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Autore: __Alibi_Echelon92    11/11/2011    2 recensioni
Shomo.
"Ma che c'è di male ad amare una persona? Qualunque sia il suo sesso, cosa c'è di male ad amare? L'amore è il sentimento universale per eccellenza, di cosa si deve avere paura?"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo guardo allontanarsi. Cammina con quel suo modo un po' da tamarro. Indossa quei soliti pantafuseaux stretti al punto giusto e un felpa di almeno due taglie più grandi. In più porta uno di quei suoi cappelli stupidi che fanno ridere. Visto da dietro sembra un puffo ma non posso fare a meno di ammirare il suo lato B. Non si volta indietro, non mi regala nemmeno un ultimo sguardo. Cosa ho sbagliato? Forse non ci dovevamo affezionare così tanto l'uno all'altro. Forse. Mi fa male vederlo andar via, questa volta penso per sempre.

'E va sempre così che tanto indietro non si torna.' penso. Ormai è andata mi sono giocato l'ultima occasione. Ci siamo giocati una meravigliosa amicizia. Siamo stati stupidi, o forse no. In fondo quello che è successo, è successo.

 

-“Secondo me quel pezzo lo dovresti fare più tuturumpatutu.” agito le mani per spiegare il passaggio a Shannon. Lui mi guarda perplesso come se non capisse quello che voglio dirgli. Beh non sarebbe la prima volta.

Allora qui il batterista sono io, e decido io come devo fare i passaggi.” mi risponde sgorbutico come non mai.

Scusa...” dico io tornando ad accordare la mia chitarra. Quando deve fare l'arrogante presuntuoso non lo sopporto proprio, quindi è meglio stare ziti e non calcolarlo di striscio.

Tomo...” mi si avvicina e mi abbraccia strusciando la sua guancia sui miei capelli liscissimi.

Shan che cazzo stai facendo?!” scoppio a ridere e cerco di allontanarmi ma lui non molla la presa. Sento la sua risata sonora dentro il mio orecchio, mi accarezza il timpano e mi allieta l'umore.

Menomale che ci sei te, Tomino.” mi sussurra. Dentro me sento una strana sensazione. Quanto io possa tenere a quell'uomo non lo può immaginare nessuno. Quando sto con lui il tempo sembra aver fretta e devo riuscirmelo a gustare in quei pochi attimi di scherzo che ci doniamo a vicenda.

Menomale che tu esisti..” sussurro. Lui si stacca di botto da me e mi guarda. Mi guarda con quello sguardo magnetico, capace di attirarti nelle trappole più lussuriose, nei mari più profondi, nei peccati più gravi. Passa un dito sulla fascia della mia chitarra per poi afferrarla con tutta la mano e levarmela di dosso. Mi abbraccia di nuovo, più forte di prima. Sento il suo respiro sfiorare i miei capelli. Il suo dolce respiro. Da quanto sogno di averlo così vicino. Da troppo tempo, così tanto da averlo dimenticato. Penso di averlo desiderato sin dalla prima stretta di mano. Mi ha subito colpito la sua bellezza. Sento le sue calde labbra poggiarsi sul mio collo, mi sta assaporando.

Salvami...” mi sussurra. “Non lasciarmi sprofondare...” quelle parole le sento picchiettare dentro la mia testa. Cosa vuole? Perchè deve illudermi? “Insegnami ad amare come te e... Ad essere migliore, ti prego. Sei l'unica persona di cui mi importa realmente dopo mio fratello e mia madre. Ma per te non provo le stesse cose che provo per loro. Io...”

Shan Shan Shan... Fermo. Non dire cose di cui potresti pentirti.” si allontana e mi guarda di nuovo nei miei occhi da cerbiatto, come li ha sempre chiamati lui. Prende il mio viso tra le sue mani, fa un respiro profondo e si avvicina. Poggia la fronte contro la mia. Lo sento tremare, il respiro si fa affannato. Quale oscuro segreto sta sputando fuori. Il suo petto si gonfia e si sgonfia in modo irregolare, le sue mani sudano sulla mia pelle pallida.

