Cap.2 - L' assillante desiderio di te-
Hermione era accoccolata fra le possenti braccia di Ron, aprì lentamente gli occhi:
come stava bene in quella posizione! Ci sarebbe rimasta in eterno, non si sarebbe
spostata di un solo millimetro per tutto l' oro del mondo; lo amava in una maniera
indescrivibile: quando non lo aveva sott' occhi o era lontano da lei le mancava,
pensava sempre a lui; quando erano insieme, un formicolio le partiva dai piedi e
le percorreva tutto il corpo, fino allo stomaco, e le faceva desiderare di essere stretta
ancora più forte da Ron; Ron, il suo amore, la sua ragione di vita.... La sua vita; si,
perchè senza di lui, Hermione era sicura che lei non avrebbe dovuto esistere. Fin dal
suo secondo anno, era certa di esistere per uno scopo, e, quello scopo, era Ron. Allora,
aveva letto un libro Babbano,che parlava del mito di Platone: egli diceva che ogni
essere umano all' inizio di tutto,era completo, un essere perfetto a cui non mancava
niente; ma, un giorno Zeus, geloso della perfezione dell' uomo, divise tutti gli esseri a
metà: a questo punto l' uomo, era incompleto, e da allora, se ne va in giro, cercando la
propria metà, ma inutilmente; infatti, è quasi impossibile che si riesca a trovare la
propria metà. Ma, Hermione,era certa e sicura al 100% di averla assolutamente
trovata. Ron si rigirò nel letto, abbracciando ancora di più Hermione e posandole
la testa tra la spalla e il collo; lei, si riprese dai suoi pensieri e le baciò delicatamente
la fronte, tentando di non svegliarlo: al bacio Ron ebbe un brivido lungo la schiena
e aprì gli occhi. La guardò intensamente e, sorridendole, le schioccò un
bacio sul collo, per poi risalire lentamente alle labbra; le accarezzò delicatamente i
capelli, quei boccoli che tanto adorava, morbidi e profumati come una rosa. La amava
veramente tanto, avrebbe fatto di tutto per lei e avrebbe dato persino la vita; non gli
importava di sè stesso, bastava che lei stesse bene e lui era a posto. Quando lo baciava
si sentiva in paradiso e non vedeva nient' altro che lei, e avrebbe voluto ridere, e
piangere, perchè si sentiva così fortunato ad averla per sè e così spaventato all' idea
di poterla perdere. Ad un tratto un rumore, lo riportò alla realtà: sua madre era
sulla soglia della porta, il cucchiaio da cucina nelle mani, le braccia incrociate al
petto, e un espressione a dir poco, terrificante. Il volto di Ron divenne paonazzo:
di sicuro quello era il momento della sua decapitazione. La signora Weasley si guardò
intorno, mentre i due ragazzi si sedevano sul letto e si ricomponevano; "Ronald
Weasley! Cosa stavi facendo a quella povera ragazza? ". Ron si riprese dallo stato
di catalessi in cui era caduto e obbiettò:"Ma, mamma niente! Non sono mica un
maniaco!". Molly lo guardava sospettosa, e infine, si rivolse a Hermione:" Cara,
è vero ciò che dice? Tu, stavi partecipando?". Ron aveva un' espressione scioccata per
le false accuse della madre e ad Hermione sembrò mancare il fiato: prese coraggio
e disse:"Si Molly, ha ragione. Adesso io e Ron..." sguardo torvo da parte della signora
Weasley " ... stiamo insieme" concluse in fretta Hermione. La signora Weasley parve
rasserenarsi: un sorriso si allargò sul suo volto paffuto e concluse dicendo:"Bene,
allora vi aspetto giù fra cinque minuti per la colazione, e sarà il caso che dica ad
Arthur di tirare fuori la video cassetta.." "Quale cassetta?" chiese Ron allibito, ma la
madre era già volata in cucina; i due ragazzi si guardarono negli occhi e scoppiarono
a ridere:"Beh.." disse Hermione "..L' ha presa bene, no?""Non so, temo che ci sia
sotto qualcosa, è stato troppo facile! Comunque andiamo, ho una fame da lupi!"
concluse Ron; Hermione gli prese la mano e prima che chiudesse la porta alle loro
spalle, divertita gli disse:"E, quando mai, tu sei sazio!?!"........
To Be Continued
Grazie a tutti per aver recensito e, mi raccomando, continuate a farlo!
A presto con il prossimo capitolo che, spero, mi verrà più lungo! Baci jez910 . . . RECENSITE . . .