Sono un grande falso mentre fingo l'allegria, 
sei il gran diffidente mentre fingi simpatia, 
come un terremoto in un deserto che... 
che crolla tutto ed io son morto e nessuno se n'è accorto.

 Si è cosi che mi sento, sto fingendo di essere allegro, di essere ritornato come prima, il ragazzo allegro e spensierato che ero…il loro George Weasley di anni fa.
Il terremoto ha colpito mio fratello Fred ed io non c´ero per difenderlo, non l´ho potuto salvarlo.
Perché non ha colpito me quel terremoto?
Perché lui e non io?
Perché io non c´ero?

Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene, 
quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te 
ed io mi chiedo ora che farai, 
che nessuno ti verrà a salvare, 
complimenti per la vita da campione, 
insulti per l'errore di un rigore.

Ti potevi salvare?
Se c´ero io forse non succedeva tutto questo. Siamo sempre stati uniti e per un attimo che eravamo divisi…tu sei scomparso…eri senza di me e io senza di te.
Tu eri sempre quello che aveva bisogno di più attenzioni e io c´ero per te tranne in quel momento…se c´ero io…il rigore però è stato segnato e il goal è stato fatto…e il portiere dove stava?
Lontano dalla sua porta…

E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età 
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età 
e vita mia che mi hai dato tanto, 
amore, gioia, dolore, tutto, 
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età.

Piango ogni notte per lui, rinchiuso nel bagno per non farmi sentire da Angelina e dai miei figli. Sono grande ormai, dovrei essere forte e non piangere ma io sono sempre stato un bambino e cosí anche Fred…perché la vita mi ha tolto lui?
Perché non prendeva me?
La vita…mi sta dando tutto…una famiglia che io amo, gioie nei tempi di Hogwarts e nel negozio tanto sognato ma anche tanto dolore.
Dalle piccole ferite da bambino alla voragine presente nel mio cuore e che non va via.
Lacrime scendono e la voragine si sente sempre più, mi tormenta, mi fa mancare il respiro, nessuno riesce a colmare quella voragine e l´unica persona che poteva riuscire non c´è.Ancora oggi non riesco a perdonarmi... mi assegno una colpa che non è mia…assegno la colpa a mio fratello Percy…non riesco a perdonare questa vita crudele…
 
Certo che facile non è mai stato, 
osservavo la vita come la osserva un cieco, 
perché ciò che è detto può far male, 
però ciò che è scritto può ferire per morire.
 
Ho preso la vita con leggerezza con Fred pensando che tutto per noi andasse per il meglio, noi due per sempre…vederci vecchi come quando abbiamo fatto di tutto per mettere i nostri nomi nel calice ma alla fine niente nomi ma ci siamo visti da vecchi con barba e capelli bianchi…pensavo di vederci un giorno così ma mi sbagliavo.
Pensavamo che le difficoltà fossero solamente non farci beccare dai professori o non riuscire ad aprire il nostro negozio…ma ci sbagliavamo…vedo la tua tomba e mi sento morire…no…no è vero mi dico sempre ma sulla tomba c´è scritto “Fred Weasley”.
 
E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età 
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età 
e vita mia che mi hai dato tanto, 
amore, gioia, dolore, tutto, 
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età.
 
Piango ancora e non voglio smettere…so che non risolverò niente ma non riesco a tenere il dolore dentro. Abbiamo fatto tutto insieme, eravamo i battitori migliori, i malandrini di Hogwarts, Gred e Forge, i due Weasley della famiglia a non essere né Prefetti ne Capiscuola, gli unici che Pix ascoltava, gli unici ad avere un negozio di scherzi come il nostro e ora…è rimasto solo uno.
Lancio un pugno al muro arrabbiato con la vita, arrabbiato per tutti quelli che dicono di andare avanti…ma come faccio?
Il mio cuore non si perdona, io non mi perdono.
Mi dicono che sono grande e che la vita è cosi...alla mia etá si va avanti e si perdona…io no, non è facile e io non riesco e non riuscirò mai…
 
E che la vita ti riservi ciò che serve spero 
E piangerai per cose brutte e cose belle spero 
Senza rancore 
E che le tue paure siano pure 
L’allegria mancata poi diventi amore 
 
Non voglio che la vita sia così anche per i miei figli…voglio che loro stiano bene, che la vita sarà più favorevole a loro e non faccia come ha fatto con me.
Avranno dolore si ma non voglio che avranno lo stesso dolore mio, voglio il meglio per loro, per i miei due angeli che si preoccupano per me, che mi stanno vicini…io cerco di dare tutto l´amore che posso, farli felici e fargli spuntare un sorriso quando ne hanno bisogno…anche se per me la cosa non fa ormai nessun effetto...non conosco più il mio sorriso…

Anche se è perché solamente il caos della retorica confonde i gesti e le parole e le modifica 
è perché Dio mi ha suggerito che ti ho perdonato 
E ciò che dice Lui l'ascoltato
Di notte alla mia età 
Di notte alla mia età.
 
Caos nella mia testa…domande e pensieri che mi torturano…la ragione dice di non perdonare ma il cuore dice altro. Dice che non è colpa di nessuno per quello che è successo, che mi devo perdonare. Tutti me l´hanno detto, i miei genitori, i miei fratelli, mia moglie e ance il mio cuore. Si devo perdonarmi, devo perdonare questa vita, in fondo ora ho una famiglia che devo mandare avanti e so che Fred e lassù che mi tiene d´occhio e che non vuole che finisca così la mia vita.
Lui e vicino a me e dice di perdonare e andare avanti…alla tua età… andare avanti.
Una notte ho deciso…George vai avanti nella vita…anche se nel mio profondo del cuore sapevo che non ci riuscivo del tutto…