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Autore: Sarhita    12/11/2011    3 recensioni
Ma da quel giorno in poi tutto sarebbe stato diverso.
Non sarebbe più stata sola.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Hinata Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Fiori di fuoco

Hinata Hyuga si rese conto di aver trattenuto il respiro solo quando si accorse dell'impelleza del bisogno di aria.
I suoi occhi bianchi guardavano quelli di suo padre Hiashi pieni di aspettativa.
Lui le sorrise, accondiscendente.
Durante i suoi otto anni e mezzo di vita, non aveva mai provato un'emozione così intensa.
Aveva sempre amato la solitudine: starsene da sola a leggere qualcosa, ascoltare una canzone di decenni prima che le ricordava che il mondo non era iniziato nell'esatto momento in cui lei era nata, ma esisteva già da prima, con altre musiche ed altre voci.
Parlava persino, da sola, imbarazzandosi fin troppo quando veniva scoperta.
Per questo aveva sviluppato un carattere eccessivamente timido e sensibile, che le causava non pochi problemi nell'aprirsi con gli altri.
Ma da quel giorno in poi tutto sarebbe stato diverso.
Non sarebbe più stata sola.
« Hinata guarda! » sua madre sorrideva, finalmente in piedi. « Guarda, questa è tua sorella. »
Hinata la guardò con curiosità, mentre lei dormicchiava tra le braccia di sua madre.
Avvicinò timidamente la mano pallida al viso della bambina sfiorandone la guancia.
« Mamma, come mai è così... scura...? »
« È scura perché aveva il cordone ombelicale avvolto intorno al collo » rispose sua madre mentre nello sguardo di Hiashi apparve un lampo di terrore e consapevolezza: sarebbe potuto andare diversamente.
Si sentì l'uomo più fortunato del mondo...
Nessuno si premurò di spiegare a Hinata cosa fosse un cordone ombelicale, sapevano che lei aveva già capito.
« Hai scelto il nome? »
Gli occhi di Hinata brillarono, fissandosi sui pugni serrati della piccola. Quando lei era nata aveva gli indici alzati, mentre sua sorella i pugnetti chiusi. Non sarebbe stata timida come lei, debole come lei.
« Hanabi » disse lei, sicura.
« Fuochi d'artificio*? » chiese suo padre.
« Sì. Fuochi d'artificio » rispose lei, con una sicurezza che non le apparteneva.
Fuochi d'artificio. Perché per lei avere una sorella era come assistere ad uno spettacolo pirotecnico.
Fuochi d'artificio.



Nota: Hanabi in giapponese vuol dire fiori di fuoco, ovvero fuochi d'artificio.

Note strettamente necessarie: Cosa succede quando ritrovi i tuoi vecchi diari, i vecchi messaggi, le note scritte su qualche vecchio cellulare... e poi le metti insieme, tappando i buchi con la memoria (molto buona per i fatti, la mia, anche se un po' meno per la scuola xD... della serie ecco cosa succede a giocare al detective per sei anni con i tuoi amici...) e allora noti che ogni singola persona che ti sta intorno ricorda più o meno un personaggio di Naruto? Ecco cosa nasce: una serie di fanfiction, mezza autobiografica e un po' romanzata (eh, non posso sapere tutto di tutti... invento... xD)
In ogni caso, per la privacy di queste persone non saprete mai quanto c'è di vero e quanto no... quindi non iniziate a spremervi le meningi sin da ora...!
Non è in ordine cronologico, come del resto la memoria va per associazioni, non certo per un ordini di numeri e date... si ha solo la vaga impressione che un avvenimento passato sia avvenuto prima o dopo di un altro...
Ovviamente non saprete mai chi sono queste persone, e neanche chi mi conosce bene sarà in grado di capirlo subito... tranne forse quando è davvero palese... ma in quel caso rimedierò romanzando un po', o forse no, tanto non lo saprete mai...
Non la sto postando solo per dire: ho scritto una nuova fic, non l'ho mai fatto del resto. Ma questa fanfiction è molto importante per me. Ci sono io, dentro. Non è la trama, quindi, che voglio esporre al vostro giudizio, in quanto ispirata da ricordi più o meno ricamati, quella è e quella rimane.
Al vostro giudizio metto invece questo mio nuovo stile, ibrido di chissà cosa... ormai il cinismo di Kyon (Haruhi Suzumiya no Yuutsu) è entrato per sempre nel mio modo di scrivere, e inizio a credere che quella ItsukiXKyon dovevo proprio scriverla. Mi era necessario. E che prima o poi la posterò...
Odio scrivere delle note d'autrice a inizio o fine capitolo. Ma... ma non lo so... c'era qualcosa che volevo far capire con queste righe? Non lo so... non lo so davvero...
Non mi piace scrivere note d'autore all'inizio o fine storia... è la fanfiction che deve parlare. Nelle long-fic ringrazio i lettori, rispondo alle recensioni. Ma nelle one-shot le lascio solo se devo. Sta volta devo.
   
 
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