Per tutta la sua vita in lui non c’era mai stato spazio per i dubbi. Quando l’avevano reclutato, proponendogli di servire l’Unico Vero Dio in un modo più esplosivo, aveva accettato con Devozione. Aveva corso con i suoi compagni, imparato come colpire il nemico dove faceva più male. Anche morire per caso, su una spiaggia, per colpa di una detonazione precoce, non poteva che rivelarsi una prova del Volere dell’altissimo.

Non rimpiangeva nulla.

Ma ora, all'ingresso del Paradiso dei Guerrieri, di fronte a quelle dodici figure ricoperte d'oro (non settantadue, per la barba del Profeta!), per la prima volta provava un atroce dubbio. 

Sarebbe corso via, se la bomba gli avesse lasciato le gambe.

- Siete voi le mie vergini? – lo sguardo di Achmed indugiò su una bocca cosparsa di lucidalabbra, un rosa tra i denti perfetti. Più in basso, dove sperava di trovare seni come colline, il nulla assoluto. -  Spero proprio di no! –

Che dire, a parte chiedere  umilmente perdono? 

Per chi non conoscesse Achmed, the Dead Terrorist , e il suo tormentone "Are you my virgins?", ecco qui