The only thing I've lost...
La pazienza...
-Scusa, credo di non avere capito bene...-
-Ho detto che Naruto
è un idiota, che è esasperante, asfissiante e che non nè
potevo più!-
-Non intendevo quello...-
-...Che Sasuke è
anche peggio, che non lo sopporto più, che nonostante tutto quello che ho fatto
per lui, ancora non fa altro che ripetermi che sono noiosa che non mi vuole
intorno e che devo lasciarlo in pace!-
-Nemmeno questo...-
-Che Naruto oggi
mi ha chiesto per la milionesima volta di diventare la sua ragazza?-
-No, quello che è successo dopo...-
-Che... che ... ecco... che gli ho detto
di sì...- La voce di Sakura si era fatta d'un tratto un sussurro, mentre quella
della amica...
-EEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
...no, quella di Ino decisamente, no.
-Ino ma sei pazza ad urlare così?!?!-
Sakura si era buttata a peso morto sull'amica cercando di tapparle la bocca con
entrambe le mani, mentre tutti gli avventori del locale si erano voltati verso
di loro.
-Ma che sta succedendo?!?-
-Niente niente...
è che...- Mentre Sakura cercava di trovare una scusa per gli amici curiosi che
ormai si erano avvicinati, Ino sotto di lei riuscì a liberarsi giusto un attimo
prima di morire per la mancanza d'aria.
-Hei! Fronte
spaziosa, mi volevi far fuori?! Guarda che tanto tra poco lo sapranno tutti
che...-
Lo sguardo di fuoco di Sakura per un
attimo riusci nell'intento di zittire la bionda,
quando, all'improvviso due braccia l'avvolsero dalle spalle e due labbra
vennero a contatto con le sue, proprio in mezzo a tutto il gruppo che con gli
occhi fuori dalle orbite osservava la scena attonito.
-Ciao tesoruccio!-
Naruto era appena entrato nel locale e aveva raggiunto la
neo fidanzatina salutandola come aveva sempre voluto fare e pensando che con la
sua entrata teatrale avrebbe potuto evitare di dare troppe spiegazioni.
Illuso...
-CHEEEEEEEE!?!?-
Agli occhi sbarrati di tutti i suoi amici
rispose quindi semplicemente con un -Io e Sakura da oggi stiamo insieme, non ve
lo aveva ancora detto?-
La speranza...
Da quanto tempo ormai stava
passeggiando?
Be', "passeggiando" forse non
era proprio il termine più adeguato... "Marciando", forse,"marciando" sarebbe stato più appropriato,
sì...
Da che si era defilato da quel locale di
pazzi, aveva macinato non sapeva più quanti chilometri, su e giù per tutta Konoha.
Non sapeva come, ma ad un tratto l'aria si
era fatta irrespirabile; tra uno scoppio di risa e l'altro, poi gli era
sembrato di sentire un singhiozzo strozzato e una strana nota nella voce della Yamanaka mentre abbracciava l'amica; gli era sembrato di
vedere un'ombra sfilargli alle spalle e di cogliere una strana smorfia sul viso
impenetrabile dell'Aburame. Era certo poi di aver
sentito l'Inuzuka dare dell'idiota al dobe e il Nara borbottare che "questa cosa sarà un bel
casino"; era certo anche di aver visto la porta sbattere alle spalle del
sacco di pulci e di aver visto il bicchiere nella sua mano riempirsi di un
liquido ambrato. Da lì in poi non si ricorda molto, se non tutto quel
camminare...
Ad un certo punto poi si era bloccato, gli
era sembrato di rivedere quell'ombra famigliare, no, anzi, ne era
certo...
Un'ombra minuta e silenziosa, accovacciata
di fronte ad un laghetto mentre osserva la luna.
Gli sembra poi, di sentire dei singhiozzi,
anzi, no, questa volta è sicuro, sta piangendo.
Si avvicina per osservarla meglio: è la Hyuga, in fondo lo sapeva.
Un po' gli dispiace per lei...
Comunque il mondo è fatto così, deve
farsene una ragione. Le servirà per diventare più forte.
Sta per andarsene, è sicuro che c'è almeno
una strada nel villaggio che non ha percorso, tuttavia non sa perchè, ma c'è qualcosa che lo trattiene; così decide
di fermarsi, si avvicina silenziosamente e le si siede accanto.
