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Autore: chiaraviolinista    13/11/2011    1 recensioni
Raccolta di storie, ispirate o meno alla mia vita.
Ogni tanto buttavo giù qualche storiella, a seconda di quello che mi passava per la testa.
Rileggendole, ho pensato di dar loro una protagonista comune e di unirle in una long-fic.
Storia di Bonnie. Bonnie Watson.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bonnie aggiornò di nuovo la bacheca di Facebook, annoiata. Niente di nuovo, nonostante avesse 22 amici online.

Non era molto, ma lei, che in tutto aveva una novantina di amici su Facebook (mentre i suoi compagni di scuola ne avevano in media 500) la considerava una cifra abbastanza alta.

Guardò la chat: eccolo lì, in cima alla lista. Lui.

Forza, solo un piccolo sforzo, cosa ti costa..

La vocina nella testa che la tormentava da mezz'ora ripeteva sempre le stesse parole.

Coraggio, ora gli scrivi “ciao :)” e aspetti che risponda, cosa c'è di difficile?

Tutto, ecco cosa c'è di difficile, voleva rispondere alla vocina.

Era cominciato tutto verso novembre, a lezione di violino, quando era arrivato un nuovo studente nella classe del professor James. IL nuovo studente. Lui.

Mentre Bonnie stava sistemando il violino nella custodia, smollando un po' l'archetto prima di rimetterlo a posto, mettendo il cuscinetto che usava come spalliera nella tasca, insieme alla pece, lui aveva iniziato a suonare. “Vediamo, fammi sentire una scala” aveva detto James. “La maggiore”.

Lui poggiò l'archetto sulla quarta corda, e iniziò la scala vibrando ogni nota.

Vibrato? Aveva pensato Bonnie. E' un anno indietro rispetto a me e già sa fare il vibrato?

Si era bloccata, i libri in mano e la borsa nell'altra, si era voltata a guardarlo, immobile per un istante. Fu come un fulmine. Innamorata, di una persona che non conosceva, solo perché sapeva fare il vibrato.

Sono pazza, si diceva Bonnie ripensando a quel giorno dei primi di novembre.

Era aprile, e lei si era da poco convertita a Facebook, controvoglia. Non le piaceva. Preferiva Forumcommunity, dove la gente si conosce man mano e ha tanti interessi in comune e sono tutti gentili... ma era rimasta tagliata fuori dal mondo, e aveva ceduto. Più che altro, per non dover usare il profilo di Erika, la sua migliore amica, per vedere le notifiche dei compagni di classe.

Aggiornò di nuovo la bacheca: solo un post pubblicitario di una pagina e un link che aveva già condiviso.

Improvvisamente, un guizzo rosso in basso a destra attirò la sua attenzione, nella chat. Per un brevissimo, minuscolo istante si illuse, ma era solo Sophia. “Solo” Sophia? Che cosa le stava succedendo? Non teneva più a una delle sue amica virtuali, conosciuta proprio grazie ai forum, e ritrovata su Facebook?

Sophia Charleston: Ciao Bonnie :) che fine hai fatto? Non ti vedo più nei forum..

Aveva ragione, per colpa di Facebook non stava più frequentando i forum, ed erano due settimane (se non di più) che non scriveva un post nel suo blog.

Rispose a Sophia e caricò nuovamente la bacheca, con un sospiro.

Non ce la farò mai.

Guardò di nuovo la lista degli amici online: erano diventati 19.

Un fremito le attraversò il cuore. Era tutta la sera così, come a pensare che, se si fosse disconnesso, non sarebbe stata costretta a chattare con lui, e forse la vocina l'avrebbe lasciata in pace. Aprì la chat.

Lui era ancora lì.

Al piano di sotto, i suoi genitori si urlavano contro nel loro ultimo litigio da marito e moglie.

   
 
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