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Autore: _Giulietta88_    09/11/2011    1 recensioni
Abbiamo Carlotta, una sedicenne dal carattere permaloso, ma allo stesso tempo solare, scherzosa, romantica e dolce.
Carlotta, per uno scherzo del destino, decide di trasferirsi in America, dal fratello e dalla cognata, lontana dall'Italia, dagli amici e dal resto della famiglia.
Il suo sogno di diventare giornalista, i suoi amici, il suo ragazzo e il resto della sua famiglia restano a Roma, mentre un adolescente cresciuta troppo in fretta chiude la valigia e decide di mandare a quel paese l'amore e la mente, che hanno rovinato la sua vita.
[...] Sai che ti dico? Non ho bisogno di te, l'America sarà la rinascita.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione.

 

Abbiamo Carlotta, una diciottenne dal carattere permaloso, ma allo stesso tempo solare, scherzosa, romantica e dolce.

Carlotta, per uno scherzo del destino, decide di trasferirsi in America, dal fratello e dalla cognata, lontana dall'Italia, dagli amici e dal resto della famiglia.

Il suo sogno di diventare giornalista, i suoi amici, il suo ragazzo e il resto della sua famiglia restano a Roma, mentre un adolescente cresciuta troppo in fretta chiude la valigia e decide di mandare a quel paese l'amore e la mente, che hanno rovinato la sua vita.

 

000.

 

 

“Una cosa che gli adulti non dovrebbero

dimenticare è che essere

adolescenti fa schifo e andare a scuola fa schifo”

(Bowling a Columbine)

 

« Cazzo Carlo, sbrigati! »

Ecco ciò che mio fratello mi urla dal lato opposto della casa, mentre io fisso la valigia chiusa e con su scritto Fergi, la nota marca di trolley.

All'improvviso prendo di scatto il trolley e lo trascino fino alla porta, lanciando un occhiata dietro. La mia casa: quella dove sono cresciuta, dove ho camminato, dove ho pianto, gridato e riso.

Scuoto la testa mentre la mano di mia cognata Chiara mi stringe la mia, come a farmi forza.

Loro si sono sposati da un anno e per lavoro, entrambi, si trasferiranno in America, a New York.

Mio fratello giovane ventottenne italiano, laureato a venticinque anni in Architettura, per niente legato alle origini e innamorato pazzo di mia cognata e di mia nipote, Blair.

Un nome strano per un italiana, ma che crescerà in America. Ma piaceva a tutti e sono sicura che quella bimbetta di un anno dai lunghi capelli color cioccolato misto al biondo chiaro, con gli occhioni marroni sul nero e la bocca rossa fuoco si troverà bene lì, tra gli americani.

A 18 anni, anche io, ho deciso di andare via da Roma, dall'Italia. Bella cultura, bel cibo, la mia famiglia e i miei amici ma zero speranze, dove i sogni restavano tali.

Giunta all'ultimo anno di Liceo Classico, con ottimi voti, mi fermo, per partire in America e trasferirmi nel lussuoso appartamento che mio fratello a comprato, nel Upper east side.

Saluto amici e parenti, mentre con gli occhi vuoti e stanchi guardo un punto indecifrato del muro di casa mia.

Non c'è lui.. Ecco manca solo lui. La persona più importante della mia vita. Quella con cui avevo passato la maggior parte della mia breve vita, che amavo e che avevo pensato di poter scordare e di poterlo sostituire con un altro. Idiozie.

Stringo le mani, guardandole. Sono ruvide, dovute a anni e anni di allenamenti a Ginnastica Artistica e Pallavolo, le mie più grandi passioni, che praticavo da quando avevo rispettivamente 6 e 8 anni.

Socchiudo gli occhi, facendo passare davanti le immagini del mio quattordicesimo compleanno: alle risate.

“No! Non puoi partire!”

Un urlo sentito da lontano. Mi giro di scatto, sperando che fosse lui e invece vedo la mia migliore amica, quella che conosco dall'asilo e con cui non mi sono mai separata.

La guardo cercando di essere il più forte possibile e all'improvviso vedo il riflesso di me stessa qualche anno prima.

Gli occhi decisi, quel carattere solare e fin troppo parlantina, ma con una spiccata intelligenza.

Lei, però, era stata sempre più timida di me, anche se mollava più facilmente. Ma in quel momento vedevo solo una ragazza che meritava troppo, tanto, dalla vita. E io stavo scappando. A 18 anni.

La guardo, piangendo e l'abbraccio, mentre lei resta immobile, senza versare una lacrima ma con gli occhi e il cuore distrutto, tipico di chi ha perso una parte importante di se stessa. Ci completavamo a vicenda, noi due. Le migliore amica, per sempre.

Cammino, anche se muovere le gambe sembra impossibile, salendo sull'auto e fissando il bellissimo panorama romano.

Addio Italia, addio Roma.

 

Oggi Carlotta ha 28 anni e fidanzata, direttrice del più

famoso giornale di New York e con

due nipoti splendidi.

Laureata a Yale con il massimo e con una vita felice

vissuta in ricchezza e per niente monotona.

Ma i suoi occhi sono ancora spenti,

privi di energia e felicità.

Non è mai più turnata a

Roma..

e mai ci tornerà.

 

 

Note dell'autrice:

 

Eccola qui, dopo tanto tempo. Scritta di getto, senza un motivo particolare. Di pura fantasia, eh! Sulle note di Someone Like You, di Adele, ho scritto, senza cancellare parte dell'originale.

Spero vi piaccia, nella sua semplicità. Commenti, suggerimenti e critiche son ben accetti.

Ah.. Lei rimarrà sempre un One – Shot, però ci tengo.

 

Giulia.

 

 

  
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