…che le persone non cambiano [Nick]

 

 

 

Tre bambini dall'aria pestifera tenevano gli occhi inchiodati sul grande televisore davanti a loro, seduti ordinatamente sul divano rosso.

Nel tavolino ai loro piedi era poggiato un piattino di biscotti, tantissime briciole e tre bicchieri di succo d'arancia.

Il primo dei tre bimbi, il più grande, dimostrava massimo undici anni, era robusto, con uno sguardo dolce.

Il secondo era senza dubbio il fratello minore, aveva una cascata di boccoli che gli coprivano la fronte e calavano sugli occhi scuri e lucidi.

L'ultimo mangiucchiava un biscotto, dall'alto dei suoi otto anni, con uno sguardo furbo, e sorreggeva gli occhiali tondi che calavano sul nasino all'insù.

Era l'ora del loro cartone animato preferito: Lady Oscar.

Era bello, quei cavalieri, a parere di Nick, il più piccolo, avevano delle spade bellissime e luccicanti,

Joe era affascinato dalle divise e Kevin, beh, lui amava ogni cosa di quella serie tv.

«Oscar…è una donna!» esclamò il cavaliere, nella spada i resti della divisa dell'eroina, che esibiva uno sguardo terrorizzato.

"Continua".

Joe era rimasto a bocca aperta, Kevin sorrideva compiaciuto e Nick, lui non capiva.

Sembrava vagamente angosciato.

-Ma…Ma allora loro hanno visto il reggiseno di Lady Oscar!- disse poi, bevendo un sorso del suo succo d'arancia.

Joe annuì, senza smettere di osservare lo schermo nel quale pubblicizzavano giocattoli per bambini.

Kevin rise. -No, scemi! A quell'epoca il reggiseno non esisteva!- affermò, con aria da uomo vissuto, mettendosi in mostra.

Joe lo osservò, allontanando lo sguardo dalla televisione.

-cosa? Ma allora le ha visto…-

Il maggiore annuì.

-che schifo!- mormorò Nick, e l'espressione disgustata di Joe pareva assecondarlo.

 

10 anni dopo…

 

Tre ragazzi dagli sguardi dorati e i sorrisi ammalianti passeggiavano per la spiaggia.

Il maggiore, Kevin, teneva tra le mani una lattina di aranciata, il mezzano camminava con aria seducente, osservando beato le ragazze in bikini.

Erano belle, snelle, alte…poteva provarci, con ognuna.

Nick l'aveva raggiunto in altezza ed in bellezza.

-Ragazzi, ricordate quando eravamo rimasti scioccati per l'episodio di Lady Oscar?-

Joe rise -Sì, non volevo nemmeno pensare alle tette.-

Kevin rise per la sfacciataggine di suo fratello, che continuava ad ammiccare ad una mora lì vicino.

-Joe, il seno, quante volte te lo devo dire? Si dice seno.-

Il mezzano sorrise. -Sarà.Ma tette suona meglio- ipotizzò, come se il fratello stesse scherzando ancora e lui lo trovasse di pessimo gusto.

-comunque- riprese Nick -Chiamatele come volete, ma quelle sono davvero belle.- Sorrise, perdendosi nel prorompente balconcino di una bionda.

Ai cenni d'assenso dei fratelli, pensò ancora a quella sera di dieci anni prima.

"devo ricordarmi di non dire più che schifo, non si sa mai."

 

Salve gente ♥
Sono in vena 'comica' in questi giorni, mi sentivo di postare una oneshot su un episodio realmente accaduto nella mia vita.
Beh..spero vi sia piaciuto, recensite...; ) Bacione ♥ F.