Disclaimer: I personaggi non sono miei ma appartengono a Sir. Gosho Aoyama, e io mi inchino ai
suoi piedi v.v.
Andare
Avanti
Un sospiro triste rompe il naturale silenzio del banco in fondo alla classe.
Non dovresti essere qui e lo sai bene.
La “bambina” accanto a te ti sorride, ti capisce, e tu le sorridi in risposta, ma sai che quel sorriso nasconde ben altro.
Rassegnazione,
anche se sai che non sarà così in eterno, lo speri.
Rabbia,
nel dover ammettere che è anche colpa tua e della tua curiosità.
Tristezza,
stai mentendo a tutte le persone a cui vuoi bene, a colei che ami, tu che cerchi sempre la verità.
Sollievo,
poteva andare peggio, in fondo sei ancora vivo, no?
Angoscia,
l’hai messa in pericolo, e lo sai.
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Ami questo nome, è il nome del tuo idolo, della persona che ha creato colui che adori.
Ma lo odi.
Lo odi perché è la tua più grande bugia, è un’altra persona,
è un abito che un giorno speri di buttare e non rivedere più ma,
per il momento,
puoi solo andare avanti e camminare, puoi solamente tendere il filo dell’arco e prendere la mira ma sai che,
prima o poi,
arriverà il momento atteso. La freccia scoccherà e tu sai, da bravo tiratore, che colpirai il bersaglio
E tutto sarà come prima.
Ammetto che anche questa storia è stata scritta durante l’ora
di lezione ma, che posso farci, quando l’ispirazione viene prendi carta e penna
e scrivi, ovunque tu sia (tranne durante l’ora di francese, lì sto attenta).
Devo ammettere però che non sono totalmente soddisfatta
di questa storia ma non sta a me giudicarla quindi : A voi il parere !
Dovrei fare un po’ di delucidazioni anche se credo siano
inutili :
La storia è ovviamente ambientata nella classe dei mocciosi (scusate ma ammetto
che un pochino mi stanno antipatici XD).
Il <
La persona nella frase dedicata all’Angoscia è ovviamente Ran.
Ho messo le virgolette alla parola –Bambina-
per ovvi motivi, parlo di Ai ovviamente.
Spero vi piaccia.
Agnese_San