Ciao
a tutti!!! xD
Eccomi di nuovo con un'altra one-shot, che sinceramente
non so nemmeno io come mi sia uscita e ho pensato di postarvela
lo stesso, ditemi voi che ne
pensatexD
Alcuni discorsi sono simili, ma il resto tutto mio xD
Buona lettura xD
Banner fatto da me XD
Edward's pov
Erano
passati dieci giorni da quando eravamo tornati da
Volterra, e le cose sembravano essere ritornate come prima, Bella non
so come
mi aveva perdonato, io ero felicissimo, aveva ripreso a frequentare
Alice e
tutta la mia famiglia, ogni tassello della mia vita era ritornato al
suo posto,
adesso mai più mi sarei separato da lei, almeno
ché non sia lei a mandarmi via.
Non avrei permesso a nessuno di dividerci, men ché meno a
Jacob Black!
Le ero grato per aver protetto Bella mentre io non c'ero,
però questo non vuol dire che lui possa pensare di poter
aver di più di
un'amicizia con lei, già era pericoloso così.
Da come avevo visto tramite la visione di Alice e poi
confermato da Bella, era in punizione, quindi potevo vederla
naturalmente ogni
ora a scuola e poi negli "orari" in cui potevo andare a casa sua e
naturalmente la sera, ma questo Charlie di certo non lo sapeva.
Erano le 19 spaccate ed ero davanti a casa sua, così
suonai.
Sentii Bella correre per venirmi ad aprire, sorrisi della
sua impazienza nel vedermi, perché era così anche
per me.
Quando aprì la porta mi rivolse un sorriso che mi
lasciò
senza fiato e ricambiai subito, mi fece entrare, ma quando feci per
andare in
cucina mi bloccò.
"Papà noi andiamo in camera mia" disse Bella a
Charlie.
"Non ci pensare proprio Bells, scusa non è per te
ma.." ripose ovviamente lui.
"Papà cosa vuoi che facciamo, con te poi qui!
Andiamo solo a parlare su in privato e poi devo anche fare un compito e
lui mi
aiuta, ho bisogno di tranquillità" okay come scusa non
valeva, doveva
imparare a mentire meglio.
"Va bene, tanto ci sono io qui, ma attenzione mio
caro" disse rivolgendosi a me.
"Certo Charlie" risposi.
Detto ciò andammo su.
"Non sai ancora quando mi toglierà dalla
punizione?" mi chiese
"No, non ho percepito nulla dai suoi pensieri al
riguardo"
"Mmm" l'unica risposta che mi diede mentre si
buttava tra le mie braccia.
"Ehi" sorrisi io, ricambiando l'abbraccio.
"Dai andiamo a fare il compito va"
"Come? Ma dicevi sul serio?" rimasi sbigottito.
"Certo, Charlie verrà a controllare sicuro"
"Allora?" feci triste io
"Ma sarà tutta scena" rispose baciandomi, come
sempre mi lasciai trasportare, ogni volta che la sfioravo, mi sentivo
elettrizzato, e ormai il suo sangue non mi faceva più
soffrire, dopo che credetti
di averla persa per sempre.
Così ci sedemmo alla scrivania, prese davvero il libro e
un po’ ripassò, allora le spostai una ciocca di
capelli e incomincia a
baciargli il collo.
"Ehi, io però… ho
un esame" ma non era del tutto
convinta della sua risposta.
"Ah ah" e la baciai, naturalmente ricambiò.
"Perché non vuoi sposarmi?" le chiesi, mentre
le sfioravo andando su e giù con le labbra tra l'orecchio e
il mento.
"Perché no, perché …" ma la baciai
ancora, ma
provò a staccarsi.
"Perché abbiamo 18 anni anzi tu 17"
"Allora, ci amiamo"
"Lo so, ma la gente parla"
"Tu per questo non vuoi? Sposami" continuai
imperterrito.
"No"
"Sposami?"
"Trasformami?"
"Si, lo farò, ma tu prima sposami" dissi
sorridendo della sua espressione.
"E' un ricatto?"
"No, un compromesso" sorrisi e la baciai.
"Ma lo sai, penseranno che sarò incinta!"
"Allora"
"No" ribadì e mi baciò, non mi sarei arreso,
volevo davvero che fosse mia moglie.
Poi passammo il resto delle due ore rimaste a baciarci,
baciarci e baciarci, nel mentre fare finta di fare compiti,
perché come
previsto Charlie venne a controllare.
Poi non si fece attendere quando dovette buttarmi fuori,
mi girai verso Bella baciandole la guancia e sussurrandogli "A
più
tardi" e lei sorrise.
Aspettai fuori, tra gli alberi, intanto sentivo Bella che
preparava la borsa per il giorno dopo, sceglieva i vestiti, si
preparava per
andare a letto e poi finalmente sentii Charlie darle la buonanotte, e
poco dopo
russare.
Allora ritornai da Bella.
Era sdraiata nel letto le andai vicino piano e
l'abbracciai.
"Ti amo" sussurrai sul suo collo, sussultò un
attimo e poi si girò verso me.
"Anchio ti
amo" e mi baciò.
Poi dopo che parlammo si addormentò tra le mie braccia.