Avevo la sua età quando conobbi Delta, anzi no che dico, ero più grande...
Però lei era così bella, non riuscivo a resisterle nonostante fosse solo una bambina.
... Era il compleanno di Frankie, il suo 16esimo compleanno.
Mia madre avrebbe voluto fare le cose in grande ma il piccolo era
cresciuto tale e quale a me.
Era un tipo tranquillo e detestava le feste chiassose e piene di
gente della quale non conosci nemmeno il nome.
Scelse di fare una cosa intima, in famiglia e di portare con se
anche la sua fidanzata di cui non avevamo ancora fatto conoscenza.
Mamma: Allora, com'è questa Emily?
Frankie: Mamma... la vedrai a cena!
Mamma: E dai Fran, sono curiosa!
Io: Anche io voglio saperlo, è bella?
Joe: Facci vedere che ti abbiamo educato bene fratellino!
Mamma: Smettetela voi, l'importante è che sia una brava ragazza, non che sia bella!
Esordì mia madre con tono di rimprovero.
Bè aveva ragione, ma adoravo punzecchiare il nano su certi aspetti.
Lui era sempre stato invidioso di noi tre perchè avevamo sempre avuto fidanzate bellissime.
Bastava solo guardare me, Delta era molto attraente nonostante i suoi 32 anni!
Joe era rimasto ancora single ma negli ultimi 5 anni aveva portato a casa molte modelle, tutte perfette, che avevano suscitato spesso l'invidia del minore.
E poi c'era Kevin, sposato da quasi 7 anni con una gran bella donna.
C'è da dire che magari la fama ci aveva aiutati però la bellezza era una delle nostre doti migliori.
Frankie, dal canto suo, era cresciuto bene e stava diventando un gran bell'ometto!
Il suono del campanello mi risvegliò dai ragionamenti...
Kevin: Buona sera famiglia! Dov'è il festeggiato?
Frankie: Eccomi!
Danielle: Fatti abbracciare, 16 anni... mi sembra ieri che ne avevi solo 9!
Kevin: Come passa in fretta il tempo...
Nel suo tono c'era qualcosa di malinconico che fece incupire anche me.
Già, il tempo volava, erano già passati 5 anni da quando stavo con Delta e tra poco ci saremo anche sposati!
Joe: Ehi Nicky, mi sembri distratto sta sera!
Io: Nha, solo un po' di stanchezza!
Papà: Ti vogliamo in forze! Tra poco arriverà la nostra ospite!
Il vecchio lanciò uno sguardo ammiccante al figlioletto che arrossì in volto.
Frankie: Papà, smettila...
Di nuovo il citofono, questa volta era Delta.
Io: Ciao amore!
Le andai in contro stampandole un bacio delicato.
Detestavo l'eccessive effusioni davanti ai miei genitori...
Delta: Allora Fran, è già arrivata la bella ragazza?
Frankie: No, ma smettetela mi state ossessionando!
Io: E dai, siamo solo impazienti di conoscerla!
Frankie: Si ma cercate di non metterla a disagio, è una ragazza riservata...
Mamma: Questa dev'essere lei! Oddio che emozione!
Sulla porta di casa sostava una ragazzina piccolina e mora, con un sorriso luminoso.
Si presentò cordialmente ai miei genitori e a tutto il resto della famiglia.
Ne rimasi colpito, era davvero bella e aveva qualcosa che mi attraeva...
Stupido Nicholas, che stai dicendo?
Pensai.
Era solo una bambina e poi era la fidanzata di Frankie!
Dovevo scacciare via quei pensieri...
Certo che aveva proprio tutte le curve al posto giusto, e di certo non aveva la cellulite.
Ci sedemmo a tavola e casualmente mi ritrovai di fronte a lei.
Sembrava intimidita dai miei sguardi, forse un po' troppo insistenti...
Ma non potevo farne a meno e poi rientrava nel mio campo visivo era inevitabile che la guardassi.
Tutta la famiglia cominciò a farle una serie di domande a cui lei rispondeva più che altro per educazione
. Mamma: Che ne dite se vado a prendere la torta?
Tutti esultammo.
Quando Delta si alzò da tavola per andare ad aiutare in cucina la sorpresi a fissarmi mentre si mordeva il labbro inferiore.
Ci guardammo per una frazione di secondo in cui sembrò dirmi che non mi avrebbe respinto.
No, non avrebbe mai dovuto farlo.
Lei stava con mio fratello ed era decisamente troppo piccola per me!
Andiamo, io a sedici anni avevo appena messo il purity ring!
Dopo che finimmo il dolce si scusò ed andò in bagno.
Non resistetti e trovai una scusa anche io per salire al piano superiore.
Attesi che uscisse sostando vicino allo stipite della porta della mia camera.
Appena sentii lo scatto della serratura mi irrigidii.
Lei mi guardò e mi sorrise.
Le feci cenno di seguirmi dentro...
Io: Allora Emily, come va con mio fratello?
Non rispose alla mia domanda e si limitò a fissarmi dal basso.
Era piccolina, nonostante i tacchi vertiginosi.
Emily: Mi hai invitato in camera tua per parlare di Frankie?
Scossi la testa e gli posai le mani suoi fianchi.
Poi con un gesto deciso, quasi violento, l'attirai verso di me unendo le nostre labbra con foga.
La piccola rispose al bacio e ci stendemmo sul letto.
Lei era seduta a cavalcioni su di me.
Io: Sei una ragazzina molto perspicace per la tua età!
Mi sorrise, senza rispondermi iniziando a baciarmi il collo.
Emily: Non credi che se ne accorgeranno se manchiamo?
Io: No, sicuramente avranno iniziato a giocare alla wii, prima che se la diano avremmo già finito!
Ricominciammo a baciarci.
La desideravo come non mai.
Ripensavo a Delta ma non mi sentivo in colpa, anzi non m'importava di nulla.
Volevo solo stare con lei, niente più.
Le sfilai l'intimo da sotto il vestito ed invertii le posizioni.
Non era fare l'amore, quello era solo sesso, eppure mi piaceva.
Mi piaceva più di ogni altra cosa!
E poi lei, lei era splendida...
Dopo che terminammo il tutto ci guardammo con aria soddisfatta.
Io: Ho fatto sesso con la fidanzata del mio fratellino minore...
Emily: Ho fatto sesso con il fratello maggiore del mio fidanzato.
Io: Credi che ci saranno altre occasioni?
Emily: Tua madre mi adora, credo che verrò qui molto spesso!
Io: Fantastico!
L'idea mi attirava.
Tornammo al piano di sotto dove nessuno si era accorto della nostra assenza.
Frankie: Amore tutto a posto? Sei stata in bagno un'eternità!
Emily: Non preoccuparti, mi ero solo macchiata la maglia...
Mamma: Sul serio? Vuoi che te la lavi un momento?
Emily: No, no tranquilla Denise, ho già provveduto da sola!
Mamma: Che ragazza d'oro! Non sembra nemmeno macchiata!
Sorrisi istintivamente al pensiero di qualche minuto prima.
Delta: Tu invece dove ti eri cacciato?
Mi disse in tono scherzoso.
Io: Ero in camera, stavo cercando dei vecchi testi, avevo scritto una canzone da piccolo quando nacque Frankie ma non la trovo più!
Papà: Oh che peccato Nicky!
Io: Lo so papà, l'ho cercata dappertutto!
Mamma: Prima o poi verrà fuori...
La vidi sorridere e speravo che fosse per ciò che era successo.
Sapevo che era sbagliato, ma come si dice...
La carne è debole e noi non eravamo diversi da chiunque altro.