o sia la storia ad essere nata per sostituire il bassochenonc'è
o. O forse semplicemente costoro che sognano
nella mia testa e filmano
e girano film e
scrivono poems inspired by
William Blake
avevano
bisogno
dei Doors per
esalare il loro primo respiro. Non credo siano ancora pronti
per raccontare tutto
si tengono ancora sulle
loro
ma sveleranno fin troppo
alla fine.
Sono ingenui e innocenti
e iniziano in media res i loro raconti
credendo che tutti li comprendano e
conoscano
Prologo.
Waiting for the sun
http://youtu.be/A0kypyGSKsE
Lo senti
il mare?
Ma siamo a Londra
Lo senti il mare?
No John,
non lo sento il mare
Vieni qui,
vedi che lo senti il mare,
da qui
Non mi pare
È qui,
No John,
non lo sento il mare
Vieni qui,
vedi che lo senti il mare,
da qui
Non mi pare
È qui,
al centro
Ma questo è il cuore
Lo dici tu, lo dici -potrei anche dire che sia il mare,
perché non potrei?
Perché il mare è diverso
Scusa,
cosa fa il mare?
Bagna?
E se mi strappassi il cuore non ti bagnerebbe i vestiti?
Ma il mare ha le onde
Non sono onde,
che vanno e
tornano,
quelle che
entrano
e escono
dai miei atri?
Ma il mare è blu
Stanne certo,
anche il mio lo è
No, il tuo è rosso
Se fosse sano
E perché non dovrebbe esserlo?
John?
John!
Oh
sveglia
John!
Dobbiamo aspettare che finisca la notte
John?
John?
Abbracciami
Abbracciami,
fa freddo davvero
fa freddo davvero
Grazie
Ma l'alba?
Non la vuoi vedere
l'alba?
l'alba?
L'alba è troppo
pudica per noi
La notte troppo scarna
Il tramonto troppo decadente
Aspettiamo
soltanto
Uno di loro ci accoglierà
Io voglio aspettare solo il Sole
Il sole ti disprezza
Ma ama te
Ama
Ama