Lei appena se ne accorge sobbalza
spaventata. -Sas..Sasu...ke-kun...-
-Ottima prestazione per un portatore del Byakugan...- commenta lasciandosi cadere accanto a lei che
solo in quel momento si ricorda di avere probabilmente il viso
sconvolto dalle lacrime. Mentre si affanna per cercare di nascondere gli occhi
arrossati, si accorge che a lui sembra non interessare; le fa cenno di lasciar
perdere, mettendosi ad osservare la luna piena che da sopra di loro si riflette
nel piccolo specchio d'acqua.
Hinata, superata la sorpresa del primo momento, resta alcuni
secondi a fissare il profilo perfetto del ragazzo accanto a lei. E' abituata ad
osservare, ha passato la vita ad osservare gli altri dallo sfondo, sa
riconoscere ogni piccola espressione del volto e riconosce immediatamente i
muscoli contratti sotto le guance candide del giovane, la mascella leggermente
contratta, gli occhi assottigliati.
Ha capito.
Sospira e torna a guardare il cielo in
silenzio.
Sasuke accanto a lei ogni tanto lancia le un'occhiata, ha
smesso di singhiozzare, nonostante le lacrime continuino a scorrerle lungo il
viso d'avorio. Negli straordinari occhi viola della giovane la luna si
rispecchia completamente, creando uno strano effetto che calamita la sua
attenzione. Solo quando una ciocca ribelle, forse spostata dalla leggera brezza
che inizia a sollevarsi, abbandona la spalla della giovane per ricaderle
davanti al viso il giovane sembra risvegliarsi dall'incanto che l'aveva preso e
con un quasi impercettibile movimento del capo riortare
la sua attenzione sul cielo pieno di stelle di quella notte d'estate.
Hinata e Sasuke restano lì in
silenzio per non si sa quanto tempo, ognuno con i suoi pensieri, ognuno
occupato con i sentimenti che gli si agitano dentro, ognuno impegnato a
sfogarli nell'unica maniera che conosce.
La tristezza di Hinata,
la rabbia di Sasuke.
Le certezze...
Passano i giorni e più la relazione tra Naruto e Sakura si fa chiassosa più Sasuke
e Hinata si avvicinano.
Il loro è un movimento impercettibile,
nemmeno loro se ne rendono conto.
Eppure Sakura è la prima ad accorgersene
mentre cerca di ignorare le frasi ci cortesia che si scambiano.
Poi ci sono Kiba
e Shino a notarli camminare appaiati mentre in gruppo
si avviano verso il palazzo dell'Hokage;
Dopodiché è la volta del team 10 vederli
sempre uno accanto all'altra mentre ascoltano silenziosi gli schiamazzi della
compagnia la sera da Teuchi.
Alla fine anche Neji,
Tenten e Lee si accorgono delle attenzioni che
iniziano inconsapevolmente a scambiarsi.
Quando lei gli porta un sacchetto di
pomodori coltivati nei giardini di villa Hyuga,
Sakura sente le lacrime salirle agli occhi.
Quando lui la appoggia delicatamente una
mano sulla schiena mentre controlla che non passi nessuno attraversando una
strada affollata, Neji gli riserva uno sguardo di
fuoco.
Quando lui per caso si fa trovare fuori
dal campo di allenamento del team otto all'ora di tornare a casa, Kiba allunga la strada perché si è improvvisamente ricordato
di un impegno proprio accanto a villa Hyuga.
Quando lei gli sorride dopo averlo sentito
borbottare qualcosa, è la volta del team dieci di scambiarsi sguardi
consapevoli e sospirare.
La pace...
E' trascorso più di un mese ormai e,
nonostante l'aria allegra che si respira nel gruppo di amici di Konoha, un disagio generale striscia inconsapevole nelle
menti di tutti.
Sembra tutto così perfetto:
Naruto e Sakura sono un ciclone, ridono, litigano, si
divertono.
Sasuke e Hinata ormai agli occhi
dei più sono una coppia fissa.
Quando lei gli sorride dopo averlo sentito
borbottare qualcosa, è ormai solo Ino a sospirare.
Quando lui per caso si fa trovare fuori
dal campo di allenamento del team otto all'ora di tornare a casa, Kiba ormai ha finito le scuse per poterli scortare.
Quando lui la appoggia delicatamente una
mano sulla schiena mentre controlla che non passi nessuno attraversando una
strada affollata, Neji pensa che in fondo, forse, è
meglio lui che quell'altro idiota.
