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Autore: Rosaenrot    05/11/2011    2 recensioni
Sperate forse che quella cosa possa riempire il mio vuoto?
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happiny.
Era quello il nome del mio primo pokèmon.
Era quello il nome del pokèmon che ricevetti per il mio dodicesimo compleanno.
Dai miei genitori. Stupidi adulti convinti di poter farsi perdonare la lunga assenza dovuta al lavoro, con un regalo.

 

Sperate forse che quella cosa possa riempire il mio vuoto?

 

Happiny.
Era davvero odioso. Quasi quanto la mamma e il papà.
Con quel suo stupido sorriso e quell'espressione spensierata.

 

 

 

 

 

-Ehi Scarlet, c'è un regalo per te, vieni dai-
Con aria orgogliosa, mi fecero cenno di avvicinarmi.
 

Obbedii, mostrando un falso sorriso curioso.

 

 

E' tardi per farsi perdonare.

 

 

Lentamente, mio padre tirò fuori da dietro la schiena una sfera bianca e rossa.
Una pokèball. Sapevo cos'era, e conoscevo la sua funzione.

 

La cosa al suo interno avrebbe dovuto farmi compagnia, in loro assenza.

 

 

E' questa la verità, vero mamma?

 

 

-E' tua. Perché non provi ad aprirla?-
Mi sorrise. Lo guardai in modo apatico, forse freddamente.
Afferrai l'oggetto sferico, studiandolo per qualche istante, per poi chiudermi in camera ed abbandonarlo da qualche parte all'interno stanza.

 

 

 

 

 

“Scarlet, come sta il tuo Happiny?”
Era la prima cosa che domandava mio padre, ogni qualvolta telefonava.

-Bene- mentivo ogni volta.
 

Il mio Happiny non stava affatto bene.
Gli ordinavo di fare cose crudeli, in modo da ferirlo ed umiliarlo.
Era divertente vedere quel faccino paffuto e rosa, pieno di graffi e lividi.

 

E allora perché continui a sorridere?

 

Happiny. Era odioso quel suo stupido sorriso.
Non c'era nulla per cui essere felice.

Gliela avrei cancellata io. Quell'insulsa espressione.

 

 

 

 

 

“Uccidilo”

Quella voce si faceva spazio nella mia testa ormai da un po'.

 

Cercai di ignorarla, accovacciandomi nel letto e cercando di concentrarmi nella lettura di un libro.

Con la coda dell'occhio lo vedevo spostarsi allegramente da una parte all'altra della stanza.

 

Rabbia.

 

Strinsi la presa sul libro, lanciandoglielo con forza e colpendolo.

La creatura gemette, sfiorandosi il punto in cui l'avevo colpita.

Si chinò successivamente, afferrò l'oggetto, e si avvicinò a me porgendomelo.

 

Sorrise.

 

 

 

 

 

 

Era fatta, sì. Non avrei più rivisto quello stupido sorriso.

Mai, mai, mai più.

 

Osservai il corpicino rosa ormai deturpato ed irriconoscibile, macchiato di un rosso vermiglio, che esalava l'ultimo respiro.

 

 

Sorrisi.

 

 

Riesci a vederlo ora, il mio sorriso?

 

 

Volevi rendermi felice, ci sei riuscito vedi?

Guarda come sono felice!

 

 

E allora perché continuo a piangere?

 

 

 

 

...Happiny. Sono di nuovo sola, vero?

  
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