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Autore: Fanny24thebest    08/11/2011    2 recensioni
Immaginate solo Edward e Bella, niente vampiri nè licantropi solo due persone che devono avere a che fare con segreti più realistici che portano però tanto, toppo dolore!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buongiorno a tutti =)

ecco a voi un altro capitolo, è solo di passaggio quindi non racconta niente di nuovo però c'è un accenno che approfondiremo meglio nei prossimi capitoli!

Grazie a chi segue, preferisce, ricorda e recensisce la mia storia!

Vi sono molto grata senza di voi non avrei mai avuto il coraggio di scrivere una storia mia !

Ps. presto ne arriverà un'altra!

Un bacio a tutti

A presto

Fanny

 

Pov Bella

Quando scesi dall’aereo trovai mio padre che si stava sbracciando verso la nostra direzione, lo raggiunsi e lo abbracciai.

Ciao tesoro, come stai?” mi chiese.

Bene papà e tu?”

Si va avanti…sono molto stanco!” poverino, mi faceva tanta tenerezza.

Mi dispiace ma tranquillo ora ci sono io e ti darò una mano”

Sei una angelo..” era la seconda volta che me lo sentivo dire durante quel giorno, forse era vero! Pensai sorridendo.

 

Papà mi aiutò a prendere la valigia che pesava un quintale, ovviamente era stata fatta da Alice, e ci recammo verso la sua auto. Durante il tragitto lui non la smetteva di guardare me e la piccola tanto che qualche volta lo ammonii dicendogli di guardare la strada. Quando arrivammo a casa mi resi conto che non era cambiato nulla, tutto era come me lo ricordavo ed era una bella sensazione, mi sentivo a casa!

Perché non vai in camera tua?” disse mio padre tutto ansioso e m’insospettii.

Va bene…” esitai.

Quando entrai nella mia vecchia camera rimasi basita. L’armadio era stato spostato e al centro della camera c’era un letto enorme e accanto una culletta rosa con dentro tanti giocattoli e pupazzi che Rebecca avrebbe potuto utilizzare solo quando si sarebbe fatta più grande.

Sai…io spero che tu venga a trovarmi spesso!” disse e fu tenerissimo.

Puoi stanne certo!” dissi stringendolo forte. Ero commossa da tanto amore.

Be sistemati pure, ti aspetto di sotto” disse per stemperare un po' l'atmosfera e se ne andò dopo avermi dato un altro bacio sulla guancia.

Mi sistemai, chiamai Edward ed Alice per fargli sapere che ero arrivata poi diedi da mangiare alla piccola e la cambiai e scesi ad aiutare mio padre in cucina dato che era quasi l’una.

Ehi, ti serve una mano?” chiesi

No…sono diventato bravo a riscaldare questi cosi!” disse e vidi che aveva in mano una sottospecie di sofficini. Alzai gli occhi al cielo.

Dai spostati!” dissi aprendo il frigo per vedere cosa potevo fare. Trovai delle melanzane e del galbanino, qualcosa potevo inventare. Presi la padella e feci cuocere le melanzane con del pomodoro, quando erano a metà cottura misi a bollire l’acqua e quando fu pronta buttai la pasta, poi aggiunsi il galbanino nelle melanzane e scolai la pasta e poi amalgamai tutto. Era una specie di siciliana, me l'aveva insegnata Esme in Italia solo che solitamente si faceva con della provola, ma non ci badai, sarebbe stata buona ugualmente. Cosi apparecchiai la tavola e servii il mio nuovo piatto.

Allora papà che ne dici?” chiesi

S-sono buonissimi!” disse con la bocca piena ed io scoppiai a ridere, era così buffo. Ne mangiò due piatti mentre io a stento finii la mia porzione, quel piatto era pesantissimo. Dopodiché servii un po’ di frutta e poi mentre io lavai i piatti lui guardò la partita.

Una volta finito mi sedetti accanto a lui.

Allora parliamo di cose serie” dissi “Hai parlato con l’avvocato?” chiesi ed annuì.

Gli ho detto della tua idea …”

E…?” lo incitai a continuare.

E hanno detto che non è da scartare, si può provare, lui ha la fedina penale sporca quindi potrebbe funzionare”

E quando dovrò farlo?” chiesi ancora.

Non lo so Bella, ricordi che tu avevi cambiato idea? Gli avevo detto che non si faceva più niente, quindi ora dobbiamo discuterne di nuovo e ti farò sapere okay?”

Okay”

Mio padre guardò l’orologio che avevamo nel salone.

Ora devo andare…” annunciò.

Dove?” chiesi e sembrava imbarazzato.

Bé devo andare da…tua madre!” sorrisi.

Vorrei venire con te…”

Non è il posto dove porterei una neonata Bella!” disse e ovviamente aveva ragione.

Lo so, pensavo di lasciarla a Sue che dici?” chiesi, Sue era la nostra vicina di casa da molti anni.

Va bene, vedi se è disponibile intanto vado a prepararmi”

Così andai da Sue che avevo sempre considerato come un’altra madre.

Oh ciao Bella, sei uno splendore come stai?” chiese abbracciandomi.

Ciao Sue sto bene grazie e tu?”

Tutto bene…ho saputo di tua madre…mi dispiace!”