Quando lei gli porta un sacchetto di
pomodori coltivati nei giardini di villa Hyuga,
Sakura sente ancora le lacrime salirle agli occhi.
Sono bellissimi e perfetti.
Persino gli altezzosi membri del clan Hyuga, non osano più criticare la relazione tra i due,
zittiti dagli sguardi gelidi, minacciosi e persino se possibile, ancora più
altezzosi dell'Uchiha.
Le bambine sospirano rapite mentre li
vedono passare davanti al cortile dell'accademia.
Le signore nei mercati li salutano
sorridenti mentre scivolano eleganti tra una bancarella e l'altra.
Gli uomini di guardia sussurrano (perchè è sempre del ex nukenin
che si sta parlando) battute e apprezzamenti mentre sempre uno accanto
all'altra attraversano le porte del palazzo dell'hokage.
Eppure...
Sakura è sempre più insofferente alle
mancanze e agli scherzi del suo ragazzo.
Naruto si ritrova sempre più spesso a cercare con lo sguardo
qualcuno che non c'è più, sente la presenza di un vuoto intorno a lui, che non
riesce a colmare. Cavoli! Ha tutto quello che voleva per la sua vita
eppure sente di aver perso qualcosa... ma per tutti gli sforzi che faccia non
riesce a capire che cosa non ha più...
Sasuke sta bene con quella ragazza così dolce e tranquilla,
ma nonostante tutto non riesce a non farsi invadere da in fiume di rabbia
mentre Naruto abbraccia Sakura, mentre la bacia,
mentre le tiene la mano... deve distrarsi, deve allontanarsi...
Hinata lo nota, lo capisce, lo sa che Sasuke
sta male. Nonostante la sua aria indifferente a lei non sfugge la sua rabbia,
la sua disperazione, perchè è la stessa che prova
lei; ma lei, in fondo, c'è abituata, Naruto non l'ha
mai guardata, non l'ha mai notata, non l'ha mai amata... Mentre per Sasuke è diverso, lui la sua possibilità l'ha avuta, lui
l'ha buttata e ora se ne sta incolpando... Così lo segue mentre si allontana,
gli poggia una mano sulla spalla e quando si volta a guardarla con quegli occhi
pieni di rabbia, lei gli sorride con quel suo sorriso così dolce, ma così
triste e così tipico di lei. Che tutta la rabbia passa e sorprendentemente il
giovane si ritrova a ricambiare il sorriso.
Sakura come ormai di consuetudine
-sbagliata, lo sa, terribilmente sbagliata- dopo un bacio di Naruto in pubblico cerca con lo sguardo gli occhi onice del
suo primo amore e vede la scena tra i due. Sasuke
sta sorridendo e un'improvvisa onda di invidia e tristezza la coglie.
Quel sorriso così raro, così speciale,
tanto tempo prima era solo per lei....
Anche Naruto si
volta, ancora una volta prova quella sensazione di vuoto, e come d'un
tratto ha finalmente l'illuminazione che cercava: perchè
Hinata non sta guardando nella sua direzione, ma sta
sorridendo a Sasuke?
E' normale in fondo, stanno insieme, perchè dovrebbe guardare lui e non il suo ragazzo?!
Perchè però all'improvviso fa così male?!
E alla fine anche Naruto
se ne accorge:
quando lei gli porta un sacchetto di
pomodori coltivati nei giardini di villa Hyuga, Naruto vorrebbe fossero per lui.
Quando lui la appoggia delicatamente una
mano sulla schiena mentre controlla che non passi nessuno attraversando una
strada affollata, Naruto distratto va a sbattere
contro un passante.
Quando lui per caso si fa trovare fuori
dal campo di allenamento del team otto all'ora di tornare a casa, Naruto suggerisca a Kiba un
ottimo ristorante proprio nel quartiere Hyuga.
Quando lei gli sorride dopo averlo sentito
borbottare qualcosa, è ancora Naruto a sospirare.
Sakura è splendida, è bellissima,
intelligente, divertente, una forza della natura ma è diversa.. è ...una
sorella, un'amica...
Naruto ormai ha avuto la sua seconda illuminazione.
Forse è pronto per la terza.
Ed eccola lì ad attenderlo:
mentre lei gli porta un sacchetto di
pomodori coltivati nei giardini di villa Hyuga, Naruto ha un'improvvisa fame di pomodori e sfila il
sacchetto all'amico.
