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Autore: Beatriz Aldaya    10/11/2011    9 recensioni
Tom Riddle/Ginny, inteso in senso molto lato.
Lei sta morendo, sul freddo pavimento della Camera dei Segreti: lui riacquista il proprio corpo, pian piano.
Il racconto è alternato fra i pensieri di Tom e quelli di Ginny, che sono stati riversati nel diario per tutto l'anno scolastico.
Un po' strana. Enjoy :)
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La fic si è classificata prima allo "Slash vs Het contest" e attende i giudizi di "Pairing pazzi e difficoltà". Teniamo incrociate le dita!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Nick sul Forum: Beatriz Aldaya
Titolo: Cicatrice
Pacchetto e coppia scelta: Caviglie: Het - Tom Riddle/Ginny
Difficoltà scelte:
a. Il pairing più difficile - Dovete semplicemente scegliere come paring, tra i tre del vostro pacchetto, quello vicino al quale c'è la dicitura (D).
b. Come doveva finire - JKR aveva inizialmente pensato di concludere il settimo libro usando la parola "cicatrice", ma poi ha cambiato idea. Voi dovrete concludere la vostra fic con la parola "cicatrice".
c. L'esercito delle comparse - Nella fic devono comparire o essere nominati almeno diciassette altri personaggi oltre alla coppia protagonista.
Tipologia di fic: One Shot
Altri personaggi o pairing: 18: Molly, Arthur, Harry, Ron, Hagrid, Fred, George, Charlie, Frate Grasso, McGranitt, Percy, Neville, Piton, Colin, Justin, Penelope, Hermione, Raptor.


      Cicatrice

Attendi.
I minuti sembrano non passare mai, man mano che il tuo corpo prende forma e consistenza, divenendo reale da sbiadito ricordo. Vorresti che tutto fosse finito, che il tuo ritorno fosse già compiuto, eppure non tradisci la minima tensione.
La osservi freddo da lontano, la testa inclinata e appoggiato ad un pilastro scintillante nella luce verdastra: le sue guance rosee impallidiscono sempre di più, facendo risaltare le efelidi come malate macchie sulla pelle.
Nell'aria pesante e immobile, le mani sono scosse da minuscoli fremiti: le immagini ghiacciate e rigide, contempli rapito il pensiero di avvicinarti e toccarle, sentire di nuovo il gelo della morte sotto le tue mani.

“Le cose cambiano, col tempo, Tom. Per esempio, da piccola non sopportavo che mamma o papà mi tenessero per mano: la sentivo troppo piccola nella loro. Adesso, invece, con tutti questi attacchi ai Nati Babbani, vorrei che qualcuno mi afferrasse la mano e non la lasciasse più. Ho paura.”

Sogghigni, ripensando a ciò che lei ti ha raccontato.
Chissà se vorrebbe che fossi tu, ad avvicinarti e prenderle la mano.
No, lei vorrebbe fosse Harry Potter. Il ragazzo, il ragazzo e ancora il ragazzo.
Distogli gli occhi dal corpicino e fissi lo sguardo verso il fondo della Camera dei Segreti, aspettando che lui arrivi.

“Harry Potter è così coraggioso. È amico di mio fratello, e lui mi ha raccontato tutto quello che è successo l'anno scorso: Harry Potter ha battuto Tu-Sai-Chi per la seconda volta.
“Harry Potter è il miglior giocatore di Quidditch del mondo. Non mi è mai interessato troppo di scope e Pluffe, ma adesso devo diventare un'esperta.
“Oggi Ron ha vomitato lumache per tutto il giorno e Harry Potter è stato a tenergli il secchio sotto il mento, nella capanna di Hagrid. Che schifo! Io non l'avrei mai fatto, ma lui è così buono.”


Nauseato, scacci con rabbia dalla mente tutti gli stupidi elogi in onore al grande Harry Potter.
Torni a concentrarti sul corpo riverso sul pavimento: dal fondo della divisa, leggermente sollevata, spuntano le caviglie sottili.

