo, la sua mente si riempì di pensieri. L'immagine dei suoi genitori che si urlavano addosso e l'immagine di suo zio seduto sugli scalini dell'ospedale che rideva e scherzava, come se non avesse nulla.
-Scusami...- sussurrò notando il suo sguardo costantemente basso. Sapeva che quando faceva così era perchè stava per scoppiare a piangere, conosceva Axel benissimo. Alzò la testa passandosi una mano sui suoi lunghi capelli mossi e poi si asciugò le lacrime col dorso della mano. Victoria, quasi automaticamente, la avvolse in uno dei suoi soliti abbracci travolgenti, quelli che riuscivano a farle dimenticare di tutto per un po'.
-Aaron sta venendo qui- disse ancora abbracciata a le. La piccola Axel si allontanò quasi bruscamente, convinta che quello fosse solo un fottutissimo scherzo. Vide Aaron in lontananza che si stava avvicinando a loro col suo solito sguardo smarrito e ogni tanto mostrava il suo meraviglioso sorriso. Indossava la sua solita maglietta grigia, dei jeans chiari e le sue solite nike bianche. Si chinò davanti a loro e le salutò col sorriso stampato sulle labbra.
-Ciao Axel, come sta la mia cognatina?- chiese non appena la vide. 'Cognatina' era il soprannome con cui chiamava sua cugina, appunto perchè era sua cognata.
-Naomi sta bene- rispose senza prestargli troppa attenzione.
-Ma perchè lo chiedi a me? Non puoi chiederglielo tu stesso?-
-Ultimamente non l'ho sentita- in quel momento il cellulare di Victoria squillò e lei dovette allontanarsi per rispondere lasciandoli da soli; giusto quando Axel aveva bisogno del suo supporto.
Con nonchalance la piccola Axel riprese in mano la sua chitarra e continuò ad esercitarsi, come se Aaron non esistesse.
-Cosa stavi suonando?- chiese il ragazzo curioso sedendosi sull'erba di fronte ad Axel.
-Non sono affari tuoi- il tono della ragazza era duro. Il ragazzo rimase in silenzio, basito da quella risposta; non si aspettava di essere trattato così. La piccola Axel se ne accorse e si corresse immediatamente.
-Volevo dire...Niente di importante-
-Dai, fammi sentire- insistette Aaron.
-Preferisco di no- disse Axel arrossendo leggermente.
-Ti prego, sono curioso- mostrò uno dei suoi magnifici sorrisi, uno di quelli che facevano sciogliere Axel come un ghiacciolo al sole. Sbuffò sorridendo appena e velocemente cercò di ricordarsi le note di una delle sue canzoni preferite.
-And if you stay i would even wait all night or until my heart explodes...- cominciò a cantare Summertime dei My Chemical Romance accompagnata dalla sua chitarra, sotto gli occhi del ragazzo che la guardava quasi meravigliato.
-...How long 'til we find our way in the dark and out of harm. You can run away with me, anytime you want- solo in quel momento, Aaron, si rese conto di quanto fosse meravigliosa la piccola Axel. Quasi istintivamente, le spostò una ciocca di capelli che le cadeva leggera sul viso e il cuore di Axel, a quel gesto, perso un battito. Finì di cantare il ritornello e dopo aver suonato l'ultima nota, bloccò le corde di colpo evitando che il suono si allungasse un po' troppo.
Aaron sfoggiò uno dei suoi sorrisi più belli e sapete quale era la cosa più bella? Che quel sorriso sincero era rivolto solo ed esclusivamente alla piccola Axel.
-Beh, wow. Sei fantastica e poi...quella è la mia canzone preferita dei My Chemical Romance- cercò di trovare le parole adatte evitando di fare una delle sue solite figure di merda. In quel momento capì che ciò che le aveva detto Naomi per tutto quel tempo, non era poi così sbagliato. Erano solo tre anni e poi...a lui piaceva la piccola Axel e non poco. Lei posò la chitarra sull'erba e fu un gesto quasi istintivo: Aaron si avvicinò piano a lei riuscendo a percepire, a poco a poco, il respiro affannato di Axel. Lei rimase immobile e lui non se lo fece ripetere due volte e poggiò le sue labbra su quelle della piccola Axel, baciandola teneramente.
-You can run away with me, anytime you want. L'hai detto tu, no?- chiese Aaron sorridendole a fior di labbra e lei annuì ricambiando il sorriso.
-Bene, tu puoi scappare con me ogni volta che vuoi. Ci stai?-
-Non sai quanto- la piccola Axel continuava a sorridere; ancora non poteva crederci. Aaron si avvicinò di nuovo alle labbra di Axel e la baciò dolcemente.



Bene, buon pomeriggio mie care lettrici
okay, questa non è una one-shot sui one direction o qualche altro artista,
è semplicemente ciò che mi sta accadendo per ora, già.
La maggior parte delle cose scritte qui sono vere, ovviamente l'ambientazione non è vera haha :)
beh, in questo periodo come potete ben capire, QUESTO RAGAZZO mi confonde parecchio e sinceramente
non so più cosa pensare çwç
sto impazzendo, decisamente.
Eee niente, ho deciso di tirar fuori una one-shot un pò così, perchè mi andava ùwù
bene, la canzone scritta all'inizio del capitolo è sempre un pezzo di Summertime dei My Chemical Romance, probabilmente
una delle mie canzoni preferite e anche il titolo è ispirato a una canzone dei My Chemical Romance, che si chiama appunto
'The Only Hope For Me Is You' che fa parte dell'album Danger Days: The True Lives Of The Fabulous Killjoys
sto facendo pubblicità HAHAHAHAH
okay, la smetto.
Bene, devo ringraziare un pò di persone per tutto questo ùwù
tanto per cominciare 'Victoria' sarebbe la mia migliore amica Paola e poi vabbè, devo ringraziare Miriam, Martina e Guenda che ogni giorno sono costrette a sopportare le mie paranoie su 'sto ragazzo hahahah
ah e poi, a proposito, la storia di 'sto ragazzo, la cugina eccetera è tutta vera purtroppo D:
vabbè, spero davvero che vi piaccia, perchè è molto importante per me çwç
love u girls
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: imnotokay