Quando lui la appoggia delicatamente una mano
sulla schiena mentre controlla che non passi nessuno attraversando una strada
affollata, Naruto si accorge di avere una voglia
matta di prenderlo pugni.
Quando lui per caso si fa trovare fuori
dal campo di allenamento del team otto all'ora di tornare a casa, Naruto si accorge di avere lui stesso un impegno proprio
accanto a villa Hyuga.
Quando lei gli sorride dopo averlo sentito
borbottare qualcosa, è Naruto a sentirsi ribollire di
rabbia il sangue nelle vene.
Quel sorriso così dolce, così speciale, tanto
tempo prima era solo per lui....
E così si ritrova un'altra volta a
sospirare, seduto su una panchina accanto alla sua ragazza a fissare entrambi,
con la stessa aria sconsolata, gli amici, mentre in coda ad un chiosco
chiacchierano allegri aspettando il loro turno per comprare dei dolci.
-Hinata con lui
non balbetta- Nota Naruto.
-E Sasuke
sorride- risponde Sakura.
-E lei arrossisce. Hai visto quant'è
carina quando arrossisce, per lo meno senza svenire?- Continua il giovane.
-Già. Ma niente sarà mai affascinate come
il sorriso di Sasuke.- Conclude la ragazza.
-Vabbe', tu sei
di parte, lo sappiamo tutti!- Si scalda lui.
-Ma sentitelo!-
-Per me è più bella l'espressione di Hinata in questo momento, guarda che occhi dolci e che
sorriso timido, mentre ringrazia il commesso! Quello scorbutico del Teme c'è
mancato poco che gli facesse una linguaccia!-
-Per tua informazione adesso Sasuke è molto ma molto più educato e sicuramente meno
scorbutico di pri...- La ragazza si blocca come
fulminata. Che cosa stanno facendo?!?
Anche Naruto ha
un momento di lucidità.
-Oh, cielo!- iniziano a borbottare
entrambi -Quindi... anche tu?... e io che... O cavolo cavolo
cavolo!!!!-
Si guardano negli occhi e in un momento
hanno capito tutto.
Sono stati due idioti, due completi
idioti.
E adesso?!?
L'amore...
Naruto lascia pesantemente cadere il bicchiere sul bancone
davanti alle occhiate curiose dei suoi amici:
-Mi sono lasciato con Sakura- annuncia.
-Ha capito che sei un idiota?- Chiede Kiba prima di tornare a ordinare da bere.
-L'ho capito da solo...- Abbassa la
testa sconsolato.
-Che diavolo le hai fatto?- Chiede allora
Lee preoccupato.
-Niente- E un altro sorso rovente gli
corre giù per la gola.
-Su vedrai allora che ti riprende con sè- cerca allora di consolarlo.
-Per me invece ti sta bene!- Rincara la
dose l'Inuzuka.-Sei solo un idiota, mi pareva di
avertelo già detto, ma come al solito sei lento di comprendonio.-
-Vacci piano, Kiba,
non lo vedi in che stato è?!- Si intromette Lee, cercando comprensione nei
presenti, che tuttavia sembrano d'accordo con il membro del team otto.
-Se l'è meritato, sapeva benissimo che
Sakura non lo amava. Non voleva vedere la realtà. Ora è giusto che stia male.- Shikamaru dà voce ai pensieri di tutti.
-Sì, lo sapevo. Mi sono illuso e sono
stato uno sciocco. Ma la cosa che mi fa stare peggio è...-
-Mia cugina?- La voce di Neji era velata di un tono di accusa neanche troppo
velata.
Naruto abbassa la testa sconsolato. Non ha più la forza di
rispondere...
-E' troppo tardi... l'ho persa, ormai...-
-Visto che sei un idiota!? Un idiota
enorme, un idiota colossale!!!- Sbraita Kiba fuori di
sè.
-Te ne sei accorto alla fine eh?!?
Te ce ne è voluto di tempo per accorgerti
di quant'è bella? Di quant'è dolce? Di quanto è buona? Di quanto è
perfetta?
Te c'è ne è voluto di tempo per accorgerti
di quanto sei stato cieco, stupido, idiota, fortunato!!!!
Sai cosa mi verrebbe voglia di dirti?! Be'
ormai l'hai persa, fattene una ragione, scolati un altro giro di sakè e resta
qui con noi lasciandola finalmente libera di essere felice.
