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Autore: roxy_xyz    09/11/2011    5 recensioni
|Tom/Hagrid|
Flashfiction nata da uno spunto di IvanaEfp e primo tentativo di crack pairing. Si colloca quando i due frequentano Hogwarts e su un episodio che la Rowling ci racconta in "Harry Potter e la Camera dei Segreti": Aragog.
[Quarta Classificata al "Perle nascoste" Contest indetto sul forum da Violet Acquarius e vincitrice del premio Miglior Slash]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Rubeus Hagrid, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
- Questa storia fa parte della serie 'Esercizi di... slash'
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Questa storia nasce da un’idea di IvanaEfp che mi sta aiutando a passare al lato slash! Grazie infinite a Kukiness che ha betato la storia, suggerendomi battute più idonee al personaggio di Hagrid. Grazie ragazze.





AMICI MAI




“Tom, che ci fai te qui?”
“Mi dispiace, Rubeus, sono costretto a consegnarti…” Gli occhi neri di Tom non emanavano alcun calore mentre parlava, come se avesse avuto quell’intenzione da sempre e non provasse alcun rimorso per il tradimento.
“Ma che dici?”
“So che non volevi uccidere nessuno. Hai solo fatto prendere aria al tuo mostro, no?” Senza fare caso allo sguardo del Mezzogigante, gli puntò la bacchetta al petto.
“Come fai a farlo dopo quello che è successo?” Grossi lacrimoni cominciarono a scendere lungo il viso di Rubeus Hagrid, mentre il compagno di scuola scacciava con le mani quelle parole, come a voler cancellare una macchia inesistente, o forse qualcosa che non sarebbe dovuto accadere.


La Biblioteca era piena di ragazzini che non facevano altro che ridere e scherzare e Tom quel giorno non riusciva a concentrarsi. Non amava quel rumore e tutta quell’allegria, preferiva rimanere solo con i suoi libri. Lui doveva leggerli tutti, perché nessuno doveva dire che Tom Riddle era ignorante.
Si era recato a passo svelto verso la Foresta. Sapeva che, almeno lì, avrebbe goduto di un po’ di pace per poter leggere. Aveva quasi finito il grosso tomo, quando un sorridente Rubeus lo vide.
“Tom! Cosa ci fai qui?” disse quasi spaventato, con un braccio dietro la schiena, come a voler nascondere qualcosa.
“Rubeus…” Dalle sue parole traspariva una certa irrequietezza per quell’intromissione.
“Sta facendo buio, dovresti tornare verso il Dormitorio.”
Lo sguardo che gli lanciò fu duro. “Non amo sentirmi parlare in questo modo.”
Nessuno in quella scuola riusciva a capirlo. Le persone volevano stare accanto a lui solo per i suoi voti brillanti, ma nessuno conosceva il vero Tom, perché neanche lui sapeva ciò che desiderava. Studiare? Vedere il proprio nome su un libro di Storia della Magia?
Con uno sbuffo, chiuse il libro. “Che nascondi?”
Il Mezzogigante fece alcuni passi indietro. “Ness- cioè nulla!”
Tom si alzò pigramente, pulendo i pantaloni della divisa dalla polvere, mentre guardava il compagno di scuola con un sopracciglio alzato. Conosceva lui e la sua passione per le creature strane.
“Come l’hai chiamato?” chiese invece.
“Aragog!” rispose l’altro, tradendosi subito. Con una mano si diede una manata al viso per la voglia di mangiarsi la lingua.
“Tom, ti prego… è un esserino innocuo. Solo che…”
“Solo che…?” chiese il Serpeverde.
“È una creatura, non gli piace stare con gli altri, di solito se ne sta tutto solo. Non è bella, non come quelli che si vedono tipo sui libri, ma a me mi piace. Tanto nessuno a scuola mi capisce, nessuno capisce uno stupido come me.” Aveva parlato torturandosi le mani, perché per la prima volta stava ammettendo quanto si sentisse solo, anche se circondato da ragazzini vivaci. Lo stava confessando a lui, a Tom, uno studente che non amava parlare né con lui né con altri.
“Ti capisco e sai che ti dico? Sarà il nostro piccolo segreto. Solo io e te.” Gli porse la mano per suggellare la promessa fatta e Rubeus l’accettò, quasi incredulo.


“Perché, Tom? Tu sei come me!”
“Taci! Come osi paragonarmi a te… schifoso incrocio!”
Vide Aragog scappare, mentre Tom gettava incantesimi per fermarlo. Il peso di quelle parole lo colpì per annientarlo. “Tom…”
“Non voglio più sentire pronunciare il mio nome da te, insudiciato dalle labbra di un Mezzogigante.”


“A me mi piace parlare con te, Tom.” Rubeus Hagrid gli aveva mostrato la grossa Acromantula e l’avevano osservata per ore, affascinati.
“Dobbiamo andare.” Il giovane Riddle non voleva correre il rischio di finire in punizione anche perché ultimamente il professore Silente sembrava quasi cercare un pretesto per parlare in privato con lui.
“Ma saremo sempre amici?” chiese, mettendo il grosso ragno al sicuro in tasca.
“Certo” Un sorriso. Freddo, come Tom.



Ecco il giudizio di Violet Acquarius:
4º Classificato:
Amici. Mai - di roxy_xyz 27,3/30
Stile:
La perfezione. No, dico seriamente, errori non ne ho visti e neppure imperfezioni sulla forma. Non mi riferisco ai voluti errori del parlato di Hagrid, che lo rendono IC, mi sembrerebbe ridicolo penalizzare un marchio indelebile che ci ha lasciato la Row.
Forse la pecca è che è troppo corta, l'avrei vista come come One-Shot più lunga, ma in ogni caso brava :=)

8,9/10
Caratterizzazione dei personaggi:
Elogio particolare.
Tom è il nostro freddo, calcolatore e cinico Serpeverde che tanto abbiamo imparato ad amare nel corso delle saga. Il suo rapporto con Hagrid è molto bello, e soprattutto è credibile e non credo sia da tutti. Mi ha lasciata perplessa solo il momento in cui lo chiama " sudicio incrocio" : non è certamente un errore e probabilmente lui lo pensa, ma mi suona strano che uno come Tom Riddle si abbassi a dire una cosa così. Uhm non è una critica, ma una mia semplice precisazione^^
Hagrid.. dio quanta pena mi fa, è proprio il nostro piccolo gigante buono(che bella contraddizione XD). Non si rende conto della vera natura di Tom, si fida di lui e vuole essere suo amico.
Magari anche di più, temo questa cosa.
Ovviamente con Tom Riddle c'è poco da stare allegri LOL lui agisce solo per interesse.
Comunque sia, ottimo lavoro.

9,5/10
Gradimento personale:
Un bel missing moments che ho apprezzato in maniera particolare :=)
4,2/5
Bonus:
Un bel crack pairing, pure descritto bene. Direi che non può che prendere un bel voto, no? 4,5
4,5/5
Totale:
27,3/30
   
 
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