“Ho una brutta cicatrice, proprio sul collo del piede. Me la sono procurata una volta che disinfestavo il giardino dagli Gnomi assieme a Fred e George: sono inciampata e caduta lunga distesa, perciò le malefiche creaturine, infuriate, sono partite alla carica e mi hanno azzannata tutte alla caviglia. Quando Charlie è tornato dalla Romania, un mese più tardi, ha detto che i denti degli Gnomi sono peggiori di quelli dei draghi, visto il segno che mi hanno lasciato... ma penso lo stesse dicendo solo per tirarmi su di morale, in effetti.”

Stringi le mani a pugno e serri i denti, mentre t'imponi di non avvicinarti alla piccola Ginny, ma il desiderio di toccare qualcosa e di affondare le tue dita nella carne ti dilania.
Lentamente, ti accucci ai piedi della bambina: con un dito scosti la divisa, in modo da rivelare completamente il collo del piede.
La cicatrice spicca lucida sulla pelle fredda, la segui con un dito e poi con due ed infine con tutte, fino a circondarle la caviglia con la mano.
Senti quel poco calore che è rimasto alla bambina passare alle tue mani, godi del tepore che ti è stato a lungo negato.

“Oggi il Frate Grasso è spuntato dal nulla -così mi è sembrato, anche se lui ha detto che era lì da secoli- ed io ci sono finita proprio in mezzo: è stato orribile, mi pareva di aver rotolato nella neve per ore. Sarei dovuta andare a Trasfigurazione con la McGranitt, ma alla fine ho deciso che sprofondare in una poltrona davanti al camino sarebbe stata una scelta di gran lunga migliore. Se Percy lo scopre, posso prepararmi ad una ramanzina talmente lunga da strapparsi i capelli uno ad uno per la disperazione.”

Volgi gli occhi al soffitto, immaginando il trambusto che deve abitare il castello, con una studentessa scomparsa.
Immagini proprio lei, l'insegnante di Trasfigurazione, che con voce spezzata parla agli studenti annunciando che Hogwarts sarà chiusa.
Grazie alla piccola Ginny hai scoperto che Minerva è ancora a scuola ad insegnare e, anche se sei imprigionato nel corpo del ragazzo che hai rinchiuso nel Diario quando avevi sedici anni e cerchi una traccia della strana amicizia che vi legava a quell'età, non la trovi.
Non c'è più quella leggera inclinazione per lei, quel debole legame che era l'unico vero fra i tanti d'interesse che avevi tessuto con maestria intorno a te, quel poco affetto che ti aveva spinto a salvarla dalle tue grinfie, quando avevi cominciato a pensare di creare il primo Horcrux.
Cerchi il dispiacere o il rimpianto nel tuo cuore, ma non ne trovi traccia.
Abbassi lo sguardo esultando: stai tornando forte come lo eri all'apice del tuo potere, solamente imprigionato nell'aspetto di un inesperto sedicenne.
Ad un tratto, senti qualcosa battere ritmico sui polpastrelli, la mano serrata attorno alla caviglia sottile che potresti rompere con uno schiocco in pochi secondi. Il cuore di Ginny batte ancora forte, arrivando con le sue vibrazioni fin dentro te.
Lentamente, allenti la presa, rivelando il segno rosso e circolare che hai lasciato sulla sua pelle: ne segui i contorni tracciando serpentine sulla caviglia, mentre non puoi fare a meno di continuare ad accarezzarla, sentire carne, vita e morte sotto le tue dita.
Prosegui con movimenti fluidi, risalendo la gamba sopra la divisa, poggiando una mano in mezzo alla schiena della bambina, per sentire il suo cuore palpitare e perdere a poco a poco la sua strenua lotta.

“Sei mai stato innamorato, Tom, ti è mai battuto il cuore per qualcuna?
Penso che se tu fossi reale, mi potrei anche infatuare di te.
Vuoi sentire una cosa buffa? Stanotte ho fatto uno strano sogno, e per la prima volta ti ho visto. Tu avevi le sembianze di un ragazzo del secondo anno, Neville Paciock -l'effetto era decisamente comico- e frequentavi le lezioni con me. Piton ci tormentava e metteva in punizione assieme, a pulire vasi da notte.
Non pensi sia totalmente da fuori di testa, Tom?”