E invece guarda un po' cosa mi tocca
dirti... Mi tocca dirti che non è ancora tutto perduto, che sei un bastardo
troppo fortunato per quello che meriti, che anche se mi dispiace ammetterlo non
sarà felice con lui quanto lo sarebbe con te. Quindi alza il culo da quello
sgabello e vattela a riprendere immediatamente!- E
con una spinta si era ritrovato fuori da locale fumoso, inondato dalla luce del
sole del pomeriggio.
Nel frattempo dall'altra parte del
villaggio.
-Sono una sciocca non avrei mai dovuto
cedere alle insistenze di Naruto, lo dovevo sapere!!!
Ho aspettato così tanto Sasuke e poi per uno scatto di rabbia butto tutto
all'aria!!!-
-Be' allora vai e riprenditelo!-
-Sì come no! Già ho rovinato una volta la
vita di Hinata, sai che c'è? Le rubo il ragazzo
un'altra volta nel giro di un mese e mezzo. Un record!
Ma per chi mi hai presa?!?!?-
-...-
-... sono stata una stronza! Una stupida,
un'idiota, una povera disperata, ma non sono così stronza....-
-Piantala di dire scemate, Hinata non ama Sasuke, non lo ha
mai amato e non lo amerà mai come lo ami tu, né come ama ancora Naruto. Hai fatto un errore, pace, adesso è il momento di
sistemare le cose. Quindi ora vedi di asciugarti quelle lacrime e di uscire di
qui e non tornare senza Sasuke al guinzaglio, ok!?-
-Ma Ino?!-
-Niente "ma", ho detto fuori dai
piedi!-
Sasuke e Sakura
Ed eccola che arriva
Sakura tutta scaramigliata.
Ha corso, si vede,
ha pianto, si vede anche questo.
E Hinata
lo sa perchè è lì, l'aspettava. Accanto a lei Sasuke si ferma. Sono proprio in mezzo alla strada quando
Sakura si blocca a pochi passi da loro e cerca di riprendere fiato.
Sasuke invece ha smesso di
respirare, Hinata se ne accorge e si volta verso di
lui. Gli sorride, mentre lui ricambia lo sguardo un po' colpevole.
-Mi raccomando- Gli
sussurra mentre si allontana da lui.
Passando accanto a Sakura
questa solleva lo sguardo cercando quello viola dell'amica.
-Hinata-
la ferma...
-Non ti preoccupare, le
sorride rassicurante -Sapevo che non avevi mai smesso di amare Sasuke...- le sussurra, mentre lui non può sentirle, -Va
bene così.-
-Ma tu?! Io... Mi... mi
dispiace...-
La mora scuote la testa.
-Sono più forte di quello che sembra... e poi...- confessa -...anche io non ho
mai smesso di amare Naruto...-
-Perdonami...- ci tiene
comunque a dirle Sakura.
-Certo.- conclude
stringendole una mano.-In bocca al lupo-
Hinata e Naruto.
Hinata adesso è felice,
nonostante tutto. Almeno una cosa è andata al posto giusto! Sorride soddisfatta
mentre pian piano si avvia verso casa. Per me, non importa, in fondo tutto è
come sempre, dovrei esserci abituata, ormai, no?! Si chiede, sapendo benissimo,
che no, non potrà mai abituarsi, ma che tuttavia, magari, con l'esercizio...
Poi d'un tratto sente una
voce, la riconosce immediatamente; la riconoscerebbe tra mille!
E se stesse cercando
Sakura?! E se la vedesse con Sasuke?! Che fare?! Un
ondata di panico la attraversa, proprio mentre lui arresta la sua corsa ai suoi
piedi.
-Hinata!!!-
Scandisce il suo nome, mentre cerca di riprendere fiato dopo la lunga corsa.
-S...sì!?- perchè non riesce ancora a smettere di balbettare davanti a
lui?!
-Cavoli che corsa!-
-Se cerchi Sakura...-
-No, niente Sakura,- si
affanna a chiarire -Basta Sakura, stavo cercando te!-
-M ...me?!-
-Sì te!- e sorride, un
sorriso così luminoso, fiducioso e sincero. un sorriso che Hinata
non vedeva da tanto tempo, un sorriso che forse, non era mai stato solo per
lei... Forse che...
-Devo dirti una cosa! Sono un idiota!
e...-