E’ innocente!” dissi subito.

Lo so, non ho mai avuto dubbi” rispose comprensiva lei e mi sentii sollevata.

Volevo andare da lei e mi chiedevo se potevi tenermi la bambina…” chiesi molto gentilmente.

O ma certo, fammela vedere dai…sono sicura che sia stupenda!” disse e scoprii Rebecca che fece innamorare subito anche lei.

E’ una bambina bellissima…tuo padre mi ha detto che si chiama Rebecca!”

Si Rebecca, Nicole “ risposi e sorrise.

Sarei lieta di tenerla!”

Grazie, grazie mille, ha già mangiato e l’ho anche cambiata ma se qualcosa qui c’è tutto l’occorrente!” dissi passandole un borsone.

Stai tranquilla cara, ho cresciuto tre figli!” disse sorridendo della mia ansia e sorrisi anch’io.

Allora…ci vediamo tra un paio d’ore!”

Fai con calma cara, ci vediamo più tardi!” la salutai e andai via. Separarmi da Nicole era sempre difficile

[...]

Non potevo immaginare che ancora più difficile era vedere mia madre in quel posto orribile e sapere che invece quel bastardo di Phil era libero e tutta colpa di Tanya, dopo tutto quello che avevamo fatto per lei...

Mamma come stai?” chiesi abbracciandola, in quel momento dimenticai tutti i nostri litigi, tutto!

Sto bene tesoro e tu?”

Sto bene mamma, vedrai ti tireremo fuori da qui…”

Lo so amore, lo so! Vorrei vedere la mia nipotina…ora dov’è?” chiese tutta curiosa.

E’ con Sue, vedrai che quando uscirai di qui potrai tenerla ogni volta che vuoi!” dissi e sorrise.

Speriamo solo che sia presto...”

Stai tranquilla mamma sarà prestissimo!” dissi riabbracciandola.

Allora parliamo di cose legali” iniziò mio padre.

L'avvocato ha detto che Bella può testimoniare contro Phil, anche se probabilmente il giudice non darà retta alla sua testimonianza in quanto è tua figlia” terminò triste.

Ci proveremo ugualmente!” dissi risoluta.

Sei sicura Bella?” chiese mia madre preoccupata.

Certo! Ti tirerò fuori, te lo prometto...” risposi facendola piangere.

Mi sei mancata così tanto...”

Sono qui mamma “

Lo so e non puoi immaginare quanto io sia felice in questo momento...”

Anch'io lo sono” dissi mentre mio padre ci guardava sorridendo.

Sarà meglio che andiamo ora, ci vediamo domani!” disse mio padre e con mia grande sorpresa le stampò un bacio sulle labbra, mia madre arrossì ed io sorrisi, ero felice per loro.

Ciao mamma a domani” dissi baciandola anch'io e poi andammo via.

Corsi subito a prendere Rebecca che mi era mancata da morire.

Ciao Sue” dissi quando mi venne ad aprire e lei mi sorrise.

Ciao cara, vieni entra!” rispose facendomi accomodare.

Com'è stata Rebecca? Ha pianto?” chiesi preoccupata.

No, assolutamente, è stata bravissima! Si è svegliata, ha mangiato e ha giocato con Leah!” a quel nome sussultai, per aver giocato con la mia bambina significa che non sapesse che era figlia mia.

So a cosa stai pensando Bella, ma è passato tanto tempo, l'avrà anche dimenticato...”

Non penso...” dissi cercando di sembrare tranquilla ma non lo ero, il pensiero che Leah avesse tenuto mia figlia mi preoccupava ma mi tranquillizzava un po' sapere che fosse con Sue, non avrebbe permesso mai che le accadesse qualcosa di brutto.

Presi la piccola con l'intenzione di andare via subito per non rischiare di incontrarla ma Sue insistette per una tazza di tè, accettai malvolentieri ma era il minimo che potessi fare dopo che lei mi aveva tenuto la bambina tutto il pomeriggio. Dopo circa una mezz'ora trascorsa con Sue stavo per andare via pensando di essermela scampata ma non appena mi alzai dal divano vidi due occhi gelidi trapassarmi l'anima.

Ciao Leah...” dissi cercando di essere gentile.

Ciao Bella” rispose e alzai lo sguardo, mi aveva chiamata Bella, non l'aveva mai fatto prima d'ora.

Hai una bambina stupenda”

Grazie” risposi8 solamente, non sapevo cos'altro aggiungere.

I-io vado Sue, grazie ancora e buona serata!” dissi avvicinandomi alla porta ma Leah mi bloccò.

Senti Bella devo dirti una cosa...”

D-dimmi...”

Mi dispiace per quello che è successo tra di noi!”

Leah non è necessario!” cercai di interromperla ma non ci riuscii.

E invece si, ho sbagliato a comportarmi così, non è stata colpa tua se Jacob è andato via...!”

Non ti preoccupare, in quel periodo eravamo entrambe addolorate e ci siamo comportate da stupide ma possiamo anche rimediare!” dissi e le vidi gli occhi velarsi di lacrime. Mi avvicinai incerta fino a trovarmi a pochi passi da lei, Leah eliminò la distanza tra di noi e mi abbracciò e vidi Sue commuoversi. 

  
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