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Autore: Momoko Hajime    09/11/2011    3 recensioni
Quello che risposi non è un segreto, al posto mio lo avreste fatto anche voi. Per qualche strano motivo mi fidavo di lui, e sentivo che non mi avrebbe fatto del male.Da quel giorno la pioggia chi ha quasi sempre accompagnato nei bei momenti della nostra storia.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rain

Camminavo per le strade di Tokyo, sotto la pioggia che imperterrita batteva forte. Tutto ciò che sentivo erano le persone che correndo cercavano riparo, da quello che ormai era un temporale in piena regola. I bambini urlavano spaventati dai tuoni, ed i genitori cercavano di calmarli, ma senza risultato. Non mi importava della pioggia che mi bagnava il viso, i capelli e mi inzuppava i vestiti, il mio obiettivo era tornare in quel luogo, ed il temporale non mi avrebbe fermata. Camminai per ore, mentre il temporale non dava segni di cedimento. Ho sempre amato la pioggia, mi faceva tornare in mente la mia infanzia, la vecchia casa dei nonni, il camino accesso, la cioccolata calda ed i racconti prima di dormire.
C’era  sempre un senso di protezione nei ricordi di quando ero solo una bambina, non c’erano problemi ma solo il caldo abbraccio di persone che ti volevano bene. Arrivai nel posto tanto desiderato, sperando ancora che lui potesse essere li, pronto ad aspettarmi… ma la nostra panchina era vuota ed il parco deserto. Mi andai a sedere sull’altalena, passando per la fanghiglia, sporcandomi ancora di più, ma non mi importava più tanto. Aspettai ore seduta su quell’altalena, sotto la pioggia, al freddo… da sola. Lui non sarebbe venuto, era inutile aspettare qualcosa che non sarebbe mai tornata, ma non avevo intenzione di andare via, perché andarmene avrebbe significato che tutto era finito.

Mentre riflettevo su cosa realmente volevo fare, vidi in lontananza un ragazzo che si dirigeva nella mia direzione. Non poteva essere lui, ci speravo certo, ma il mio cervello sapeva perfettamente che non sarebbe venuto, ma il mio cuore ci sperava ancora. Quando il ragazzo si fu avvicinato abbastanza, riuscii ad intravedere dei capelli neri e degli occhi azzurri.
Si avvicinò con un ombrello nero e sorridendo mi coprì dalla pioggia.
“Cosa ci fa una ragazza di notte, al freddo, da sola in un posto del genere?” mi chiese sedendosi sull’altalena accanto alla mia.
“Sto aspettando.”
“Cosa?”
“Un ragazzo…” dissi con lo sguardo spento.
“Non dovresti aspettare un ragazzo del genere. Non si lasciano le ragazze da sole sotto la pioggia.”
“Sono io che sono voluta venire, sapevo dall’inizio che non sarebbe venuto. La colpa è mia.”
Mi prese la mano, come per consolarmi.
“Sai, anche io una volta ho aspettando per tanto tempo una ragazza, ma lei alla fine non tornò mai. Così decisi di andare avanti e dimenticare, o almeno provarci, quello che era successo. Perché non ci provi anche tu?”
“Perché deve essere sempre tutto così fottutamente doloroso? Perché non riesco mai ad essere felice?” urlai e piansi davanti ad un ragazzo che neanche conoscevo, ma lui rimase li ad ascoltarmi e a consolarmi, cosa che molte persone non hanno mai fatto, troppo prese a pensare a loro stesse.

“Va tutto bene. Sfogati pure.” Continuava a ripeterlo, fino a quando non stetti meglio.
“Grazie, per essere rimasto.”
“Figurati. Non ti avrei lasciato qui da sola.” Disse sorridendo. Uno di quei sorrisi che lasciano il segno.
“Tieni.” E mi porse la sua giacca. Profumava di menta e di cioccolato, era davvero un buon profumo.
“Grazie… senti ma perché sei così gentile con me?”
“Te l’ho detto, perché non…” lo interruppi.
“Non quella parte. Voglio dire, sei rimasto fino a che non mi sono sentita meglio… perché?”
Non rispose subito, mi guardò negli occhi, come per prendere coraggio. Poi disse.
“Tu credi che ci si possa innamorare a prima vista? Senza conoscere la persona, ma solo guardandola?”
Sinceramente non sapevo cosa rispondere.
“Bhè…penso di si.”
“Allora vuoi provare a dimenticare insieme a me?”
Quello che risposi non è un segreto, al posto mio lo avreste fatto anche voi. Per qualche strano motivo mi fidavo di lui, e sentivo che non mi avrebbe fatto del male.

“Si…”
“Allora da oggi questo posto porterà solo bei ricordi.”

Da quel giorno la pioggia chi ha quasi sempre accompagnato nei bei momenti della nostra storia.
***

Queste sono le cose che partorisco durante i miei momenti di depressione xD Spero vi piaccia.
 
   
 
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