Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Solieh    12/11/2011    3 recensioni
Tutta questa neve che ora, come allora, cade e si posa leggera su se stessa, che senso ha? Che senso ha restare a guardarla tenendo per mano Kaito?
Dio, colei che mi strugge, ancora oggi porta il nome Aoko.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Kaito Kuroba/Kaito Kid
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono contenta di riuscire finalmente a far parlare Saguru. Lui è un personaggio che mi piace molto. In questo capitolo non viene fuori il lato sbruffone che è il suo solito, ma il lato un po' più tenue e maturo. Sarà che ha otto anni in più rispetto a quando lo abbiamo conosciuto? :D Ok, non so se si è capito del tutto ma io sto cercando di parlare della teoria del grande amore, di quella dei due amori, di quella dell'anima e di quella dell'amore con molta differenza di età ( che introdurrò con il personaggio di Keiko Momoi, la migliore amica di Aoko). Beh, spero di continuare a farvi venire voglia di seguirmi. Vi ringrazio di tutto, a presto <3






È come se mi più voci mi parlassero contemporaneamente.
“ Guardala, quella che credeva fosse la sua ancora di salvezza se n’è andata chissà dove. È sola ,si è  persa. Salvala ”.
Un’altra voce, più pesante, con timbro rotto dal male strillava altro. Era quella cosa che mi faceva piangere, quella frase, quella voce.
“ Guardala. Ti eri innamorato di lei e lei lo era di te. Non puoi lasciarla andare. Non abbandonarla, la trascinerai nel vuoto con te ”.
Chiunque avrebbe pensato a me come a una persona confusa. Sbagliato. Io sapevo chi amavo di più, sapevo chi tra le due volevo salvare. E ho scelto, senza mai pentirmene. Anche se faceva male. Anche se amavo anche Akako e avrei dovuto abbandonarla per un sentimento che neppure io riuscivo a spiegarmi con chiarezza. Anche se quello che Aoko era per me, Kaito era per Aoko. Io non ho mai pensato di poter essere qualcosa di più, e nei suoi occhi ho sempre letto la speranza che un giorno Kaito tornasse.
Corsi veloce verso l’entrata. Era la prima volta che tardavo ad entrare a scuola, per un attimo, prima di varcare la soglia dell’entrata, avevo pensato di marinare le lezioni. Ma volevo vederlo … il volto di Aoko, e sentire quello che mi avrebbe detto.
Entrai chiedendo scusa per il ritardo e mi accomodai velocemente al mio posto. Akako mi salutò sorridendo e io ricambiai senza porci troppa cura. Per fortuna ci avevano assegnato posti diversi dal solito, e io ero finito all’ultimo banco, accanto ad Aoko, mentre Akako era in prima fila. Aoko era accanto alla finestra, e pur di non guardarmi, questa era diventata un’ottima scusante. Il professore d’inglese la rimproverò più e più volte, senza che lei se ne curasse in alcun modo. All’ora di pranzo, come al solito, ci riunimmo io, Akako e Aoko. Lei non spiccicò parola con me, né mi guardò. Così per non metterla in difficoltà con Akako, finsi di essere io quello nervoso.
Aoko si allontanò e Akako mi venne vicino “ Tutto bene? “ sorrise.
“ Si, tranquilla. Ti dico la verità? ”pur di non dirgliela inventai una roba assurda “Stamane ho fumato, per questo sto così ”  sorrisi.
“ Saguru ”mi rimproverò “Non era una sigaretta dico bene? ” inarcò un sopracciglio.
Misi le mani avanti “ Pipa ... e – era la pipa … ” .