Non hai detto alla piccola Ginny quanto assurdo fosse quel sogno, non hai risposto a nessuna delle domande.
Un sorriso senza gioia si dipinge sulle tue labbra, stravolgendoti i lineamenti.
Proprio tu, che non sei mai stato in potere di nessuno, sei stato immaginato soggiogato a Piton, il traditore, dalla sciocca ragazzina di cui possiedi corpo e mente, ottenuti con raggiri, inganni e false promesse dopo che lei ti ha aperto il cuore.

“Justin, Colin, Penelope, Hermione. Cosa stavo facendo durante gli attacchi?
Mi sembra sempre di risvegliarmi da un lungo sonno e scoprire che qualcun altro è morto. Ho paura di addormentarmi, di chiudere gli occhi.
Scrivere su questo diario è diventata una malattia: mi hai rubato l'anima, Tom.
Non sono più sicura di nulla, sono stanca. Non ho la forza di smettere e continuo a riversare fiumi di parole in te. Vuoi che venga? Verrò. Non voglio, ma verrò, perché non ho più nessuna volontà. E allora, ecco: fai di me ciò che vuoi.”


È venuta, ha ceduto a te come tanti altri prima di lei avevano fatto.
Accarezzi la guancia pallida della bambina, le sistemi dietro l'orecchio un ciuffo sfuggito dalla coda, godendo della fragilità dei fili rossi e sottili fra le tue dita. Le sue palpebre tremano, leggermente dischiuse sugli occhi rovesciati.
Lei è inerme fra le tue mani come lo era Raptor, e proprio come lui morirà: la sua vita scorrerà nelle tue vene, grazie a lei ritornerai grande.
Lei sarà in te, per sempre tua.

Con calma, ricopri le caviglie, una ancora arrossata, con il lembo della divisa e ti alzi, per poi riappoggiarti alla colonna e, come se niente fosse successo, attendi Harry Potter.
Come a lui è rimasto, quasi tredici anni fa, solo un segno sulla fronte in tua memoria, lui per te sarà una macchia nella tua vita passata: presto ritornerai e lui non diventerà che una vecchia cicatrice.


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Ave, qui parla Bea!
Ultimamente scrivo solo di Tom ù.ù
Sì, sono ancora in me e sì, ho fatto una Tom Riddle/Ginny. Preoccupante o.O
Il mio proposito di 'Canon fino alla morte' è andato definitivamente a farsi benedire, con questo pairing :D

Questa storia partecipa al contest di miki_tr, 'Paring Pazzi e Difficoltà', ed ha vinto il primo turno dello 'Slash vs. Het! Contest' di Immortal_Bliss.
Qui di seguito vi lascio il giudizio di Bliss, quando Miki darà i risultati modificherò :D
E poi, vedete là sotto, quello spazio bianco e invitante? Serve per scrivere il vostro giudizio!! Non è fantastico? X°D
Sbizzarritevi e scrivetemi di andare a zappare i campi, forza!

Bea :3
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_Giudizio di Bliss_
Prima classificata: Cicatrice - Beatriz Aldaya


Grammatica: 10/10
Stile: 10/10
Originalità: 5/5
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento personale: 5/5

Totale: 40/40

Ciao!
Ma che bella storia abbiamo qui :)
A essere sincera, ho poco da dire nel commento ù.ù.
La grammatica è perfetta, l’originalità è al massimo.
Lo stile è ottimo, scorrevole, piacevole e coinvolgente.
La caratterizzazione è anch’essa al massimo perché, a mio parere, hai trattato benissimo il personaggio di Tom, rendendolo veramente IC.
Anche il gradimento personale è al massimo: la storia è veramente bella, l’ho adorata, soprattutto le frasi di Ginny… Wow.
Ancora complimenti e grazie per aver partecipato al primo turno del contest!
Bliss.

   
 
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