Le missioni giornaliere erano state completate, finalmente i ninja potevano riposarsi in attesa di nuovi ordini.

Gli occhi azzurri del Genin stavano a mala pena aperti mentre cercava di tornare a casa , trascinando i piedi sul terreno sabbioso.

-Sono esausto – esclamò Naruto sbuffando sonoramente nel tentativo di stiracchiarsi, rischiando di crollare a terra per la stanchezza.

Sai, che camminava di fianco a lui, non sembrava affatto provato dalla intensa giornata di lavoro, sorrideva lievemente volgendo il viso verso l'amico.

L'espressione di Naruto si fece curiosa, stringendo gli occhi a fessura.

-Ma tu non sei stanco?- chiese, tirandogli una pacca sulla schiena.

-Non più di tanto- rispose con un cenno leggero della testa, portando la mano accanto al busto per enfatizzare il gesto cordiale.

Naruto sapeva cosa ci sarebbe stato bene, un bel po' di cibo però sarebbe stato davvero difficile convincere quel bamboccio a offrirgli da mangiare.

I due continuarono a camminare lentamente nell'assoluto silenzio del villaggio, fosse stato un film ci sarebbero state di sicuro le cicale a coprire quell'assoluta pausa di conversazione.

Un rumore improvviso e un eco di voci in avvicinamento interruppero i pensieri del ragazzo che, giratosi nella direzione del polverone, riconobbe alcune figure che mano a mano si fecero più nitide.

-Heilà- salutò cordialmente Kakashi alzando una mano per salutare mentre nell'altra reggeva saldamente il solito libro scandaloso, avvicinandosi si qualche passo per squadrare i due ragazzi.

Dietro la sua figura fece capolino Sakura che avanzò sicura , scostandosi dal maestro.

Il suo viso si inclinò appena per mostrare un sorriso allegro

-Hola- disse , sistemandosi con noncuranza la spallina dello zaino sulle spalle.

Il ragazzo si accigliò, corrucciando le sopracciglia, per niente contento di quella visione.

-Ciao Maestro Kakashi - bofonchiò Naruto per poi volgere una occhiataccia a Sakura.

-Ciao Racchia- sghignazzò prima di incrociare le braccia all'altezza del petto e assumere quella che doveva sembrare una postura da bulletto.

Quel saluto era stato fatto di proposito dato che sapeva che l'avrebbe fatta incavolare.

La ragazza si accigliò, cambiando colorito.

-Come mi hai chiamato?- ringhiò la ragazza, assestandogli una manata sulle scapole, facendolo capitombolare a terra.

Naruto, alzatosi a fatica per poi scrollarsi la polvere dai vestiti lanciò un'altra occhiataccia alla ragazza che , davanti a lui, sfoggiava un bel pugno pronto all'uso

-Lo ripeto quante volte mi pare- rise beffardo puntando lo sguardo azzurro sugli occhi cerulei della ragazza.

-Non mi sembra il caso che litighiate qui- sentenziò Kakashi, frapponendosi tra i due che continuavano a guardarsi in cagnesco , sprizzando tensione da tutti i pori.

Sai fece un passo in avanti, sfogliando uno dei suoi soliti libri ben poco interessanti.

-Ho io il modo adatto, ho letto che esiste un modo per confrontarvi senza spargimenti di sangue- proclamò convinto osservando l'indice nella prima pagina.

Tutti rimasero sorpresi sgranando gli occhi, finora non avevano mai sentito niente del genere.

Erano ninja, lavoravano sempre tra sangue e infortuni, una botta non era certo una questione così complicata.

Naruto sbuffò, alzando il labbro superiore -Quale sarebbe?- chiese rozzamente al ragazzo che lo guardava sorridendo.

“Solita faccia da idiota” pensò prima di abbassare lo sguardo.

-Che ne dite di una gara di mangiata di Ramen? Ho sentito che è stato aperto un nuovo negozio dalla figlia del proprietario del Ramen Ichiraku -

Il Genin sussultò per le parole che aveva sentito.

Non avrebbe potuto chiedere di meglio, era la risposta a tutti i suoi problemi.

Per un attimo sentiva l'energia tornargli tutta insieme donandogli vivacità , gli occhi iniziarono a brillare per la felicità, niente era meglio che un buon Ramen!

-Ho sentito che se mangi un'intera scodella maxi te la regalano e non la paghi-

Jiraya era comparso dietro al ragazzo, bloccandogli le spalle con un braccio come divertimento personale, ridendo soddisfatto dopo aver detto la sua.

Gli occhi sognanti di Naruto ormai non reggevano più la tensione.

-Fantastico! Sei pronta Sakura? Si mangia, che vinca il migliore! urlò Naruto, liberandosi dalla stretta dell'uomo senza neanche salutarlo, per poi precipitarsi di corsa verso il centro città.

-Ma è sparito?- sussurrò Sai agli altri, guardando in lontananza la nuvola di polvere in movimento.

-Io vado prima che quello si faccia male!

In realtà anche Sakura aveva una grande fame ma costrinse a se stessa di non esibire i pensieri.

Corse velocemente dopo aver fatto un gesto agli altri , scomparendo verso la stessa scia che aveva lasciato il Genin qualche secondo prima.

-Quando si tratta di soldi nessuno batte Naruto! - rise Kakashi, tornando tranquillamente alla sua lettura.