“Mmh … non farmi preoccupare per favore ” mi abbracciò “ Ti va di venire a casa mia? Ci prepariamo per il test di inglese di domani ”. Acconsentii senza pensarci troppo. Quando Akako chiese ad Aoko se volesse venire anche lei, lei scosse la testa e poi mi guardò. Fu un attimo, come un leggero soffio di vento, i suoi occhi blu mi trapassarono. Non c’era niente da fare, io amavo Akako molto più di quanto non riesca a dire, ma Aoko era sempre Aoko. In qualunque istante della mia vita io sarei stato crudele con Akako e con me stesso, se solo Aoko avesse sbattuto le ciglia. Ma non voleva, e oltre il preoccuparsi per se stessa, per me e per Akako c’era altro. Glielo si poteva leggere chiaro negli occhi. Era come un testo in aramaico, nessuno se non lei poteva sapere. Mi domandai se almeno lei, potesse essere in grado di capire se stessa. La brevità dello sguardo che mi rivolse mi suggerì che no, neppure lei poteva, e mi si strinse il cuore.
“ Akako, se tu dovessi scegliere tra due persone a cui vuoi bene, chi sceglieresti?” .  Apparentemente distratta a svolgere i quiz d’inglese, la voce che le uscì fuori fu stranamente pesante “ Mah ” sospirò come infastidita. Che avesse capito?  Va bene il non riuscire a tenersi tutto dentro ma chiedere una cosa del genere alla propria ragazza è proprio un’idiozia.
 “ Quella persona … ” aveva la matita in bocca, era bellissima, e anche la sua voce lo era. Aveva la voce di chi può capire. Che anche lei nel suo cuore serbasse due amori?
I miei occhi confusi e persi nel vuoto, cercavo solo di capire quello che avrei scoperto due anni più tardi. La mia voce emise un flebile “ Eh? ”.
D’improvviso alzò lo sguardo per fissarlo nei miei occhi “Io sceglierei quella persona” poi tornò con la testa sui libri.
“Ah … Akako ”cercai in qualche modo di rimediare.
“ E l’altra persona, la lascerei andare ” sorrise “ Lo faresti anche tu vero? ” .
Annuii sorridendo “ Sei proprio una persona generosa tu, eh? ”.
Arrossì e poi corse ad abbracciarmi, lasciando a se stessi i libri d’inglese.
A quel tempo, avrei voluto chiedere a chiunque “ Tra due persone tu chi sceglieresti? ” ma nessuno, nessuno avrebbe intuito la risposta esatta. Quella che io ho compreso solo otto anni dopo. Dopo esserci riuniti tutti insieme, dopo aver letto gli occhi di tutti e i miei. Dopo aver visto Kiara attorno al mio migliore amico che è il suo vero padre, dopo aver visto Aoko guardarli senza sguardo, dopo aver visto Akako mettere a dormire Mamoru, senza poterle essere d’aiuto neanche in questo. Dopo aver visto che Aoko e Kaito mi sorridono ancora. Dopo aver visto che anche Akako mi guarda dritta negli occhi e ride come allora. Solo dopo aver fatto tutto questo ho intuito la vera risposta.
“ Tu chi sceglieresti tra due persone? ”. Mi è dovuto servire Kaito per arrivarci, è proprio vero che è il mio migliore amico. Tra due persone non devi scegliere nessuna. Lasciale andare, entrambe.
Quando uscii dalla casa di Akako, su un viale poco frequentato incontrai Aoko che tornava a casa dopo essere stata da Keiko. Di nuovo per un attimo si voltò a guardarmi, spaventata, poi corse via, senza che io potessi fare nulla per fermarla. Come un soffio di vento innevato.
Alla fine non ho mai lasciato né una né l’altra. Aoko, ce l’ho accanto e Akako … l’ho trascinata nell’oblio con me. Come aveva detto quella voce, come avevo detto io. Vorrei correrle incontro, chiederle scusa.
Tutti quei tanzaku appesi con su scritto “ Fa’ che Akako non mi ami più ” non sono serviti a niente. Perché io li appendevo continuando ad amarla. Mentre la neve scendeva piano e lei non c’era, e tenevo per mano quella persona.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Solieh