Posso baciarti?” mi chiede dolcemente. Dove è andato a finire lo Shannon mascolino e innamorato delle donne? E poi perchè proprio con me che per lui nutro un amore smisurato? Deglutisco rumorosamente. Il mio pomo d'Adamo fa su e giù in continuazione. Alzo gli occhi e lo guardo.

Si...” rispondo bisbigliando, come se non volessi farmi sentire. Come se fosse un peccato. Ma che c'è di male ad amare una persona? Qualunque sia il suo sesso, cosa c'è di male ad amare? L'amore è il sentimento universale per eccellenza, di cosa si deve avere paura? Entrambi alziamo le teste e fieri della nostra decisione ci guardiamo sorridendo. Delicatamente, senza distruggere quel momento magico, poggia le sue labbra sulle mie. Subito senza esitazioni le nostre lingue si incontrano al margine delle nostre labbra, un po' timide ma vogliose l'una dell'altra. Sento le sue dita attorcigliarsi nei miei capelli.

Sai da quanto desidero questo momento...” mi lascio scappare in un unico respiro continuando a tenere le mie labbra sulle sue. Mi schiocca un bacio e si allontana. Comincia a camminare avanti e indietro davanti al mio sguardo titubante. “E adesso che c'è?” è pensieroso. Forse ho sbagliato a dire quella frase. Di colpo si inginocchia davanti a me e mi costringe a reggere il suo sguardo. Vedo scendere una lacrima sul suo volto.

Non deve saperlo nessuno.” dice a denti stretti. La voce sembra essere uscita da un posto remoto dello studio. Una voce rauca, sexy, spezzata da quel groppo che gli si è formato in gola. Non riesce a mandarlo giù lo vedo da come deglutisce. Mi fa quasi paura, sembra che debba scoppiare da un momento all'altro. Mi allontano e prendo le sue mani nelle mie.

Sei importante, per me, Shan. Non voglio perderti.”-

 

Quelle furono le ultime parole famose. Parole che bruciano in fondo all'anima.

 

-“Perchè hai voluto vedermi qui?” chiedo io guardandomi intorno. Siamo in un giardino pubblico sotto gli sguardi indiscreti di un fottio di gente. Forse ha paura di stare solo con me. Ha paura di quello che prova.

Dobbiamo parlare.” mi dice freddo e distaccato mentre si tortura le dita, dato che ormai non fuma più.

Dimmi.”

Abbiamo sbagliato.” il mio cuore si stringe in una morsa troppo dolorosa. Così dolorosa da sentire dentro me l'istinto di scappare prima di scoppiare in lacrime. Perchè dee ferirmi? “Tra noi non è mai successo niente, mai. E' stato un errore e...” si ferma e finalmente mi guarda. “Per quanto io possa amarti... Tutto questo è surreale, non può andare avanti...”

Ma..”

Nessun ma, Tomo.” mi accarezza il viso accennando un sorriso smorzato da una lacrima. Tristezza e felicità nello sesso momento o sta solo trattenendo la tristezza.

Nessuno può impedirmi di amarti in segreto...” gli confesso.

E nessuno può farlo con me... Ma non dobbiamo lasciarci prendere da quella... Voglia che abbiamo l'uno dell'altro.” sento dentro che un fiume di lacrime sarebbe potuto straripare da un momento all'altro, rompere gli argini e farsi spazio sul mio viso. Ma trattengo, trattengo come ho sempre fatto quando lo vedevo andarsene con una donna diversa ogni sera. Si alza lentamente e mi rivolge l'ultimo sguardo.

Ci vediamo allo studio.” dice andando via.

Lo guardo allontanarsi. Cammina con quel suo modo un po' tamarro.-

 

E' andato via, senza più guardarsi indietro. Chiuso nel suo mondo. Lì dove mi amerà per sempre, come io farò nel mio.

'E va sempre così che tanto lui poi non ritorna.' penso guardando la nostra foto che tengo sempre dentro il cappotto.

  
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