Una farfalla volteggia leggiadra, trasportata dalla brezza di settembre. Le sue ali risaltano appena sul cielo uggioso.
Non ti accorgi, o mia piccola ingenua, di essere caduta nella tela della morte, troppo curiosa per non rischiare di tesserla.
Si agita convulsivamente tra quei fili quasi trasparenti. Un mostro nero le si avvicina lentamente, così lentamente da diventare esasperante.